HP Officejet pro X, la getto d'inchiostro entra nelle realtà SMB

HP Officejet pro X, la getto d'inchiostro entra nelle realtà SMB

HP presenta una nuova stampante a getto di inchiostro destinate alle realtà di piccole dimensioni, in grado di consumare la metà di una stampante laser con velocità di stampa fino a 70 pagine al minuto

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Device
HP
 
19 Commenti
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jappilas22 Novembre 2012, 23:54 #11
Originariamente inviato da: Apocalysse
1) L'amianto è cancerogeno, se lo respiri automaticamente ti viene un tumore, basta una particella. Il toner no, il problema del toner è che una micropolvere, non che sia cancerogeno in se.
il toner è fatto, tra le altre cose, di particelle fini di nerofumo e ossido di ferro
il nerofumo è cancerogeno, così come la polvere di carbone da cui deriva, così come la silice cristallina e i metalli pesanti a volte presenti, così come il benzene e la formaldeide rilasciate con il riscaldamento
a cui si aggiunge l' ozono prodotto dalla ionizzazione, che credo sia risaputo essere alquanto reattivo e irritante (e causa frequente di asma e altri problemi respiratori - non gravi quanto il cancro ma non trascurabili)
Non ho mai sentito di tecnici morti o con problemi respiratori sia gravi che non e ne ho incontrati, quelli che vedo abitualmente che hanno 40 anni di esperienza hanno problemi di sciatica, dici che è colpa del toner che tabaccano ?
che tu non ne abbia mai sentito o che non sia successo (o che eventuali problemi non siano stati messi in correlazione, proprio a causa della distanza temporale, cosa tutt' altro che impossibile - hai mai sentito del caso lancia dedra?) non significa nulla
il rischio, per quanto scarso - e magari gestibile con adeguate precauzioni (mascherine, pulire le superfici con panni umidi, .. cosa che probabilmente i tecnici, almeno quelli scrupolosi, sapranno di dover fare) sussiste in ogni caso, essendo legato a componenti e funzionamento del sistema
Ma chi ti dice che la quantità di polvere sottile sia tale da avere una qualche influenza ?
dopo la printer war (una novità per questo forum) si passa al negazionismo?
Se ti puo far star piu tranquillo, i costruttori ci stanno gia pensando da tempo, sia per il motivo sopraesposto, sia per "pubblicità", le multifunzioni piu "pro" hanno un microfiltro apposta per raccogliere le particelle che svolazzano nella zona di stampa. E' come se avessero un "aspiratoner" incorporato, quindi quasi 0 ppm nell'ambiente operativo di lavoro
quello di cui parli evita forse che il toner si diffonda all' esterno della macchina durante il funzionamento, ma non risolve il problema del toner disperso all' interno (che se si pensa come funziona una stampante laser, si può limitare ma è pressochè impossibile risolvere) e con cui l' utente entra in contatto al momento di cambiare la cartuccia

ho personalmente smontato (disassemblato) stampanti giunte a fine vita, di varie epoche e concezione (compresi modelli recenti, di longevità evidentemente scarsa), inkjet e laser - e pur prendendo ogni precauzione per non disperderne del nuovo, immancabilmente si scoprivano quantità immani di toner annidate nei più reconditi anfratti e ingranaggi della meccanica - che per forza di cose vi è finito durante il funzionamento e durante le operazioni di sostituzione
nelle stampanti inkjet il peggio che potesse capitare era trovare sporca la spugna su cui la testina si posiziona durante lo spurgo ugelli, il resto era sempre quasi asetticamente pulito
DarKilleR23 Novembre 2012, 00:42 #12

Soluzione interessante...

Premesso che state tutti litigando come se foste dei bambini che litigano sostenendo che il loro giocattolo è il migliore del mondo.... :P

L'articolo è riferito ad un prodotto innovativo e direi anche interessante per la concezione quasi completamente diversa da tutte le altre inkjet finora in commercio...che la porta ad essere molto simile ad una multifunzione laser.

Sicuramente prima di trarre conclusioni affrettate bisogna partire da un punto fermo, ed è che negli uffici per uso professionale, dove si ha una buona costanza e quantità di lavoro, le laser e soprattutto le multifunzione laser fanno da padrone indiscusse.
I vantaggi sono indubbiamente molti:

-affidabilità
-tenuta della stampa nel tempo
-velocità
-versatilità etc etc
-praticità
-bassa manutenzione (un toner ogni 8000K pagine in media, tamburo ogni 24000, cinghia ogni 50000).
-costi abbastanza modesti se facciamo un confronto tra toner originali e cartucce originali.

