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Proxmox festeggia vent'anni: in Italia la scelta è AXOL Server
di Redazione pubblicata il 29 Maggio 2025, alle 10:31 nel canale Cloud
Proxmox ha festeggiato vent'anni di attività, durante i quali l'azienda si è espansa molto: anche in Italia è presente grazie ai suoi partner come AXOL Server, che assembla l'hardware nelle ex-officine Olivetti di Ivrea
Proxmox ha compiuto vent'anni. L'azienda austriaca, divenuta nota per la sua piattaforma di virtualizzazione, ha festeggiato i suoi primi vent'anni di attività, che ha visto sia l'azienda sia i suoi prodotti crescere ed evolversi fino a diventare uno dei punti di riferimento a livello mondiale nel mondo della virtualizzazione.
Proxmox compie vent'anni
Proxmox nasce nel 2005 come azienda fondata da Martin e Dietmar Maurer, il cui primo prodotto era Proxmox Mail Gateway. È solo nel 2008 che arriva Proxmox Virtual Environment (Proxmox VE in breve), l'ambiente di virtualizzazione che ha portato l'azienda alla sua attuale fama.
Proxmox VE è completamente open source e sfrutta il kernel Linux e il suo hypervisor integrato, KVM, per gestire macchine virtuali. Proxmox ha creato un'interfaccia via Web per gestire facilmente le macchine virtuali e semplificare così la gestione dell'infrastruttura, senza la necessità di effettuare manualmente la configurazione e la gestione tramite terminale come avveniva in precedenza.
Col tempo, Proxmox ha introdotto diverse novità per arricchire la propria offerta e rendere Proxmox VE una piattaforma più completa e matura: nel 2013 sono arrivati il repository enterprise, con aggiornamenti testati e in grado di garantire la massima stabilità, e il supporto a Ceph come client; nel 2015 è arrivato il supporto sia a ZFS, file system noto per la sua eccezionale stabilità e flessibilità, sia ai container tramite LXC, di tipo infrastrutturale e quindi simili alle macchine virtuali senza, però, la penalizzazione in termini prestazionali che deriva dalla virtualizzazione.
Nel 2017 è arrivata invece la possibilità di replicare i dati tramite ZFS, nonché quella di creare cluster con il supporto a Ceph. Nel 2020 è stato presentato Proxmox Backup Server, che consente di avere uno strumento integrato direttamente in Proxmox VE per effettuare i backup in maniera incrementale, così da risparmiare spazio.
Alla fine dell'anno scorso, nel 2024, è invece arrivata la prima alpha di Datacenter Manager: sebbene sia possibile gestire direttamente dall'interfaccia di Proxmox VE i cluster, non esisteva uno strumento che consentisse di gestire macchine separate e distinte; Datacenter Manager offre questa possibilità, cosicché sia possibile avere disponibile "a colpo d'occhio" tutta la propria infrastruttura anche quando non si usano sistemi in cluster.
Quest'anno, dopo un periodo di grande crescita dovuta anche all'acquisizione di VMware da parte di Broadcom e con i conseguenti (e impopolari) cambiamenti nelle sue strategie commerciali, Proxmox ha inaugurato la propria partnership con NVIDIA e ha festeggiato il traguardo di 1.500.000 installazioni di Proxmox VE e 200.000 utenti attivi sul proprio forum.
Proxmox in Italia: AXOL Server è il riferimento
La crescita di Proxmox è avvenuta grazie anche a una rete di partner presente in ben 142 Paesi nel mondo. In Italia il partner di riferimento è AXOL Server, che propone cluster basati su hardware assemblato a Ivrea, all'interno delle storiche Officine ICO, progettato e testato per funzionare con Proxmox e Ceph. L'azienda offre una vasta gamma di server, basati sia su CPU Intel Xeon o Core i9 sia su CPU AMD EPYC o AMD Ryzen Threadripper, a seconda delle esigenze dei clienti.
Vista la complessità della progettazione delle infrastrutture IT e delle migrazioni dai sistemi esistenti, AXOL Server mette a disposizione i propri sistemisti, che sono specializzati sia in Proxmox e Ceph, sia nella migrazione degli ambienti dei clienti da altri hypervisor come VMware e Hyper-V. Tale supporto continua poi nella manutenzione e nell'eventuale evoluzione dei cluster.
Il sito web di AXOL Server mette a disposizione un sistema di configurazione online che consente di vedere anche i prezzi di hardware, servizi aggiuntivi e garanzie on-site. È possibile richiedere un preventivo per cluster di piccole dimensioni, con la possibilità di aggiungere anche il backup, il servizio di housing dei server, il livello di supporto desiderato, la garanzia e la licenza di Proxmox (Community o Enterprise). Per progettare cluster di dimensioni maggiori, valutare eventuali miglioramenti o anche solo convalidare la configurazione prescelta, AXOL Server mette a disposizione gratuitamente per un'ora due sistemisti specializzati che aiutano i clienti a ottenere la configurazione perfetta per le proprie esigenze.
AXOL Server ha all'attivo clienti di tutte le dimensioni e in diversi ambiti: ad esempio, per la Pubblica Amministrazione ha curato la configurazione e l'installazione di due cluster iperconvengenti nel datacenter della Regione Valle d'Aosta, che sono impiegati anche dal Centro Funzionale del dipartimento Vigili del Fuoco e Protezione Civile per il monitoraggio idrogeologico e delle valanghe in tutta la Regione; nel settore privato, AXOL Server ha seguito la migrazione dell'infrastruttura di Ginvest, holding immobiliare per la quale è stato creato un cluster con backup automatizzati per gestire tutti i principali servizi IT impiegati internamente dall'azienda.
AXOL Server è dunque il punto di riferimento in Italia per i cluster con Proxmox VE: qualunque sia la dimensione necessaria, e indipendentemente dal livello di supporto richiesto, AXOL Server ha un'offerta in grado di incontrare le esigenze dei clienti.