Nuovi hard disk per la videosorveglianza da Toshiba: gli S300 (SMR) e S300 Pro (CMR)
di Riccardo Robecchi pubblicata il 27 Agosto 2020, alle 18:41 nel canale DeviceToshiba annuncia i nuovi dischi per la videosorveglianza: la serie S300, che utilizza la tecnologia SMR, e la serie S300 Pro, che fa uso invece della tecnologia CMR tradizionale. Capacità da 2 a 10 TB, disponibili entro la fine dell'anno
Toshiba ha annunciato il rinnovamento e l'espansione della serie S300 di hard disk dedicati alla videosorveglianza. La novità principale sta nell'utilizzo della tecnologia SMR per i dischi della serie S300, mentre la nuova serie S300 Pro utilizza la tecnologia CMR.
SMR anche per gli hard disk per la videosorveglianza Toshiba S300
La tecnologia SMR è stata sviluppata qualche anno fa con l'intento di creare hard disk i cui piatti magnetici potessero ospitare più dati. L'unico modo per aumentare la quantità di dati a parità di superficie occupata è quello di rendere le tracce dove i dati vengono registrati più dense e la tecnologia SMR promette di fare proprio ciò sovrapponendole in parte.
Tale sovrapposizione è possibile perché le testine di lettura sono più piccole rispetto a quelle di scrittura e, pertanto, l'area necessaria per leggere i dati correttamente è più piccola di quella effettivamente disponibile sul disco. Lo spazio non utilizzato per la lettura può dunque essere riscritto in sicurezza da una traccia adiacente.
Il problema sorge nel momento in cui bisogna riscrivere una delle tracce parzialmente sovrapposte: la sua riscrittura corrompe a catena tutte le tracce adiacenti, che devono anch'esse essere riscritte. Per ovviare a questo problema i produttori di hard disk hanno aumentato la quantità di cache disponibile sui dischi e hanno integrato algoritmi di garbage collection che permettono di contenere l'impatto di questa limitazione.
Tuttavia permangono dei problemi di prestazioni nel momento in cui si rende necessario riscrivere un settore all'interno di un'operazione di scrittura più ampia. Per questo motivo i dischi SMR non sono consigliati per l'utilizzo in NAS o in altri contesti dove è necessario mantenere un'alta costanza delle prestazioni. Ne avevamo parlato nel pezzo Hard disk SMR: Western Digital, Seagate e Toshiba mancano di trasparenza.
Toshiba ha deciso di usare la tecnologia SMR per i dischi della serie S300, dedicati alla sorveglianza. L'azienda afferma che i due modelli della serie, con capacità di 2 TB e 4 TB, siano in grado di supportare ambienti in cui siano presenti fino a 32 flussi video ad alta definizione in contemporanea. I piatti ruotano a 5.400 rpm, mentre la cache è pari a 128 MB.
L'uso della tecnologia può apparire strano per dei dischi dedicati alla videosorveglianza, ma è possibile che proprio questo sia l'ambito in cui l'SMR può dare i migliori risultati. Le scritture devono infatti essere eseguite sequenzialmente e i casi di lettura sono infrequenti: in teoria questa è una situazione ideale per i dischi SMR.
Toshiba S300 Pro: alte capienze e tecnologia CMR
La fascia più alta dell'offerta di Toshiba per i sistemi di videosorveglianza è coperta da hard disk che sfruttano la tecnologia CMR. La serie Toshiba S300 Pro arriva fino a 10 TB di capienza e offre cache fino a 256 MB. Questi sono dischi tradizionali che non hanno, dunque, le limitazioni dei dischi SMR. Toshiba li indica come adatti per situazioni in cui sono presenti fino a 64 flussi video provenienti da telecamere ad alta definizione.
Non è chiaro come mai Toshiba abbia deciso di relegare la tecnologia SMR solo a due modelli con capacità limitate, considerando che questa sembra la situazione ideale dove adottarla. È possibile, però, che emergano problemi con un flusso di dati troppo ampio, che viene gestito difficilmente dall'SMR.