Poi naturalmente non si parla di stampanti da supermercato da 100€....qui si parla di sistemi laser semiprofessionali con vocazione per gli uffici e gruppi di utenti più o meno grandi.
Per macchine che partono dagli 800€ minimo a salire...sono tutte macchine con meccanica studiata per durare nel tempo.

Io in ufficio inizialmente avevo una inkjet multifunzione della Canon...morta dopo 2 anni, poi fortunatamente il lavoro ha iniziato a girare e ora da 3 anni a questa parte uso una OKI ES5460...multifunzione Laser a colori che è una macchina da guerra per affidabilità! Sto a 80000K copie e non ho ancora avuto un minimo problema.

Di stampanti sotto mano ne ho avute molte e tuttora ho un parco macchine composto da:

-OKI ES5460 multifunzione laser a colori A4 e a livello di qualità di immagine ti assicuro da la paga alla vecchia multifunzione ink e alla IX4000
-Canon IX4000 A3 inkjet (era la mia stampante personale poi portata in ufficio)...i costi delle cartucce originali erano notevoli, ora ho comprato con 12€ 8cartucce e stanno funzionando egregiamente...però è una stampante che uso poco...e solo per qualche stampa A3
-Epson Stylus Phono R300 gran bel mezzo con esacromia...stampa molto bene le foto ma è dedicata a fare questo...e ce l'ho perchè mi è piovuta dal cielo!
-Plotter HP Designjet 500!

Tutte le inkjet durante l'anno in alcuni casi mi portano via qualche ora di manutenzione tra pulizie, allineamenti,inceppamenti etc etc...cosa che la laser non ha mai richiesto!

La cosa interessante di queste nuove Officejet Pro X è valutare l'affidabilità di queste testine, ed il funzionamento nel tempo...sicuramente aver eliminato il carrello mobile comporta un grosso vantaggio non chè la rimozione della principale fonte di usura.

