Exadata X9M, la nuova versione della piattaforma per l'esecuzione di Oracle Autonomous Database

Exadata X9M, la nuova versione della piattaforma per l'esecuzione di Oracle Autonomous Database

La nuova piattaforma offre IOPS aumentati del 70% e latenze I/O inferiori ai 19 microsecondi, oltre a un incremento dell'87 nel throughput delle operazioni analitiche SQL e dei carichi di lavoro di machine learning. Disponibile anche in versione Cloud@Customer

di pubblicata il , alle 12:11 nel canale Device
Oracle
 

È disponibile Oracle Exadata X9M, l'ultima versione della piattaforma hardware di Oracle per la gestione dell'Oracle Autonomous Database, una soluzione adottata dall'87% delle aziende della Global Fortune 100, oltre che da svariate realtà. 

Le novità di Oracle Exadata X9M

oracle exadata

Oracle non ha offerto molti dettagli sull'architettura interna della macchina, limitandosi a specificare l'adozione delle ultime CPU Intel, della memoria persistente Intel Optane(PMEM) e RDMA su Converged Ethernet (RoCE).

Le differenze in termini prestazionali sono significative: le operazioni di I/O al secondo (IOPS) sono incrementate del 70% mentre le latenze degli I/O sono state ridotte ulteriormente, e ora sono inferiori ai 19 microsecondi. Quasi raddoppiato (87%) il throughput delle operazioni analitiche SQL e dei carichi di lavoro di machine learning.

A dispetto di prestazioni superiori, il prezzo rimane invariato, garantendo così un significativo risparmio: Oracle stima un abbattimento del 42% dei costi di gestione dei carichi di lavoro transazionali e fino al 47% per i workload di analytics. 

"Il nostro investimento in Oracle Exadata ha superato le nostre aspettative", ha detto Greg Ogle, vice president, Global IT Infrastructure di Equinix. "Abbiamo affrontato la nostra sfida più grande, ovvero aumentare le prestazioni per la piattaforma Siebel CRM di una media del 40 per cento e di moltiplicarle di 4 o 5 volte per le query di grandi dimensioni; inoltre, abbiamo anche raccolto i benefici del consolidamento di tutti i nostri database su Exadata, ridotto i nostri 287 database della metà, diminuito le attività di amministrazione, migliorato l'uptime, e risparmiato il 50 per cento sui nostri costi legacy. Abbiamo usato Exadata X7 e X8M e non vediamo l'ora di sfruttare X9M in futuro".

Oracle Exadata Cloud@Customer X9M: più potenza all'interno del data center

Oracle ha anche aggiornato la versione aggiornata della sua piattaforma Exadata destinata ai clienti che scelgono le soluzioni Cloud@Customer, in cui l'hardware Exadata viene installato on-premise, nel data center dei clienti. Una soluzione particolarmente diffusa in settori molto regolamentati, come quello bancario, dove le normative impediscono di caricare i dati su cloud pubblici o di trasferirli al di fuori dei confini nazionali o europei. 

Rispetto alla precedente generazione, i tassi di scansione sono fino all’80% più veloci, gli IOPS vedono un incremento dell’87% mentre latenza di lettura SQL è inferiore a 19 microsecondi, come nell'architettura "core" di Exadata. 

Oracle_ Riccardo Iommi

Viene naturale chiedersi se chi ha sottoscritto un abbonamento al servizio Cloud@Customer deve attendersi l'aggiornamento del sistema. Riccardo Iommi, Direttore Solution Engineering (Pre-vendita) di Oracle Cloud Systems in Italia, ci spiega che "Si tratta a tutti gli effetti di un servizio a sottoscrizione e gli eventuali rinnovi comprenderanno la tecnologia allo stato dell’arte al momento di tale rinnovo secondo disponibilità e in accordo con tempi tecnici ed esigenze progettuali che vengono discusse caso per caso. Le sottoscrizioni in essere, di norma, non prevedono invece una sostituzione di tecnologia prima della scadenza mantenendo però la possibilità di espansione dell’infrastruttura, secondo disponibilità ed esigenze, utilizzando tecnologia omologa".

Chi invece ha rinunciato al modello di abbonamento e ha scelto di acquistare l'hardware potrà valutare se investire per aggiornare la soluzione e tenere le macchine che hanno già in casa, che volendo possono anche convivere con la nuova versione. 

"Presso i nostri clienti capita di frequente di trovare Exadata di generazioni precedenti che lavorano assieme a Exadata più recenti. L’investimento di un sistema è protetto durante tutto il suo ciclo di vita quando è coperto dal contratto di supporto e dunque continua a erogare i suoi servizi", prosegue Iommi. "Exadata X9M rappresenta un netto miglioramento tecnologico e di certo non si tratta di un cosiddetto “forklift upgrade” che impone una revisione completa dell'infrastruttura IT e che è un concetto a noi estraneo da sempre. Il cliente ha la massima libertà di adottare la nuova tecnologia da subito in ottica di aggiornamento tecnologico oppure per gradi successivi".

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