Recensione Synology DS423+: squadra che vince non si cambia, forse
di Riccardo Robecchi pubblicata il 22 Marzo 2024, alle 18:32 nel canale DeviceAbbiamo provato il Synology DS423+, un NAS a quattro alloggiamenti che si posiziona tra le proposte d'ingresso del produttore taiwanese. Un dispositivo solido, anche se l'hardware è ormai datato
Synology continua il rinnovamento della sua gamma, anche per quanto riguarda i modelli di fascia più bassa: è il caso del Synology DS423+, modello con quattro vani per hard disk che rappresenta il punto d'ingresso per quanto riguarda i NAS con CPU x86 del produttore taiwanese. Segnaliamo in apertura un aspetto interessante: visto che l'hardware e il software sono del tutto identici, le considerazioni che leggerete di seguito si applicano anche al modello Synology DS224+. Ci sono due eccezioni: il numero di alloggiamenti, che nel caso del DS224+ è pari a due, e l'assenza del supporto ai dischi NVMe.
Synology DS423+: nuovo nome, solito hardware
Nella nostra analisi sull'hardware del Synology DS423+, partiamo con una constatazione: è di fatto identico in tutto e per tutto al precedente DS420+, con l'unica differenza nel processore che passa da due a quattro core. Il resto è immutato.
Ecco dunque che troviamo a bordo del DS423+ la CPU Intel Celeron J4125 a 2 GHz, modello risalente al 2019 e non più commercializzato da Intel. È affiancato da 2 GB di memoria RAM saldata sulla scheda madre, espandibile con un massimo di ulteriori 4 GB per un totale di 6 GB. Sono poi presenti quattro alloggiamenti per hard disk da 2,5 e 3,5 pollici, assieme a due slot per SSD NVMe. Tali slot sono accessibili dal lato inferiore del dispositivo.
Sul fronte della connettività di rete troviamo due porte Gigabit (con supporto per il port trunking, ovvero l'aggregazione delle due porte per ottenere una connessione a 2 gigabit) e due porte USB 3.0, di cui una sul fronte.
Il retro ospita due ventole da 92 mm, mentre l'alimentatore è esterno ed eroga un massimo di 90 W.
Come da aspettative, il DS423+ riesce a saturare la connessione di rete Gigabit con valori di lettura e scrittura sequenziali molto vicini a quelli massimi teorici. Non troviamo dunque sorprese da questo punto di vista.
Viste le limitazioni imposte dalla connettività di rete a 1 Gbps, la presenza delle unità NVMe appare abbastanza pleonastica: di fatto gli SSD non possono essere sfruttati per le loro prestazioni velocistiche ed entrano in gioco solo per offrire migliore latenza, che risulta però un parametro poco rilevante per un dispositivo come il DS423+ che non viene usato in ambiti in cui la latenza gioca un ruolo fondamentale (anche in virtù del processore e della RAM piuttosto limitati).
Synology DS423+: DSM rimane il migliore
DSM, il sistema operativo di Synology, è da tempo considerato il più stabile, facile da usare e ricco di funzionalità tra gli OS per NAS. Tale nomea rimane ben meritata e si applica anche al DS423+. Di fatto non ci sono variazioni rispetto ad altri dispositivi che usano DSM e non ci sono quindi considerazioni specifiche da fare.
Troviamo le stesse funzionalità che avevamo già incontrato sul DS1823xs+. Tra le novità della versione 7.2 ci sono: le cartelle WORM, ovvero che supportano la scrittura ma non la modifica; la cifratura dell'intero volume; la possibilità di installare Synology Drive e Synology Office; l'autenticazione multi-fattore "adattiva", che interviene dunque solo in caso di comportamenti anomali.
Resta disponibile il vasto parco di applicazioni tipico dell'ecosistema Synology, assieme alle applicazioni per smartphone e tablet (sia Android, sia iOS) che consentono di accedere da remoto al NAS e di gestirne alcuni aspetti, in particolare quelli multimediali.
