Red HatLinux
Red Hat Enterprise Linux gratis: la rivoluzione di Red Hat parte con 16 server
di Riccardo Robecchi pubblicata il 21 Gennaio 2021, alle 12:21 nel canale DeviceRed Hat ha annunciato la disponibilità gratuita di Red Hat Enterprise Linux per tutti i possessori di un account Red Hat, con un limite di 16 server su cui è possibile installare questa versione gratis. Un cambiamento che segue la dismissione di CentOS
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrima: Fedora -> Redhat -> CentOs
Adesso: Fedora -> Centos Stream -> RedHat
Significa che Centos Stream non è identica a RHEL e non è altrettanto stabile, mentre prima Centos era la copia carbone di RHEL.
L'utilità di Centos era data dalla tranquillità di avere un clone completo di RHEL, cosa fondamentale se usi applicativi (magari anche closed e proprietari) che richiedono come requisito questa o quella lib specifica di RHEL per girare.
Dopo la porcata fatta con CentOs 8, non vedo cosa li possa trattenere in futuro dal rimuovere o rimodulare il piano free.
Confermo, ho avuto anche io a che fare con ansible.. una catastrofe, settimane buttate, avrei fatto prima a mano.
@acerbo Non so se hai avuto a che fare anche con altri loro prodotti a livello di sviluppo tipo il pam (program application manager) con business central, mai vista roba del genere
Se devo mettere su un server, perchè metterci una distro LINUX tipo questa e non diermttamente qualcosa di più mirato tipo Unraid, Freenas ecc..?
Se devo mettere su un server, perchè metterci una distro LINUX tipo questa e non diermttamente qualcosa di più mirato tipo Unraid, Freenas ecc..?
Perché centos è un os fatto e finito e ci installi di tutto
Se devo mettere su un server, perchè metterci una distro LINUX tipo questa e non diermttamente qualcosa di più mirato tipo Unraid, Freenas ecc..?
Se devi farti un NAS un OS casalingo vale l'altro, io comprerei direttamente un synolgy, se invece vuoi spendere di meno (poco meno) puoi farti un NAS con un raspberry.
CentOs e redhat hanno scopi diversi, sono veri e propri sistemi operativi server per uso enterprise applications.
Se invece devi montare un NAS aziendale ci sono decine di soluzioni "plug and play" con OS proprietari minimali e ottimizzati che coprono tutte le fasce e tutte le tasche.
Sul mercato trovi soluzioni che vanno dal disco singolo al rack con decine e decine di HD mirrorati sia meccanici che SSD
Guarda, tra le mie esperienze lavorative c'è anche il sistemista per una piccola azienda, la quale a sua volta fa consulenza a decine di altre aziende. Devo ancora trovare una realtà, che non sia di dimensioni medie (sopra i 250 dipendenti), che abbia bisogno di più di 16 server. Non è poco come sembra, soprattutto se sei bravo a gestire i servizi e di conseguenza la quantità di macchine.
Non vedo che in maniera positiva questa scelta di Red Hat, anche se rimangono dei grossi problemi nel rapporto con la comunità: la fiducia si guadagna con fatica, ma si perde in un attimo. Red Hat in questo momento l'ha persa per moltissimi e dovrà riconquistarla.
Se devo mettere su un server, perchè metterci una distro LINUX tipo questa e non diermttamente qualcosa di più mirato tipo Unraid, Freenas ecc..?