Se i costi effettivi fossero veramente la metà di una laser potrebbe essere una svolta, altrimenti sono inutili...soprattutto perchè mi immagino che gli inchiostri siano particolari e la possibilità di trovare ottimi compatibili credo sia molto bassa.
jappilas23 Novembre 2012, 01:03 #13
Originariamente inviato da: Tasslehoff
In maniera talmente decente che se ci passi un dito umido sopra (anche dopo che gli inchiostri si sono asciugati) la stampa di squaglia...
con la stampa inkjet si pone il problema di trovare la giusta combinazione di carta e inchiostri - cosa che la fa sembrare a volte una sorta di alchimia, a meno di andare sulle soluzioni ufficialmente supportate/ prodotte dalla stessa casa
ma abbinamenti, e inchiostri, che non soffrano dello smearing e non sbiadiscano, esistono
Forse ti sfugge che anche per stampare 10 foto puoi ordinare online e ritirare presso un centro commerciale o supermercato, o presso lo studio di un fotografo (questo servizio lo fa perfino il fotografo nella piazza del mio paesino da 7000 abitanti).
uscire di casa, prendere l' auto o l' autobus (se come qui il centro commerciale più vicino è dall' altra parte della città, magari dovervi tornare una seconda volta... non mi pare il massimo della comodità,
mettendo da parte il (per molti non trascurabile) dettaglio che dei terzi estranei abbiano visione delle proprie foto...
Mi spieghi che senso ha confrontare il prezzo degli inchiostri al litro con i costi reali dei consumabili originali?
ha senso perchè mentre una stampante laser tipicamente obbliga ad avere consumabili originali o al più (dal momento che il tamburo è spesso sostituito integralmente al toner e tipicamente è "quello", del produttore originale) ricondizionati con ricambi originali
mentre su una inkjet come questa (e come altre, epson * in primis) a testa fissa, la cartuccia è in effetti una tanica d inchiostro, quindi si può valutare durata e costo copia, e confrontare tra inchiostri originali e compatibili (se presenti), in rapporto alla capacità
E che fai? ti metti a riempire le cartucce con le siringhe? Ti pare che sia una cosa fattibile da chiunque o che chiunque sia disposto a fare, specialmente in ambito lavorativo (vedi target del prodotto di cui parla l'articolo).
dipende...
stampanti di questa classe tipicamente sono date in leasing e toccate il meno possibile dal personale non tecnico - possibilmente chiamato per ogni evenienza, compresa reinstallazione dei driver o cambio toner / inchiostri (ma non è comunque escluso, personalmente tra studi grafici e di avvocati ho visto qualunque cosa)
ma laddove si usavano delle inkjet o multifunzione epson a livello hobbystico o "semiprofessionale", le taniche collegate dall' esterno alla testina tramite tubicini flessibili, erano praticamente la prassi
E con questo? E' "roba" con cui comunque vieni a contatto, pensi che la respirazione sia l'unico mezzo con cui si possa entrare in contatto con una sostanza tossica?
l' inchiostro è sporchevole, ma non è pericoloso per contatto (molto ma molto di più lo sono certe vernici, ad es gli acrilici da interni...)
Perchè la tua stampante la tieni sempre accesa e in stampa 24x7?
Nemmeno nel più attivo degli uffici le stampanti sono costantemente in stampa a ciclo continuo, non sono certo copisterie o tipografie...
anche questo però è un luogo comune...
Per tua informazione poi c'è molta gente che compra una laser perchè sa che pur usandola poco, e pur passando gran parte del suo tempo spenta (magari sotto una copertura per proteggerla dalla polvere),
che in realtà è un errore
lasciate le stampanti ferme, alcune componenti (ad esempio le gomme dei rulli, o le cinghie di trascinamento) tendono a degradare
Generalmente queste persone fanno questa scelta dopo aver passato anni a maledire le stampanti inkjet a causa dei loro costi, delle loro insostenibili procedure di pulizia, della loro fragilità, degli ugelli intasati, delle testine disallineate, delle cartucce sempre mezze vuote, magari gente che s'era pure comprata un modello di stampante inkjet evoluto "per stampare le foto", per poi pentirsene dopo i primi test, finendo per litigare con gli inchiostri, la carta fotografica, le sbavature che non mancano mai, i tempi di asciugatura, la delicatezza delle stampe, la degradazione qualitativa delle stampe etc etc etc...
il problema di fondo in tutto ciò è il preconcetto indotto dall' esperienza con la tecnologia attuale, nella sua forma economica (consumer)

a leggere il product brief che ho linkato in precedenza questa di hp sarebbe una tecnologia nuova, ingegnerizzata per essere esente da problemi proprio come quelli che citi, o mitigarli (anche se ciò viene fatto pagare a caro prezzo - quindi già siamo a un altro livello)
può ripagare le aspettative come no, ma è certo che per valutarla cisi dovrebbe almeno liberare dai preconcetti

Originariamente inviato da: DarKilleR
La cosa interessante di queste nuove Officejet Pro X è valutare l'affidabilità di queste testine, ed il funzionamento nel tempo...sicuramente aver eliminato il carrello mobile comporta un grosso vantaggio non chè la rimozione della principale fonte di usura.

Se i costi effettivi fossero veramente la metà di una laser potrebbe essere una svolta, altrimenti sono inutili...soprattutto perchè mi immagino che gli inchiostri siano particolari e la possibilità di trovare ottimi compatibili credo sia molto bassa.
esattamente...

Originariamente inviato da: M47AMP
Per quel che riguarda i protocolli di comunicazione,
ti riferisci a questo?
Originariamente inviato da: product brief, nota 3
Supports HP PCL 6, HP PCL 5c, HP postscript level 3 emulation, native PDF printing (v 1.7), HP Universal Print Driver, HP Web Jetadmin, HP Imaging and Printing Security Center.
Notturnia23 Novembre 2012, 01:45 #14
@darkiller

io ho avuto 3 office jet in ufficio.. attualmente ho una pro k8600 in A3 per le stampe di prova da cad e altre cavolate.. prima avevo delle office jet pro 2500 cad ..

devo dire che continuo a prendere HP solo perché le laser hp che ho preso nel '96 le ho regalate e stanno ancora funzionando..

ma le jet fanno pena.. la 2500 pro cad si è rotta dopo due anni.. questa qua ogni due per tre dichiara guasti alle cartucce o alle testine ..

