Continua a crescere l'adozione dei centralini in cloud. L'indagine di NFON
di Alberto Falchi pubblicata il 11 Aprile 2022, alle 10:31 nel canale CloudLa maggior parte delle aziende che sta adottando o aggiornando i centralini telefonici si sta orientando verso soluzioni cloud, più economiche da gestire e mantenere capaci di integrarsi con CRM e altre app aziendali. Nel parliamo con Paolo Fortuna di NFON
Il centralino telefonico (PBX) tradizionale non sembra più interessare le aziende, che si stanno spostando sempre più verso soluzioni in cloud. Come evidenzia un'indagine condotta da NFON su 160 aziende con un più di 50 postazioni, la percentuale di PBX tradizionali è sempre meno rilevante e per lo più relegata a vecchie installazioni: chi ha bisogno di installare un centralino o sostituire quello già presente, infatti si indirizza verso soluzioni cloud, soprattutto quando si parla di aziende di grandi dimensioni.
Centralino in cloud: perché le aziende lo preferiscono?
Come ci spiega Paolo Fortuna, Managing Director di NFON, in praticamente tutti i settori analizzati l'interesse è quello di spostare il proprio centralino sulla nuvola, fatte poche eccezioni: solo il 19% infatti dichiara di voler rimanere ancorato a soluzioni tradizionali.
I motivi di questa ritrosia sono prevalentemente due: la conformità normativa, ma soprattutto il fatto che fare queste scelta impone di cambiare la governance della società. "Anche solo passare da Capex a Opex è un cambiamento radicale nella gestione dell'impresa, degli asset e dei processi", spiega Fortuna. "È comprensibile una riflessione e una certa riluttanza da parte di alcuni. Ma questi fattori negli anni si stanno riducendo vinti dai benefici".
Il maggior vantaggio di spostare il PBX sul cloud è il risparmio economico, seguito dal fatto che queste soluzioni non soffrono il problema dell'obsolescenza (tutto viene aggiornato lato server da chi eroga il servizio) e che non sono necessari interventi sulla linea Internet o particolari dotazioni. Altri vantaggi non trascurabili di spostare sul cloud il centralino è che si semplifica il ricorso allo smart working e, soprattutto, si possono abilitare una serie di servizi che non sarebbe possibile attivare su PBX tradizionali.
Un dato interessante che emerge dall'indagine è come chi ha deciso di utilizzare un centralino in cloud non segnala alcune criticità. Al contrario, più della metà di chi è legato a soluzioni classiche lamenta qualche problema, dal costo elevato del traffico telefonico e di gestione e manutenzione alla scarsa scalabilità, oltre all'impossibilità di integrarlo con CRM o altre applicazioni aziendali.
Il centralino in cloud per accelerare sulla trasformazione digitale
Uno dei motivi che spingono le aziende a orientarsi verso centralini in cloud è la possibilità di potenziare la comunicazione integrando i servizi di telefonia con altre applicazioni aziendali, come i CRM ma non solo. L'integrazione con Microsoft Teams è infatti una delle più apprezzate, considerato che la soluzione del colosso di Redmond è una delle più diffuse in ambito business.
Non a caso le integrazioni sono uno degli aspetti su cui NFON ha investito maggiormente per la sua soluzione, Cloudya, capace di connettersi con facilità a 60 CRM, fra cui non manca Salesforce. Claudya si integra anche con Teams e lo fa in maniera particolare, cloud su cloud: la parte telefonica viene gestita da NFON ma gli utenti utilizzano l'interfaccia di Teams. "Non è semplicemente un'integrazione tecnologica ma il frutto di una visione", spiega Fortuna, sottolineando che per attivare questa integrazione non è necessario installare alcun software.
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