Anche Evernote ha la sua intelligenza artificiale

Evernote, la popolare applicazione per prendere note e appunti, è stata aggiornata con nuove funzionalità di intelligenza artificiale. Le nuove funzioni sono state introdotte con uno scopo specifico: aiutare gli utenti a ritrovare specifiche note. Può sembrare banale, ma ci sono persone che utilizzano da anni l'applicazione, e si trovano con decine di migliaia di contenuti fra i quali non è facile districarsi. 

Evernote semplifica la ricerca introducendo l'IA

Le classiche ricerche basate su parole chiave non sono sufficienti quando l'archivio di note inizia a crescere a dismisura. Si rischia di passare ore alla ricerca del contenuto necessario in quello specifico momento. Ecco che Evernote ha introdotto una nuova ricerca che fa leva sull'intelligenza artificiale per semplificare la vita ai propri utenti. 

Alcuni esempi di domande che è possibile porre sono i seguenti: 

• Cosa devo fare lunedì prossimo?
• Mi riassumi cosa ci siamo detti nella chiamata con Chiara del 22 maggio?
• Mi recuperi l'indirizzo email di Michele, che ho conosciuto lo scorso anno al meeting degli investitori?

Abbiamo fatto alcuni esperimenti, e il sistema è ancora acerbo. Alla domanda "Quante note ho scritto la scorsa settimana?" non ha saputo fornire alcuna risposta. Invece, ha risposto correttamente quando gli abbiamo chiesto "Fammi vedere le note su Honor modificate negli ultimi tre mesi".

Va sottolineato che Evernote non propone le ricerche basate su IA come strumento principale, ma solo come alternativa alle normali ricerche basate su parole chiave, che non sono state eliminate. L'azienda spiega infatti che usare l'IA è conveniente quando si cerca una risposta diretta e sintetica a una specifica domanda, o per filtrare le note. Se però abbiamo già in mente le parole chiave da utilizzare per la ricerca, magari perché col tempo ci siamo abituati a etichettare bene le nostre note proprio per questi scopi, la ricerca standard potrebbe risultare più efficace. 

La privacy di Evernote

Evernote utilizza delle API esterne per integrare l'IA nella sua applicazione, e questo potrebbe far sorgere qualche dubbio sulla privacy. L'azienda specifica che, nonostante si affidi a servizi di terze parti, i dati degli utenti rimangono confidenziali, e non saranno condivisi con altre entità. Chi offre l'accesso alle API, manterrà i dati per 30 giorni, prima di cancellari definitivamente. L'azienda ci tiene anche a precisare che le query al sistema non andranno ad addestrare il modello di IA.