Arriva Clinical Digital Assistant, l'IA dedicata ai medici

L'IA entra negli studi medici grazie a Oracle. Il colosso ha infatti reso disponibile Clinical Digital Assistant, un'assistente IA che si occuperà di supportare i medici nelle loro interazioni con i pazienti. Al momento la soluzione è disponibile solamente negli USA, ma l'azienda afferma che a breve sarà distribuita anche in altri Paesi.

Clinical Digital Assistant, l'IA a supporto dei medici

Buona parte del lavoro di un medico è quella invisibile: scrittura di ricette, inserimento dei dati, gestione della documentazione. L'idea di Oracle con Clinical Digital Assistant è quella di mettere a disposizione dei dottori un'intelligenza artificiale in grado di gestire questi processi, lasciando al professionista più tempo per concentrarsi sul rapporto col paziente. 

In pratica, Clinical Digital Assistant si occuperà di prendere appunti durante la visita, oltre che fornire informazioni al medico. L'interfaccia può essere testuale o vocale, con l'IA in grado di comprendere e rispondere a input come "mostrami gli ultimi risultati di laboratorio del paziente". Si occuperà anche di gestire le prescrizioni, programmare i successivi appuntamenti e le visite di controllo, oltre che di aggiornare documenti come il fascicolo sanitario elettronico. 

Sarà sempre il medico a dare "ordini" all'IA, naturalmente, che si limiterà a eseguire quanto richiesto e fornire tutto il materiale al dottore, che dovrà successivamente approvarlo manualmente dopo aver rivisto le note. 

L'idea di Oracle, insomma, è quella non di sostituire il medico, ma di permettergli di concentrare la sua attenzione sul paziente, distogliendo lo sguardo dal computer e interagendo in linguaggio naturale con l'assistente. 

Secondo le stime di Oracle, questa soluzione è in grado di far risparmiare ai medici dal 20% al 40% del tempo che devono dedicare alla parte burocratica e documentale.