OVHcloud: nel 2025 arriverà una nuova Regione italiana: la 3-AZ di Milano

In occasione dell'OVHcloud Summit che si è tenuto recentemente a Parigi, OVHcloud ha annunciato una serie di importanti novità per i clienti, a partire dalla nuova Regione 3-AZ di Milano, che debutterà entro la fine del 2025. Entro agosto 2025 saranno inoltre aggiunte nuove Local Zone, che porteranno i totale a 42. Ma è solo l'inizio: entro due anni l'azienda intende averne circa un centinaio sparse per il mondo.

OVHcloud annuncia la Regione 3-AZ di Milano. Sarà attiva entro la fine del 2025

La nuova Regione 3-AZ (quella che garantisce la migliore resilienza) di OVHcloud sarà situata a Milano e ospiterà un mix di soluzioni che includono le offerte IaaS e PaaS del Public Cloud OVHcloud (Compute, Storage, DBaaS, Managed Kubernetes, Managed Rancher e non solo). Oltre a questa, l'azienda sta valutando di creare altre 5 Regioni 3-AZ in tre continenti (Europa, Asia, Nord America), con l'obiettivo di potenziare la resilienza della propria infrastruttura.

Arrivano anche nuove Local Zone, dedicate ai clienti che necessitano di ospitare i dati in locale e di servizi cloud a bassa latenza. A oggi sono disponibili 16 Local Zone, ma entro agosto 2025 ne saranno attive 42. Nell'arco di due anni, OVHcloud intende portare il numero totale a 100. 

In arrivo nuovi server bare metal

Fra i servizi erogati da OVHcloud sono particolarmente apprezzati i sever bare metal dedicati. A breve questa offerta verrà espansa con macchine basate sui nuovi processori AMD Ryzen serie 9000. I processori AMD EPYC di quinta generazione consentiranno di realizzare configurazioni con 384 core fisici per U e fino a 18.000 core per rack, per un costo/core sempre più competitivo, supportando anche gli scenari scale-out più impegnativi.

Cloud pubblico: arriva Object Storage API S3 nella Regione 3-AZ di Parigi

Fra le novità presentate al Summit anche la disponibilità di Object Storage API S3 nella Regione 3-AZ di Parigi, per garantire una maggiore sicurezza dei dati. Parliamo di un servizio che garantisce uno SLA del 99,99% e permette ai clienti di scegliere fra due tipi di configurazioni: 1-AZ o 3-AZ.

Le offerte di OVHcloud per l'ntelligenza artificiale

L'IA è il trend del momento e un provider cloud moderno non può non erogare questo tipo di servizi. Sotto questo profilo, l'azienda propone OVHcloud Data Platform, una soluzione low-code realizzata per la gestione unificata end-to-end delle esigenze di analytics e che è già disponibile in beta. 

AI Endpoint, invece, è già accessibile a tutti e permette di accedere a modelli generici di IA facendo leva su endpoint-on-demand. Si tratta di una piattaforma serverless dedicata agli sviluppatori di app di IA, che potranno sfruttarla per integrare facilmente funzionalità di IA nelle applicazioni aziendali.

Sempre sotto il profilo dell'IA OVHcloud ha annunciato Omisimo, una soluzione che si occuperà di selezionare automaticamente il LLM open source più adatto a ogni specifico carico di lavoro, che si tratti di traduzioni, computer vision o generazione di testi. 

Gli sforzi di OVHcloud sul quantum computing

Il calcolo quantistico è ancora relegato ai laboratori di ricerca, ma è estremamente probabile che questi elaboratori rappresentino il futuro dell'informatica.

Anche OVHcloud investe su questo fronte e al Summit ha annunciato Quantum Cloud, una soluzione realizzata in collaborazione con i principali produttori europei e statunitensi di computer quantistici che permetterà ai clienti di eseguire calcoli su queste macchine. Entro il 2025, l'azienda metterà a disposizione dei clienti l'elaboratore quantistico di Pasqal, dotato di 100 qubits. Entro il 2027, il Quantum Cloud si arricchirà con altri cinque computer quantistici.

"Con 1,6 milioni di clienti e un fatturato che si avvicina al miliardo di euro per l’anno finanziario 2024, OVHcloud è diventata una forza dominante nel cloud, sia in Europa sia a livello internazionale. Siamo orgogliosi di aver sviluppato soluzioni ad alte prestazioni, affidabili e sostenibili che soddisfano le esigenze di un numero sempre crescente di clienti. La nostra roadmap per il 2025 punta a mettere a disposizione nuove soluzioni Public Cloud, a consolidare la nostra offerta Private Cloud e sostenere ulteriori investimenti in soluzioni all’insegna della sovranità”, commenta Benjamin Revcolevschi, nuovo Chief Executive Officer di OVHcloud.