Che fine ha fatto WiMAX? Il punto della situazione
di Alessandro Bordin pubblicato il 23 Febbraio 2010 nel canale TLC e Mobile
Si parla di WiMAX da anni ormai, eppure questa tecnologia è ben lungi dall'aver ottenuto i risultati annunciati. Cerchiamo di fare il punto della situazione, cercando di capire quale sia la diffusione attuale, in Italia e nel mondo, oltre agli sviluppi futuri e alle problematiche ancora da affrontare
WiMAX e il Digital Divide
Troviamo dunque nell'area caraibica un grande affollamento di infrastrutture WiMAX, ovviamente per l'utilizzo del web stanziale, cioè da postazioni fisse e non certo da apparecchi mobile sofisticati. Un altro esempio di come WiMAX sia venuto incontro ad esigenze incombenti e drammatiche è lo tsunami del 26 dicembre 2004: in situazione di impossibilità di comunicare in altro modo, nelle regioni indonesiane allagate è stata installata una rete proprio con questa tecnologia, che ha saputo sopperire alla mancanza di ogni altro mezzo di comunicazione, almeno nell'immediato periodo dopo il disastro.
A maggior ragione si spiega la discreta diffusione di infrastrutture WiMAX anche nella zona africana sub-sahariana, proprio in quei paesi resi tristemente celebri per la propria povertà e per la mancanza dei servizi di base. Sebbene nell'arco della conferenza si siano susseguiti oratori incaricati di parlarci di WiMAX e del fatto che costituisca ormai un "mercato di massa" (vedere cartellone nella pagina precedente), le cose ci sono apparse leggermente differenti. Allo stato attuale delle cose, la principale applicazione della tecnologia è e rimane per il web stanziale in aree disagiate, scenario che non era certo fra quelli indicati agli albori della tecnologia.
Sia chiaro: nel momento in cui una tecnologia cerca di venire incontro a problemi reali, non c'è che da essere felici. Questo articolo però si ripropone di descrivere quella che è ad oggi la situazione della rete WiMAX a livello mondiale, al fine di evitare facili entusiasmi e ridimensionare un po' le promesse che negli anni ci sono state fatte.
Nelle numerose occasioni in cui WiMAX ha fatto parlare di sé nei vari Intel Developer Forum e conferenze varie, la situazione descritta era ben altra. Si è sempre parlato di web in movimento, di apparecchi in grado di connettersi alla rete su vaste zone senza appoggiarsi alla rete 3G, molto costosa. Una sorta di Wi-Fi allargato, insomma, discorso che ci porta ad analizzare come stanno le cose nei paesi cosiddetti industrializzati, definiti anche mercati maturi.