Il cambio nella comunicazione di questa novità è chiaro e ben accolto: Toshiba decide, dopo lo scandalo di inizio anno, di dichiarare in maniera trasparente il tipo di tecnologia adottato in modo tale da permettere agli utenti di scegliere i dischi con le migliori caratteristiche per il proprio caso d'uso.
La serie S300 Pro e l'S300 da 4 TB sono già disponibili sul mercato, mentre il modello S300 da 2 TB arriverà entro la fine dell'anno.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe i casi di lettura sono infrequenti"
adesso pure le letture corrompono i dati sui dischi
non si finisce mai d'imparare.
sono le riscritture che sono infrequenti...
e i casi di lettura sono infrequenti"
adesso pure le letture corrompono i dati sui dischi
non si finisce mai d'imparare.
sono le riscritture che sono infrequenti...
E dove, di grazia, avrei scritto che sono le letture a corrompere i dati?
Adesso bisogna stare all'occhio e documentarsi sui singoli modelli per scegliere i CMR evitando accuratamente gli SMR di cui sincermente mi fido ben poco.
La trovo una soluzione tecnica davvero pessima.
Se poi si vuole un disco con il sistema tradizionale, allora bisogna pagare di più.
Sono dei geni… del male…
se sono le scritture a rovinare le tracce, il fatto che nella videosorveglianza si scriva tanto e si legga poco (o addirittura mai) è proprio un caso in cui a logica direi che il SMR è più inadatto.
semmai mi sembra adatto a un NAS, dove leggi molto ma scrivi di rado (se ci si tengono archivi di documenti o multimedia, scrivi una volta sola e poi mai più.
mi sa che si pigliano per buoni i comunicati stampa dei produttori senza accendere il cervello...
se sono le scritture a rovinare le tracce, il fatto che nella videosorveglianza si scriva tanto e si legga poco (o addirittura mai) è proprio un caso in cui a logica direi che il SMR è più inadatto.
semmai mi sembra adatto a un NAS, dove leggi molto ma scrivi di rado (se ci si tengono archivi di documenti o multimedia, scrivi una volta sola e poi mai più.
mi sa che si pigliano per buoni i comunicati stampa dei produttori senza accendere il cervello...
Ma no, è l'esatto contrario...
Poi si è visto che gli smr non sono andatti ai nas...
Còmsòmòlmsòmsòms
se sono le scritture a rovinare le tracce, il fatto che nella videosorveglianza si scriva tanto e si legga poco (o addirittura mai) è proprio un caso in cui a logica direi che il SMR è più inadatto.
semmai mi sembra adatto a un NAS, dove leggi molto ma scrivi di rado (se ci si tengono archivi di documenti o multimedia, scrivi una volta sola e poi mai più.
mi sa che si pigliano per buoni i comunicati stampa dei produttori senza accendere il cervello...
Poi si è visto che gli smr non sono andatti ai nas...
Còmsòmòlmsòmsòms
Il problema nei NAS è legato all'uso di dischi SMR con il raid.
In quei casi devi riscrivere il dato su più dischi e la probabilità di corruzione aumenta, soprattutto se non è sequenziale.
Francamente trovo che gli SMR siano un rischio in ogni caso e mi meraviglio che sia possibile commercializzarli senza dare la specifica informazione sul loro funzionamento.
Per mia fortuna i dischi li ho comprati qualche annetto fa (e verificato siano CMR), ma oggi starei estremamente attento...
Ma essendo esterno ed usandolo per archiviazione non è sotto stress quindi confido che arrivi alle 40k ore come l'hd che ha sostituito
Cò,sò,ò,s,ò,sò,s
Poi si è visto che gli smr non sono andatti ai nas...
esatto contrario che cosa?
smr non è adatto a scritture/riscritture sparse.
per un archivio dove i dati li scrivi e restano lì immutati per anni e vengono solo letti mi sembra adattoissimo, semmai non mi sembra adattissimo per la videosorveglianza dove riscrivi continuamente e non leggi praticamente mai, no?
Assolutamente NO.
Sul nas ci leggi e CI SCRIVI parecchio. Dipende dal contesto ma per un nas devi pensare sempre all'impiego impegnativo.
Diciamo che, ad eccezione di alcuni casi dove è plausibile, la SMR fa schifo sempre. SOPRATTUTTO in un raid dentro ad un NAS.
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