Potenziare lo smart working e rendere più efficaci le riunioni a distanza con le soluzioni di Logitech

Potenziare lo smart working e rendere più efficaci le riunioni a distanza con le soluzioni di Logitech

Far Networks distribuisce le soluzioni di videoconferenza di Logitech affiancando i suoi servizi di assistenza. In offerta le soluzioni Meetup, Rally Bar e Rally Plus, destinate rispettivamente alle sale di piccole, medie e grandi dimensioni

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Device
LogitechFar Networks
 

Se c’è una parola che può definire il mondo del business nel 2020 questa è “smart working”. Prima che la pandemia si manifestasse con tutta la sua forza, il concetto di lavorare da remoto era ben lontano dalle corde degli imprenditori italiani salva qualche eccezione, tipicamente nelle realtà più strutturate. Una questione culturale da un lato (sono molti i datori di lavoro che si sentono più “sicuri” se vedono i dipendenti seduti alla loro scrivania), tecnologica dall’altro, con il digital divide che in Italia – e non solo – rischia di tagliare fuori molte persone.

Logitech videoconference

Poi sono arrivati i lockdown ed è stato chiaro che non si poteva più tergiversare ed era necessario agire, andando al di là degli scetticismi e delle opinioni personali. In breve tempo anche l’imprenditore meno convinto sull’efficacia del lavoro a distanza ha dovuto adeguarsi alla situazione e adattarsi. Rendendosi conto di una cosa: non bastano la webcam integrata nel notebook e un software di videoconferenza per sfruttare al meglio le opportunità dello smart working.

Nel listino di Logitech, sono presenti varie soluzioni per la videoconferenza, prodotti pensati per integrarsi con le piattaforme attualmente più utilizzate, nello specifico Zoom e Microsoft Teams e concepiti per adattarsi a varie necessità, a partire dalle stanze più piccole per arrivare alle grandi sale riunioni. I dispositivi più semplici, come Meetup, si devono appoggiare a un computer per funzionare, mentre quelli più evoluti come Rally Plus e Rally Bar possono funzionare anche in autonomia, semplificando al massimo l’utilizzo di queste piattaforme.

Far Networks, che distribuisce queste soluzioni, ha recentemente attivato una serie di offerte. 

Lavorare da remoto con Teams e Zoom: l’importanza dell’hardware

Quando il mondo si è trovato a dover rinunciare a ufficio, viaggi e incontri, è stato subito evidente che gli strumenti che si avevano a disposizione non erano sufficienti. Se dal punto di vista software gli aggiornamenti ad app come Zoom e Teams sono arrivati rapidamente, potenziando queste suite e adattandole alle nuove esigenze, dal punto di vista hardware ci è voluto un po’ di più, soprattutto nelle sedi delle aziende. Se infatti chi si connette da casa può accontentarsi di una semplice webcam, quando ci si appoggia alla sala riunioni dell’ufficio è necessario qualcosa di più, che garantisca una maggiore qualità audio/video, e che sia semplice da gestire.

Le sale riunioni, infatti, si sono a tutti gli effetti “ampliate”, seppure solo virtualmente con l’introduzione del distanziamento sociale: se prima erano affollate di persone, ora la loro occupazione fisica è limitata, ma oltre a chi partecipa fisicamente all’incontro bisogna aggiungere chi è connesso da remoto. È qui che una comune webcam mostra i suoi limiti: bisogna perdere tempo a posizionarla in modo che inquadri tutti i partecipanti, prima di tutto, e poi valutare l’installazione di microfoni e altoparlanti di maggiore qualità così da cogliere le voci di tutti i partecipanti presenti in sala.

Un altro aspetto da non trascurare è quello della semplicità di gestione. Quando si usa Teams su un portatile bastano due clic per avviare una videoconferenza, ma quando ci si connette alla strumentazione audio/video della sala riunioni bisogna collegare il notebook e “giocare” con connettori e impostazioni software per far funzionare tutto al meglio. Non che sia difficilissimo, ma se per fare una riunione da 20 minuti bisogna investirne 7/8 solo per attaccare il PC alle apparecchiature è ovvio che qualcosa non funziona al meglio.

Ecco che col tempo sono state lanciate sul mercato nuove soluzioni per risolvere queste problematiche, o aggiornati i sistemi già esistenti. Fra i principali attori di questo mercato c’è Logitech, che già da tempo realizza prodotti per videoconferenze dedicati al mondo business e che ha potenziato la sua gamma di dispositivi per andare incontro alle esigenze delle imprese.