Perché quelli sono, appunto, OS specifici e sono pensati per l'uso su un NAS, non su un server. Le due cose si sovrappongono in pochi casi e hanno casi d'uso differenti. Una distribuzione come RHEL ha senso perché ti offre una base stabile, il che significa che per anni continui a ricevere aggiornamenti di sicurezza senza però che vengano introdotte nuove versioni dei pacchetti. Un esempio banale: vuoi usare un software come Vtiger (un CRM) che richiede MySQL 5.6. Se la distribuzione che usi non riceve più aggiornamenti sei costretto ad aggiornarla per mantenere i tuoi dati al sicuro, ma questo può significare che la versione successiva della distribuzione non supporta più MySQL 5.6. Di conseguenza, devi magari aggiornare Vtiger, che però magari ha un plug-in sviluppato da un'azienda esterna che non è compatibile con la nuova versione. Quindi o fai un accrocchio, o rinunci ad aggiornare la macchina. Questo è un esempio derivante dalla mia esperienza, per intenderci, ed è un problema tra i più diffusi (ho citato Vtiger e MySQL, ma potrei fare decine di altri esempi).
Con una distribuzione come RHEL hai invece la certezza che per 10 anni ricevi aggiornamenti e che il tuo software continuerà a girare, il che significa che non dovrai spendere denaro per acquistare nuove versioni del software, o per sviluppare adattamenti, o per pagare sistemisti che seguano la procedura (cosa che spesso avviene anche se hai già sistemisti internamente, perché il lavoro da fare è sempre troppo).
Oltre a ciò, c'è il fatto che i software di cui hai bisogno potrebbero non essere compatibili con le distribuzioni non da server (e in particolare con FreeNAS e simili, che sono su base BSD!). Usando una distribuzione apposita sei anche abbastanza certo del fatto che il software di cui hai bisogno sia compatibile.
Insomma, usare una distribuzione apposita ha molto senso perché ti permette di risparmiare un sacco di tempo e di denaro.
Uno sviluppatore/sistemista da un pò di anni ...
1. CentOS non è MAI stata una copia di REHL, ma più la base opensource su cui poi RH aggiunge Patch ed altro codice per hardening closed-source. Quindi CentOS nacque dalla parte opensource di REHL, ed ha continuato ad alimentare gratis le evoluzioni di REHL.2. Le aziende pagano REHL, perchè c'è una azienda che garantisce un certo livello di sicurezza e stabilità, motivo per cui REHL è sempre stata meno aggiornata di CentOS, con l'aggiunta di patch di sicurezza close-source e offre una struttura capillare di supporto, ergo se hai un problema pagi e viene un tecnico a lavorare sui tuoi problemi.(se usi CentOS sono cacchi tuoi) Esattamente come MySql e MariaDB. Inoltre REHL ti garantisce anche evoluzione del prodotto e procedure di migrazione per seguire le migliorie ed evoluzioni. (con CentOS sono cacchi tuoi e se hai un server obsoleto nessuno ti verrà a dire che sei a rischio)
3. IBM ha comprato RedHat perchè ha un botto di clienti che si erano rotti i coglioni di dovere pagare uno sfracasso di soldi i loro scatoloni (Server con HW limitato), quindi hanno spinto IBM a trovare una soluzione per non perdere clienti ovvero passare da IBM Z/os a RedHat Linux. Vi assicuro che IBM sta facendo in molte realtà la migrazione verso REHL sui loro clienti, tanto le JVM funzionano alla stessa maniera, anzi su Linux anche meglio.
4. In passato per una azienda vendevamo sia soluzioni chiavi in mano di cui dovevamo garantire un supporto che costruivamo su cluster CentOS tanto manutevamo tutto il pacchetto chiavi in mano, sia prodotti da installare sulle macchine esistenti del cliente per cui dichiaravamo come requisito REHL ( per avere la garanzia di un S.O. almeno gestito ).
CentOS per maggiore affidabilità o compatibilità.
Sono un discreto sistemista li amministro bene entrambi.
Ma mi piace di più Ubuntu per i pacchetti più aggiornati e le ultime librerie per fare cose particolari.
Questa mossa non è proprio bella, ma molte piccole realtà sapendo di averla gratis preferiranno RedHat
Io spero che CentOS rimanga tale e quale e con le stesse politiche di evoluzione e aggiornamento.
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