ho anche una multifunzione Samsung laser B/N che non mi ha mai dato rogne e una oki c7350 a4 a colori che uso da ormai non so quante pagine.. mi pare di essere un 20 mila oltre il cambio della cinghia di trascinamento ma amen.. non molla :-D

io sto pensando di passare ad una bella multifunzione laser a3 a colori così faccio sparire 3 oggetti in uno..

ma credo che con le jetto ho chiuso per un po'..

o non son fatte per l'uso a cui le sottopongo io o sono sfortunato..

ma che costassero 500 euro o 1800 come la cad.. crepano sempre troppo presto..

certo con la laser non ci stamperò le foto (uso servizi online di qualità ben superiore e a costi inferiori ai miei..) ma durano.. sono affidabili.. e mantengono le promesse..

in quanto al nerofumo lo metto sulle gomme della macchina :-D le rende più belle.. e a polveri sottili se mi servono apro le finestre e lascio entrare l'aria della città.. la stampante è l'ultimo dei miei problemi.. e deve funzionare e non crearmi altre rogne.. basta inkjet.. peccato che non ci siano più le Xerox di una volta a inchiostro solido con nero gratis :-D
lucusta23 Novembre 2012, 08:27 #15
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Eh beh metà dei costi d'esercizio... certo certo... come no...

e' da fare i conti...

Originariamente inviato da: Tasslehoff
Forse può essere vero se non si considera il costo del personale dedicato esclusivamente a far funzionare decentemente la stampante, tra pulizia di testine, intasamenti con blocco degli ugelli e riallineamenti vari per avere stampe decenti...

allineamento testina?
ma se dicono che le testine sono fisse, e sono una a colore, che calibrazione devi fare?

Originariamente inviato da: Tasslehoff
Ma mi facciano il piacere... la tecnologia a getto d'inchiostro è morta da quando le laser sono diventate di pubblico dominio con i modelli a basso costo anche di fascia domestica, con print server integrati e duplex automatico, tutte tecnologie che fino a qualche anno fa erano ad esclusivo appannaggio di dispositivi per ufficio dai costi non indifferenti, e che ora sono accessibili anche alla celebre casalinga di Voghera.

bhe'... si, il costo e' praticamente lo stesso moltiplicato 3, per non parlare del costo del toner.
io la stampante la uso poco e anni fa' comprai una laser proprio per evitare questi problemi, ma ultimamente ho preso una jetink, e non mi ha mai dato problemi, anche stampanto una volta alla settimana.

Originariamente inviato da: Tasslehoff
Per quanto mi riguarda ho abbandonato questa tecnologia e sono passato ad una laser Brother ormai più di 10 anni fa, più passa il tempo e più sono contento di questa scelta sotto ogni punto di vista.

beato te...

comunque i toner non sono certo cosa tranquilla... sono a base di metalli, e respirare tali micropolveri non e' piacevole.
Apocalysse23 Novembre 2012, 10:18 #16
Originariamente inviato da: jappilas
il toner è fatto, tra le altre cose, di particelle fini di nerofumo e ossido di ferro

Questa è una tua affermazione.
Probabilmente era un componente usato in alcune marche nel passato, cosi come HP usava l'ossido di ferro fino al 2000, come ho gia detto nel tempo le case costruttutrici ci hanno iniziato a guardare, questo è un PDF ufficiale di cosa c'è dentro al toner:
http://business.toshiba.com/downloa.../7883/T4530.pdf

Se tu hai altre informazioni, posta dei documenti ^^

il nerofumo è cancerogeno
così come la polvere di carbone da cui deriva, così come la silice cristallina e i metalli pesanti a volte presenti, così come il benzene e la formaldeide rilasciate con il riscaldamento

No, sbagliato, sei tu che dici è
Ci sono studi contrastanti sul carbon black e il fatto che sia cancerogeno, il rischio classificato dalla IARC è WEAK, quindi non allarghiamoci con competenze che non abbiamo

a cui si aggiunge l' ozono prodotto dalla ionizzazione, che credo sia risaputo essere alquanto reattivo e irritante (e causa frequente di asma e altri problemi respiratori - non gravi quanto il cancro ma non trascurabili)