MeetUp, Rally e Tap: I dispositivi di Logitech per potenziare le riunioni a distanza

MeetUp, Rally Plus, Rally Bar e Tap Base sono soluzioni di videoconferenza pensate per essere installate in sale riunioni di differenti dimensioni e che fanno dell’integrazione con Teams e Zoom il loro punto di forza. Alcune di queste non richiedono nemmeno un computer, ma possono funzionare in modalità stand-alone, facendo risparmiare il tempo necessario per andare alla ricerca di cavi, adattatori e modificare le impostazioni del sistema.

Logitech Meetup

Logitech MeetUp è ideale per essere installata all’interno di una huddle room, sala riunioni di dimensioni molto contenute. All’apparenza sembra una soundbar dotata di obiettivo che può essere installata a parete o su uno stand, tipicamente sotto lo schermo usato per la presentazione. È dotata della tecnologia RigtSight, che gestisce la rotazione e lo zoom dell’obiettivo così da inquadrare tutti i presenti nella sala. Al contrario di altre soluzioni, dove il pan e lo zoom sono usati per inquadrare chi sta parlando in quel preciso momento, MeetUp lo utilizzerà per inquadrare tutti i partecipanti contemporaneamente, anche se si spostano, offrendo un’esperienza più “collaborativa”.

La “barra” include un array di microfoni con tecnologia BeamForming in grado di cogliere le voci provenienti da ogni angolo della sala e restituirle al meglio, ma nel caso sia necessario installarla in una stanza di dimensioni maggiori dove i partecipanti si trovano oltre i 4 metri dall’array, è possibile integrare un microfono aggiuntivo. Per funzionare, MeetUp va collegata a un computer tramite USB.

Rally Bar

Per le sale riunioni di medie dimensioni Logitech propone Rally Bar, che condivide le stesse caratteristiche ma aggiunge uno zoom ottico e include nella confezione dei pod, dei microfoni aggiuntivi molto compatti da posizionare nei punti strategici della sala così da captare le voci di tutti i presenti, anche chi si trova più lontano. Il suo principale punto di forza però è la possibilità di funzionare in modalità appliance, senza dover essere connessa a un computer quando usata con le app compatibili: Zoom e Microsoft Teams.

Rally Plus

Rally Plus è dedicata alle stanze di grandi dimensioni. Se i prodotti di cui abbiamo parlato fino a ora giocavano le carte sull’integrazione (un solo dispositivo fisico, più eventuali microfoni aggiuntivi), Rally Plus è più modulare, per facilitare la disposizione dei componenti. Abbiamo quindi una videocamera e due soundbar, che fungono da microfoni e altoparlanti. A questi si aggiunge una sorta di centralina che gestisce il tutto e i Mic Pad. Anche in questo caso avremo la possibilità di collegare il sistema a un computer o di farla funzionare in modalità appliance, così da semplificarne al massimo l’utilizzo.

Logitech Tape

Logitech Tap infine è un accessorio che completa i sistemi di videoconferenza. Si tratta di un display touch da 10,1” oleofobico (che evita quindi che il grasso delle dita si depositi sulla superfice) con risoluzione di 1280x800 che permette di controllare e gestire le videoconferenze semplificando la condivisione di contenuti.

Un investimento per migliorare la produttività

I prezzi di queste soluzioni possono sembrare molto elevati: partono da circa 900 euro per superare abbondantemente i 2.000 euro. Le tecnologie su cui si basano questi dispositivi sono molto evolute, così come le ottiche e i microfoni utilizzati in questi sistemi, ben superiori alle classiche webcam. L’investimento necessario per acquistarli non è da prendere sottogamba, ma bisogna tenere conto dell’impatto positivo sulla produttività: non dover perdere tempo a configurare hardware e software prima di ogni riunione è già un vantaggio da non disprezzare, ma non è l’unico. Quello che fa la differenza è la qualità delle riunioni: non bisognerà riposizionare la webcam ogni volta che entra una nuova persona nella sala e non ci si dovrà preoccupare di avvicinarsi ai microfoni quando si parla. Il risultato è che i meeting potranno procedere più spediti e risulteranno più efficaci, in particolare con le soluzioni stand-alone, che consentiranno anche di fare a meno del computer. 

2 Commenti
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daitarn_315 Marzo 2021, 17:39 #1
povera umanità, come ti sei perduta.
qwerty_8416 Marzo 2021, 13:32 #2
la webcam del portatile basta ed avanza, se solo ci fosse (asus in alcuni nuovi modelli non la inserisce..). sinceramente per potenziare lo smartworking basterebbero webcam 720p o al massimo 1080p, con un microfono decente, questa è roba da ufficio che con lo smartworking centra poco, considerando che costa tra alcune centinaia ed qualche migliaio di euro. ce lo vedo il contabile che si compra sta roba...

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