In conclusione: bene, ma non benissimo
Il Synology DS423+ è un prodotto indubbiamente solido, in particolare dal punto di vista della stabilità e della facilità d'uso. È un NAS che chiunque può usare con facilità, mantenendo ferma la possibilità di usare funzionalità avanzate per gli utenti con esigenze più particolari. È probabilmente il NAS a quattro vani più indicato per chi ne voglia uno senza doversi occupare della sua gestione: una volta effettuata l'impostazione iniziale, che è di una semplicità quasi disarmante, continua a funzionare senza problemi e senza sorprese.
Come da tradizione di Synology, il software è la vera forza di questo dispositivo. Dobbiamo però necessariamente prendere atto di una situazione che riguarda l'hardware. Il DS423+ sostituisce il DS420+, lanciato nell'ormai lontano 2019, ma non costituisce un miglioramento significativo sotto il profilo delle specifiche tecniche. Anzi: l'unica differenza risiede nel processore, che passa da 2 a 4 core mantenendo inalterate tutte le altre specifiche. Il miglioramento è sensibile, ma resta il fatto che si tratta di un processore vecchio di ormai quasi cinque anni, e non c'è una vera ragione per passare dalla generazione precedente a quella attuale. Il NAS funziona egregiamente, ma sul mercato è possibile trovare prodotti con hardware molto più recente e prestante a prezzi simili o addirittura inferiori.
Possiamo quindi riassumere così la situazione: il Synology DS423+ è un dispositivo molto solido e in grado di soddisfare molteplici esigenze; tuttavia, non è un vero miglioramento rispetto alla generazione precedente e non è adatto nel caso in cui lo si desideri usare con un gran numero di applicazioni o eseguire macchine virtuali, container e così via.
Il Synology DS423+ è dunque un NAS che possiamo consigliare a chi abbia già investito nell'ecosistema del produttore o ne preferisca il software. Le applicazioni di Synology sono tra le migliori sul mercato e, per alcuni utenti, possono valere da sole (o, meglio, insieme al resto dell'OS) il prezzo del dispositivo. Prezzo che è piuttosto alto di listino, essendo pari a 550€; sul mercato si trova, però, anche a più di 100€ in meno: è proprio nel caso degli sconti che il DS423+ diventa più appetibile, anche a confronto con la concorrenza.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl problema è che è la stessa cpu che si trova sul DS720+, che è uscito a Giugno 2020. Magari a livello di potenza in più non serve... ma una cpu del 2019...
Purtroppo anche le linee un pò più elevate, come la mia, non vedono upgrade significativi, tra il DS916+ ed il DS923+ non cambia nulla nell'uso quotidiano.
In pratica un DS920+ in versione economica
Francamente il DS423+, se si escude l'assenza della porta di espansione e i due GB in meno di ram, mi sembra più simile per non dire identico (stessa CPU) al glorioso DS920+ piuttosto che al DS420+ che citate nell'articolo.E' certo comunque che saldare sulla scheda madre 2GB di ram limitando così l'espandibilità a 6GB massimi quando la CPU ne supporta ufficialmente 8 sembra tanto come dire: amico se ti serve più ram prendi il DS923+.
In effetti quest'ultimo ha già 4GB di ram ECC espandibili a 32. Se non si è interessati alla trascodifica video hardware direi che sarebbe la scelta migliore per soli 75€ in più.
Dockers containers (con l'aggiunta di RAM) e le funzionalità WORM (file, cartelle immutabili o in altro caso snapshot)
Dockers containers (con l'aggiunta di RAM) e le funzionalità WORM (file, cartelle immutabili o in altro caso snapshot)
Un DS220+ fa le stesse cose. Ed ha 4 anni. Docker poi si può usare dai modelli del 2016 con cpu Intel.
DS220+ ha la limitazione dei due dischi e quindi NON ha RAID 5, la CPU ha 2 core / 2 thread.
Quindi:
Può fare le stesse cose? SI
Ha la stessa potenza e scalabilità? NO
Parlavi di Docker e Worm? Sì.
Li ha anche un DS220+? Sì.
Scrivi una cosa, rispondo a quello che scrivi
P.S. Fammi indovinare... lo hai comprato e devi sentirti dire che è ottimo?
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