Tutte le MFP moderne sono dotati di filtri, nonchè tecnologie per limitare la produzione di ozono, che TI RIPETO, l'aspetto salute è da un po che viene tenuto in considerazione
Stai parlano del NULLA.

che tu non ne abbia mai sentito o che non sia successo (o che eventuali problemi non siano stati messi in correlazione, proprio a causa della distanza temporale, cosa tutt' altro che impossibile - hai mai sentito del caso lancia dedra?) non significa nulla

Io frequento l'ambiente, ho frequento corsi, conosco gente che ci lavora, quindi ci sono dentro, nessuno di quelli che conosco ha problemi respiratori, qualcosa vorrà dire ?

sussiste in ogni caso, essendo legato a componenti e funzionamento del sistema

Il rishcio c'è in ogni cosa, il punto è quanto influenza rispetto all'ambiente in cui si vive. La risposta non c'è, perchè non c'è una verifica strumentale di quante PPM emettono queste macchine nell'ambiente operativo. Sono per lo piu chiacchiere e i pochi studi basati su roba VECCHIA di un decennio, che equivale a PREISTORIA ELETTRONICA.
Se i vecchi studi davano i risultati che si leggono oggi, dei nuovi studi, dove i costruttori ci prestano attenzione, sia ai materiali, sia alla costruzione in se, non posso che essere qualitativemente migliori.

dopo la printer war (una novità per questo forum) si passa al negazionismo?

Di quale negazionismo parli ?

quello di cui parli evita forse che il toner si diffonda all' esterno della macchina durante il funzionamento, ma non risolve il problema del toner disperso all' interno (che se si pensa come funziona una stampante laser, si può limitare ma è pressochè impossibile risolvere) e con cui l' utente entra in contatto al momento di cambiare la cartuccia

Si guarda, vieni investito da una NUBE di polvere che la metà basta, ma per piacere dai


ho personalmente smontato (disassemblato) stampanti giunte a fine vita, di varie epoche e concezione (compresi modelli recenti, di longevità evidentemente scarsa), inkjet e laser - e pur prendendo ogni precauzione per non disperderne del nuovo, immancabilmente si scoprivano quantità immani di toner annidate nei più reconditi anfratti e ingranaggi della meccanica - che per forza di cose vi è finito durante il funzionamento e durante le operazioni di sostituzione

Il fatto che lo trovi in anfratti durante uno smontaggio, non significa che un utente ci vada a contatto
CYRANO23 Novembre 2012, 11:49 #17
Concordo con tasleoff, dopo anni passati a imprecare con inkjet epson e Canon fra ostruzione di ugelli, consumo spropositato di inchiostro, inceppamenti di carta ecc ecc, 3 7 anni fa circa mi son preso una laser compatta, una Canon isensys e non ho più avuto problemi. Se devo stampare dopo 2 mesi che non la uso la trovo lì bella pronta, cosa che le precedenti inkjet si sognavano di fare...


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Tasslehoff24 Novembre 2012, 02:22 #18
Originariamente inviato da: jappilas
con la stampa inkjet si pone il problema di trovare la giusta combinazione di carta e inchiostri - cosa che la fa sembrare a volte una sorta di alchimia, a meno di andare sulle soluzioni ufficialmente supportate/ prodotte dalla stessa casa
ma abbinamenti, e inchiostri, che non soffrano dello smearing e non sbiadiscano, esistono
Il che rappresenta un ulteriore malus per le inkjet.
Con le laser il risultato è mediamente buono con un po' tutti i tipi di carta, da quella riciclata da massimo risparmio alla Navigator di buona qualità, senza contare il notevole risparmio dovuto alla stampa duplex, che ormai si è diffusa a stampanti laser per tutte le tasche mentre prima era ad esclusivo appannaggio di modelli molto costosi.

uscire di casa, prendere l' auto o l' autobus (se come qui il centro commerciale più vicino è dall' altra parte della città, magari dovervi tornare una seconda volta... non mi pare il massimo della comodità,
mettendo da parte il (per molti non trascurabile) dettaglio che dei terzi estranei abbiano visione delle proprie foto...
A me le poche volte che è capitato di farlo è sempre bastato il tempo di fare la spesa al supermercato
In alcuni casi mi è capitato di trovare addirittura la catena di supermercato stessa che aveva il laboratorio per le stampe
E tieni presente che non vivo in una grande città ma in un paesino da 7000 abitanti, eppure di centri commerciali dove posso usufruire di questo servizio ne conto almeno cinque nel raggio di 10 Km da casa mia.

