Lenovo: ecco il nuovo desktop ThinkCentre, il più piccolo di sempre
di Pasquale Fusco pubblicata il 30 Giugno 2020, alle 11:01 nel canale DeviceLenovo presenta le nuove soluzioni ThinkCentre, a partire dal nuovo PC desktop ThinkCentre M75n, che mette in mostra il form factor più compatto della sua categoria. In dotazione troviamo anche le CPU AMD Ryzen Pro, memoria a stato solido e Windows 10
Caratterizzato da un compatto form factor da soli 350 ml, il nuovo ThinkCentre M75n è l'ultima proposta di Lenovo per il mondo business. Il PC desktop è stato progettato per rispondere alle più recenti esigenze professionali e per agevolare la trasformazione degli spazi di lavoro.
Tra le principali caratteristiche dell'ultimo modello ThinkCentre troviamo le CPU AMD Ryzen PRO, lo storage a stato solido e il supporto completo a Windows 10.
ThinkCentre M75n: massima efficienza nel minimo spazio
I nuovi PC 'Nano' del portfolio ThinkCentre esibiscono un fattore di forma ultra-small - con uno spessore di soli 22 mm e un peso di appena 505 grammi - il quale racchiude protestazioni desktop elevate e funzionalità di sicurezza avanzate.
Gli utenti potranno massimizzare la propria produttività con feature quali Modern Standby, grazie alla quale è possibile ricevere e-mail, chiamate VoIP e messaggi istantanei mentre il PC resta in standby. Grande dotazione anche sul fronte della connettività, con la presenza di tutte le porte necessarie per rimanere connessi a periferiche, reti e accessori; è inoltre possibile connettere il piccolo desktop a due display, per operare in modalità multitasking.
Secondo Lenovo, "i desktop di oggi devono essere flessibili". È per questo motivo che il ThinkCentre M75n può essere installato ovunque - a parere, dietro un monitor o appoggiato alla scrivania - e può essere trasferito con facilità dall'ufficio alla propria abitazione, per continuare a lavorare senza intoppi.
ThinkCentre M75n IoT: device intelligente per l'edge computing
Tra le novità annunciate da Lenovo troviamo anche ThinkCentre M75n IoT, soluzione indirizzata all'integrazione in ambienti informatici periferici, come magazzini, punti vendita al dettaglio e locali di assistenza sanitaria.
Grazie al supporto Wi-Fi e Bluetooth, il device può trasferire i dati nel cloud o nel data center o fungere da ThinkClient dedicato per abilitare le piattaforme di smart working gestibili in modalità cloud o desktop-as-a-service.
Ricordiamo che tutti i device ThinkCentre sono in grado di proteggere dati e processi aziendali sensibili attraverso le soluzioni ThinkShield. I nuovi desktop Nano dispongono infatti di funzionalità di sicurezza integrate, quali un chip dTPM 2.0, un sistema di protezione Smart USB, la disabilitazione della porta USB e un interruttore anti-intrusione montato nello chassis.
Prezzi e disponibilità delle nuove soluzioni verranno comunicate prossimamente.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEstremizzazioni inutili che lasciano il tempo che trovano.
Estremizzazioni inutili che lasciano il tempo che trovano.
Correggo:
"lasciano lo spazio che trovano": poco
Estremizzazioni inutili che lasciano il tempo che trovano.
"lasciano lo spazio che trovano": poco
Beh Lenovo vende hardware, ha capito che c'è tanta gente interessata più all'estetica ed all'effetto wow che alla sostanza. Non passa nemmeno per l'anticamera della testa che spazi così ristretti vuol dire non poter sfruttare adeguatamente le CPU-GPU-RAM-SSD per via della scarsa dissipazione di calore. Ma del resto la moda del piccolo è sempre bello l'ha lanciata Apple e paga moltissimo come si vede dalle loro vendite.
Effetto wow dici? Ho sempre visto Lenovo molto più sul target aziendale.
Comunque, effetto wow o no sta di fatto che sto coso è nulla più dell'hardware di un notebook in una scatoletta senza il resto del notebook.
Prestazioni ovviamente DEL NOTEBOOK. Col cacchio che è un desktop.
Cosa che può pure andare bene osservando tutti i mini client aziendali in uso in banche, grandi negozi, uffici e via dicendo.
Il punto è che trovo largamente preferibile uno di quei mini client che però sono un tantino più grandi e hanno la possibilità di essere un minimo aggiornati con ram ed ssd. Perchè questo qui non so fino a che punto ci si possa mettere mano.
Fra poco venderano il guscio vuoto con le componenti a tua scelta after market perche Less is Choices and pound is mine !!
L'idea in se non è sbagliata, sono i mini client che si vedono di frequente in banche, uffici e via dicendo, hanno funzioni e prestazioni di base ma ci puoi attaccare un bel monitor grande e tastiera e mouse standard.
L'esigenza sul mercato c'è e un notebook non sarebbe la stessa cosa.
Il punto è che già con un mini client formato mini itx come ce nesono tanti vai più che bene, la cosa insensata è voler strafare riducendolo a quella scatoletta che se vuoi fargli mezzo upgrade non puoi.
Perchè il target è diverso.
Questo è un pc per call-center dove serve una macchina poco potente (poco calore da dissipare) uno schermo grande e il tutto deve occupare poco spazio per facilitare la manutenzione.
Non ripari la macchina in loco, la sostituisci velocemente le la ripari altrove.
Riuscire ad agganciarla alle viti VESA del monitor sarebbe perfetto.
Edit. Mi correggo, leggendo meglio l'articolo lo spacciano per desktop portatile. Boh!
Considerando il costo del doppio monitor (casa/ufficio) anche io in molti casi preferirei un portatile.
Oppure se serve potenza e monitor grandi: due fissi e scambio dati in cloud.
un notebook non sarebbe la stessa cosa.
.
E perchè non sarebbe la stessa cosa? Cosa cambia da avere un ultrabook da 13" o 14" e collegare ad esso un bel monitor grande, tastiera e mouse standard?
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