Non proprio pro: i dischi da 18 e 20 TB di Toshiba, WD e Seagate hanno una durata deludente
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Marzo 2022, alle 13:51 nel canale DeviceI modelli ad alta capacità di WD e Seagate sono garantiti per appena 300 TB di scritture all'anno mentre la serie N300 Toshiba si limita a soli 180 TB all'anno. Una scelta che non convince per unità così capienti
La disponibilità di hard disk con capienze enormi, fino a 18/20 TB, fa sicuramente la felicità di chi ha bisogno di grandi capacità di storage concentrate in poco spazio. Come però fa notare il sito Servethehome non è tutto oro quello che luccica: la durata di questi dischi, l'yearly endurance rating, è decisamente scarso.
Yearly endurance rating, la spina nel fianco degli HD ad alta capacità
Lo yearly endurance rating è un parametro che indica il numero di scritture che un hard disk è in grado di sopportare prima di esibire i problemi. Questo valore viene misurato in TB all'anno ed è ovviamente consigliabile tenersi al di sotto di questa soglia per garantire la salvaguardia delle informazioni salvate sul supporto.
I dischi ad alta capacità sono destinati soprattutto all'installazione su NAS e, in alcune situazioni, potrebbero quindi trovarsi a gestire frequenti backup degli endpoint e snapshot dei sistemi, che richiedono la scrittura di numerosi dati. Ci si aspetterebbe che queste unità siano in grado di resistere a numerosissime scritture, ma i dati ufficiali ci raccontano un'altra storia: i modelli Red Pro da 20 TB di Western Digital e gli IronWolf Pro di Seagate con la stessa capacità hanno un valore di yearly endurance rating pari a 300 TB all'anno. Per avere un termine di paragone, basti pensare che gli SSD WD Red SA500 da 4 TB possa supportare scritture fino a 500 TB all'anno, quando notoriamente i dischi a stato solido sono carenti proprio sul numero di scritture massime supportate.
Seagete e WD non sono gli unici ad aver immesso sul mercato dischi che potrebbero essere poco longevi: gli hard disk della serie N300 di Toshiba sono garantiti per soli 180 TB all'anno.
Questi dischi, insomma, sembrano ideali per archiviare grandi quantità di informazioni mentre risultano poco indicati quando vengono usati per registrarci sopra quotidianamente grandi quantità di dati. Non mancano alternative, anche da parte degli stessi produttori: gli hard disk WD Gold da 20TB supportano scritture fino a 550 TB all'anno mentre i più prestanti SSD Ultrastar DC SN840, però da soli 6.4TB, arrivano a ben 7.000 TB.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa porc....
Sembrerebbe proprio essere così.. il che mi pare un indicatore abbastanza buono per indicare il "carico di lavoro" che un determinato HDD può sopportare in media basandosi su dati raccolti da un numero sufficiente di modelli in test.
E' anche abbastanza logico pensare che un disco con densità così elevata che sfrutta speciali tecnologie di scrittura sia statisticamente più soggetto a rotture rispetto ad un disco con una tecnologia "tradizionale".
Ma porc....
L'articolo parla di valori medi.. quindi i tuoi possono campare un botto.. ma pure morire domani.
Comunque il parametro è riferito all'intensità del carico di lavoro, quindi la valutazione devi farla ragionando su quanto sono stressati i dischi che usi.
Ma porc....
Comunque il parametro è riferito all'intensità del carico di lavoro, quindi la valutazione devi farla ragionando su quanto sono stressati i dischi che usi.
E dopo questa...io non rischierei. Te li prendo generosamente tutti io, spese di spedizione a mio carico, prezzo simbolico per il blocco 50€. Sembra poco, ma ormai demon77 l'ha tirata...sono condannati...fidati !
Offerta secca, prendere o lasciare !
Cioe quelli senza valvola, riempiti di elio e col coperchio saldato al laser?
Alcuni muoiono pian piano e si salva qualcosa.... altri fanno un infarto di botto e perdi tutto.
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