A parte tutto questo però spero converrai che la stampa di fotografie è un esempio un tantino estremo e statisticamente non rilevante.
Gran parte delle stampe sono generalmente documentali e non grafiche, tra queste poi dalla mia esperienza le stragrande maggioranza sono B/N.

ha senso perchè mentre una stampante laser tipicamente obbliga ad avere consumabili originali o al più (dal momento che il tamburo è spesso sostituito integralmente al toner e tipicamente è "quello", del produttore originale) ricondizionati con ricambi originali
mentre su una inkjet come questa (e come altre, epson * in primis) a testa fissa, la cartuccia è in effetti una tanica d inchiostro, quindi si può valutare durata e costo copia, e confrontare tra inchiostri originali e compatibili (se presenti), in rapporto alla capacità
dipende...
stampanti di questa classe tipicamente sono date in leasing e toccate il meno possibile dal personale non tecnico - possibilmente chiamato per ogni evenienza, compresa reinstallazione dei driver o cambio toner / inchiostri (ma non è comunque escluso, personalmente tra studi grafici e di avvocati ho visto qualunque cosa)
ma laddove si usavano delle inkjet o multifunzione epson a livello hobbystico o "semiprofessionale", le taniche collegate dall' esterno alla testina tramite tubicini flessibili, erano praticamente la prassi
Beh mettiamoci d'accordo, o consideriamo l'ambito lavorativo o quello consumer, per per entrambi le tecnologie.

In ambito consumer la stampa grafica secondo voi è diffusa? Dalla mia esperienza non lo è affatto, ma a prescindere da questo pensate davvero che l'utente consumer tipico si metta a maneggiare con taniche di colore e tubicini che lo iniettano direttamente nella testina di stampa?
Andiamo siamo realisti...
Così come è totalmente irrealistico pensare che questo possa accadere in ambito lavorativo, dove perfino cambiare un toner originale è considerato da molti un'attività inadatta persino per il personale del comparto IT e si demanda ai gestori delle società che affittano le macchine...
I costi dei consumabili originali di una piccola stampante laser domestica sono di fatto trascurabili nella stragrande maggioranza dei casi proprio perchè il volume di stampa è generalmente ridicolo (spesso non si esaurisce nemmeno il toner a bassa capacità presente al momento dell'acquisto), e a differenza delle inkjet la bassa frequenza di stampa (chessò dell'estratto conto della carta di credito o del cedolino paga mensile) non impatta in alcun modo sulla bontà delle stampe e l'affidabilità della stampante.

Come sottolineava Cyrano (che sottoscrivo pienamente), della laser ti puoi benissimo dimenticare, quando quella singola volta l'anno ti servirà stampare sai che basterà collegarla, accenderla e lei stamperà sempre senza problemi.
Si può dire lo stesso delle inkjet? Dalla mia esperienza assolutamente no.

a leggere il product brief che ho linkato in precedenza questa di hp sarebbe una tecnologia nuova, ingegnerizzata per essere esente da problemi proprio come quelli che citi, o mitigarli (anche se ciò viene fatto pagare a caro prezzo - quindi già siamo a un altro livello)
può ripagare le aspettative come no, ma è certo che per valutarla cisi dovrebbe almeno liberare dai preconcetti
Per carità, per quanto ne so possono anche aver inventato la cartuccia che si ricarica con l'olio da frittura
Il problema è che sono anni che cercano di propinare questo genere di macchine per riciclare la componentistica inkjet rimasta invenduta, sempre con risultati penosi.
Qualche datasheet non dimostra certo la bontà di un prodotto, se cominceremo a trovarle nelle quotazioni delle società che vivono affittando macchine del genere significherà che sono effettivamente innovative, prima di allora auggerisco di prendere con le molle i proclami del marketing.
Tasslehoff24 Novembre 2012, 18:34 #19
Una buona inkJet multifunzione la trovi alla metà!

Sarà pure una buona inkjet ma non potrà fare duplex e non potrà mai competere con i costi di una laser, richiederà sempre più manutenzione e difficilmente sarà altrettanto affidabile, discorso già fatto.


