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Oracle Roving Edge Infrastructure porta il cloud anche nelle zone più sperdute della terra

di pubblicata il , alle 13:28 nel canale Cloud Oracle Roving Edge Infrastructure porta il cloud anche nelle zone più sperdute della terra

La Oracle Roving Edge Infrastructure è basata su server "rugged" in grado di garantire una veloce elaborazione dei dati anche in aree remote e non connesse. Introdotte anche le Oracle Dedicated Region Cloud e le a Oracle Cloud VMware Solution (OCVS)

 

Oracle ha espanso la sua offerta di cloud ibrido con l'introduzione di Oracle Roving Edge Infrastructure: si tratta di server portatili di tipo rugged, in grado di resistere anche a condizioni estreme, sia per le temperature sia per le condizioni atmosferiche. Lo scopo di queste soluzioni è quello di garantire l'elaborazione di carichi di lavoro cloud ovunque, anche in luoghi privi di connettività, incluse petroliere, osservatori polari, aeroplani.

Oracle Roving Edge Infrastructure: ideali per applicazioni di machine learning e data analytics

I server della gamma RED (Roving Edge Infrastructure) di Oracle sono decisamente versatili e potenti: ogni nodo è equipaggiato con 40 OCPU (Oracle Compute Unit), 512 GB di RAM, 61 TB di spazio per lo storage, una GPU dedicata ai calcoli di intelligenza artificiale e machine learning e connettività ad alta velocità. Sono contenuti in rack 3U rugged, aderenti alle specifiche MIL-STD-810, e schermati elettromagneticamente. Possono essere accorpati così da creare cluster da 5 a 15 nodi

Oracle RED

Sono studiati per erogare servizi cloud sull'edge, così da abbassare le latenze e velocizzare l'acquisizione e l'elaborazione dei dati raccolti sul campo. Si tratta di soluzioni in grado di rispondere alle esigenze di ambasciate, uffici governativi, basi militari. 

“I clienti vogliono poter scegliere, quando si tratta di gestire i loro carichi di lavoro in cloud. Ognuno ha esigenze diverse di sovranità dei dati e scala, e c’è anche chi desidera ottenere on-premise la stessa esperienza di un cloud pubblico con tutti i servizi Oracle. Oracle Roving Edge Infrastructure è solo l’ultimo esempio di ciò che siamo in grado di fare, e permette di fornire servizi di infrastruttura core nei luoghi più remoti” - spiega Clay Magouyrk, executive vice president di Oracle Cloud Infrastructure - “La nostra offerta per il cloud ibrido, essenzialmente, crea una ‘cloud region’ con le caratteristiche, le modalità e nella località di cui ha bisogno il cliente”.

OracleRovingEdgeDevice_Open

Oracle Dedicated Region Cloud@Customer: la prima cloud region totalmente gestita

I server RED non sono l'unica novità annunciata da Oracle. L'azienda ha infatti aggiornato le Oracle Dedicated Region Cloud@Customer, che permettono di eseguire i servizi cloud di seconda generazione (come Autonomous Database e le applicazioni Oracle Cloud) all'interno del data center dei clienti, garantendo un maggior controllo e una maggiore sicurezza e la conformità normativa per tutte qui settori molto regolamentati (per esempio sanità e finanza), dove la latenza e la residenza del dato sono parametri di fondamentale importanza. Fra le novità di questa soluzione si l'aggiunta di 12 nuovi servizi, tra cui Autonomous JSON Database, MySQL con Heatwave e Logging Analytics

Si tratta quindi di soluzioni dedicate a clienti di fascia enterprise, come dimostrano anche i prezzi: si parte da 500.000 dollari al mese. Fra i primi clienti c'è l'Australian Data Center che offre i servizi gestiti dal Governo Federale Australiano.

Oracle Cloud VMware Solution, per spostare facilmente i carichi di lavoro VMware su OCI

Oracle Cloud VMware Solution (OCVS) è una soluzione pensata per rispondere alle esigenze delle aziende che devono spostare velocemente e facilmente i carichi di lavoro VMware nella Oracle Cloud Infrastructure (OCI) senza dover ripensare le applicazioni. Un ulteriore vantaggio per i clienti è che potranno usare gli strumenti VMWare coi quali hanno già familiarità. 

OCVS è già stato introdotto da qualche tempo sul mercato e, nelle sue ultime incarnazioni, si presenta come un cluster a 64 nodi con 3.328 core, 49 TB di RAM e ben 3.1 petabyte di spazio su archiviazione (basata su NVMe)

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