Vabbè dai...Capisco che ognuno di noi tira fuori argomenti più o meno validi per sostenere la sua tesi ma questa è un po ridicola come cosa...
Non conosco nessun fesso che dopo aver stampato documenti si ciuccia un dito e lo passa sulla pagina stampata...

Non è necessario "ciucciarsi il dito", basta anche portare la stampa all'aperto o avere le mani umide, o un'umidità ambientale alta.
L'esempio tipico ce l'ho in casa, un mio famigliare che lavora in proprio e a volte torna a casa con fatture e ddt di fornitori stampate su inkjet, nelle giornate di pioggia basta l'umidità nell'aria per fare in modo che la sera quei documenti abbiano tante belle strisciate d'inchiostro, il tutto tenendo quei documenti al riparo dentro un furgone, non certo sotto l'acqua

Un professionista di certo non usa una inkJet per stampare i suoi lavori.
Ragionevolmente....Se quelche foto 18/20 che mi piace e che voglio mettere in una cornice in casa pensi che mi metto a sbattermi per farla stampare online??
Il ragionamento da fare è il seguente:quanto è versatile una inkJet rispetto ad una laser?
Ripeto:con una laser solo i documenti ci puoi stampare,con una inkJet posso pensare anche di stamparmi qualche foto in maniera più che decente.
E quanto è inaffidabile una inkjet rispetto a una laser?
Una laser l'accendi e va, una inkjet l'accendi e devi fare manutenzione, o cambiare una cartuccia o pulire gli ugelli o gestire l'inceppamento di turno a causa della carta sbagliata etc etc etc...
Se voglio stampare una fotografia ordino online a ritiro quando vado al supermercato a fare la spesa, oppure quando torno la sera dal lavoro, quella del dover necessariamente uscire di proposito per far stampare una fotografia è un esempio che non sta in piedi.
Anzi francamente non sta in piedi proprio l'obiezione delle stampe fotografiche in assoluto, visto che (a casa come fatte da uno studio o un servizio di stampa online) sono una casistica a dir poco desueta, se a te capita di farlo frequentemente stai pur certo che sei l'eccezione, non la regola.
Parli della stampa documentale come se fosse un'eccezione, ma hai mai provato a vedere cosa si stampa in un ufficio? Cosa si stampa in un'azienda?

Io in questo periodo sto lavorando per il settore IT di un ente da 22k dipendenti distribuito in tantissimi settori, tantissime direzioni, tantissimi uffici.
Sai quante stampanti inkjet si contano a libro cespiti? 5 Epson di fascia alta e di formato A3, di cui nessuna attualmente funzionante a ormai abbandonate a seguito di continui problemi, interruzioni di stampa, intasamenti, pulizie, gestione dei consumabili folle ed estremamente time consuming; il resto sono tutte laser B/N Xerox, veloci, affidabili, duplex automatico velocissimo, pinzatura automatica, scansione duplex su rete.
E questo scenario è tale e quale a quello che ho trovato presso tutti i clienti da cui sono stato a lavorare nei 12 anni che ho passato fin'ora come consulente IT.

Seconto te è una moda? Secondo te questa scelta è dovuta a qualche imperscrutabile istinto masochista che fa si che tutti scelgano di intossicarsi respirando toner piuttosto che vivere in un mondo incantato fatto di stampanti inkjet?
Secondo te l'esercito di utenti rimasti scottati dalla tecnologia inkjet, stufi di perdere tempo con pulizia testine, allineamenti, inceppamenti, consumabili che non durano mai come promesso, insomma tutta questa gente è vittima di una gigantesca campagna diffamatoria a danno della tecnologia inkjet?

Bhè intanto è una possibilità che un utente smaliziato con una inkjet ha!
E' risaputo da tutti che i costi di gestione di una inkjet derivano dalle cartucce,se ricarichi quelle abbatti notevolmente i costi.
Di certo con una laser non hai molte scappatoie..
Ma l'utente smaliziato non è significativo, ma non lo è nemmeno tra chi ama gingillarsi con la tecnologia.
La stampa è un'attività talmente ridotta a livello domestico o personale che chi compra l'inchiostro a litri e ricarica le cartucce a mano è un'eccezione perfino tra quanti si documentano sulla componentistica e assemblano il proprio pc, che già sono un'eccezione rispetto agli utenti "tecnologici", i quali a loro volta sono un'eccezione rispetto agli utenti in generale.
Capisci quanto è irrilevante questa casistica?

Io non dico che le inkjet debbano essere eliminate solo perchè pochissime persone le sfruttano, dico solo che si tratta di una tecnologia che negli anni si è dimostrata perdente per i motivi che ho espresso in questo thread, e che sono motivi che bene o male abbiamo sperimentato tutti.
Io stesso sono stato un orgoglioso possessore di uno dei primissimi modelli inkjet monocromatici (una mitica Epson Stylus 300 ai tempi dei primi 486DX2) e negli anni ho persino sperimentato le prime MFC inkjet HP a testina fissa, e pensavo anch'io che tutto sommato funzionassero bene...
Poi dopo essere entrato nel mercato del lavoro ed aver sperimentato la stampa laser mi sono convinto che era un altro pianeta, per funzionalità, comodità, affidabilità, costi di gestione, e da quando ho scoperto le MFC laser Brother non voglio altro... zero problemi, zero pensieri, funziona sempre e comunque.

Di cancro alla pelle per contatto da inchiostro che mi risulta non muore praticamente nessuno,possiamo dire la stessa cosa per le polveri sottili??
In genere si muore più di disinformazione che di poveri sottili
Come ho già detto l'esposizione è un fattore fondamentale, un tipografo o un impiegato di una copisteria sono una cosa, un utente normale che fa uso di una stampante laser è un altro. Equipararli o anche solo paragonarli è palesemente errato, e vedere un pericolo nel secondo caso è a dir poco fantasioso, se vuoi possiamo parlare anche di chi sostiene che i forni a microonde fanno venire il cancro, o i cellulari fanno spuntare i tentacoli dal cervello o gli access point wireless fanno esplodere le persone

No,ma se la usi spesso uno dei problemi principali di queste stampanti(ugelli che si otturano) viene praticamente azzerato.
E siam sempre lì, scusa ma questa cosa sta cominciando ad essere ripetitiva.
Se lo scenario è lavorativo la frequenza di stampa sarà generalmente sostenuta, quindi le stampanti inkjet non dovrebbero intasarsi più di tanto, d'altro canto hanno un costo per pagina elevato, che può essere ridotto solo con pratiche (acquisto inchiosto al litro e metodi non ortodossi per ricaricare) che sono incompatibili con lo scenario lavorativo e che possono portare a invalidare garanzia e giocarsi il supporto.
Se lo scenario è domestico la frequenza di stampa è generalmente bassa o bassissima (tipico utente che si stampa le bollette, l'estratto conto o il cedolino paga), questo comporta notevoli problemi con le inkjet (intasamenti, pulizia testine, riallineamenti) e attività continue di manutenzione.

Gira come la giri una inkjet finisce sempre per creare disagi sia in uno scenario che nell'altro, ecco perchè non esistono in ambito lavorativo e in ambito domestico è in corso una migrazione a laser incentivato dai modelli economici esistenti da qualche anno a questa parte.

Se vabbè dai che esagerato!
Se in una stampante continui ad avere problemi di disalineamento forse è il caso di controllare il piano di appoggio su cui la fai lavorare.
Se non è stabile è chiaro che hai problemi.
Sulle testine poi...Io ho avuto problemi con una Epson 10 anni fa,presumo che ora tra gli inchiostri,nuovi sistemi di pulizia ecc ecc se stampi anche un documento alla settimana è un po dura avere problemi.
E ammesso che si presenta il problema perché lasci la stampante ferma un mese di certo non ci vuole un tecnico,cambi la cartuccia(se ha le testine integrate) oppure sganci il gruppo testine(è il caso delle Canon) e gli dai una bella lavata con lo ChanteClair e stai pur certo che hai la stampante sempre nuova di zecca...
Ok cambio le cartucce e se ne va un'altro bel cinquanta euro (almeno), oppure uso il detersivo e mando al creatore del tutto la testina, mi gioco la garanzia e torno a casa con le pive nel sacco
Alternativa? Con quei 50 euro mi compro una Brother entry level e per 2000 pagine mi dimentico di averla, sia che stampi tanto, che stampi 1 volta l'anno o che la usi come sgabello, in tutti i casi tu assicuro che lei funzionerà egregiamente.

PS: per cortesia quota correttamente.

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