Synology presenta i propri dischi, gli unici sopra i 4TB usabili nei suoi NAS enterprise
di Riccardo Robecchi pubblicata il 13 Febbraio 2021, alle 11:01 nel canale DeviceSynology ha annunciato il lancio dei propri dischi, gli HAT5300, ma ha altresì annunciato che questi saranno gli unici con capacità superiori a 4 TB a poter essere utilizzati nei propri NAS di fascia enterprise.
Synology ha annunciato una novità duplice: da un lato metterà in commercio dischi a marchio proprio da utilizzare nei suoi NAS, dall'altro restringerà invece i dischi ad alta capacità utilizzabili nei suoi NAS per il mercato enterprise a quelli a marchio proprio. Una novità che sembra, quindi, garantire maggiore integrazione ma anche minore scelta per le aziende.
Arrivano gli hard disk a marchio Synology, e con essi limitazioni sui NAS enterprise
Creare un prodotto "in casa" e seguirne tutte le fasi dello sviluppo ha i suoi vantaggi, perché permette di ottenere i risultati desiderati molto più spesso di quando si crea un prodotto affidandosi a terzi. Apple rappresenta un buon esempio di questa integrazione verticale, spinta fino all'estremo con il lancio dei processori M1. Non sempre però questa è una strada percorribile, per via dei costi ingenti per entrare in specifici mercati: uno di questi è quello degli hard disk. Tuttavia, verificare la compatibilità tra i propri prodotti e quelli di terzi è un compito particolarmente ostico e costoso, che non sempre porta comunque ai risultati sperati.
Ecco perché Synology ha annunciato l'ingresso nel mondo degli hard disk appoggiandosi a Toshiba, che produce il "ferro", e dedicandosi alla scrittura del firmware ottimizzandolo per l'impiego nei NAS. Ecco che nasce così la serie Synology HAT5300, fatta di dischi che promettono prestazioni fino a 274 MB/s in lettura su connessioni SATA 6 Gbps, prestazioni in lettura sequenziale pari al "23% in più nei NAS Synology" rispetto agli altri marchi, un MTBF di 2,5 milioni di ore e il supporto a un massimo di 550 TB scritti all'anno, coronati da 5 anni di garanzia.
Si tratta di dischi che appaiono perfettamente in grado di competere con l'agguerrita concorrenza e, se le promesse di Synology circa le differenze di prestazioni si riveleranno corrette in test indipendenti, financo superiori. I dischi sono disponibili con capacità da 8, 12 e 16 TB e hanno tutti un fattore di forma da 3,5 pollici e un regime i rotazione da 7200 rpm.
Il problema sta, però, nella scelta di Synology di limitare l'uso di hard disk di altri marchi nei propri NAS di fascia enterprise ai soli modelli con 4 TB o meno di capacità. L'azienda ha infatti pubblicato un lungo articolo in cui spiega quanto sia complesso effettuare tutti i test di validazione per tutti i modelli di disco e di NAS presenti sul mercato nelle varie combinazioni. La soluzione appare dunque quella di limitare questi test ai dischi a marchio Synology per capacità superiori ai 4 TB, in maniera non del tutto dissimile a quanto avviene per le cartucce a inchiostro delle stampanti.
Gli unici dischi con più di 4 TB di capacità a poter essere usati, dunque, sono quelli a marchio Synology, escludendo di fatto tutta la concorrenza. Nel caso in cui si provino a usare dischi non certificati, il sistema avverte che non è possibile procedere.
La scelta di Synology è dunque quantomeno controversa: da un lato c'è la promessa di prestazioni maggiori, dall'altro c'è una limitazione molto forte di quali dischi è possibile usare, restringendo dunque la possibilità delle aziende di trarre vantaggio delle fluttuazioni del mercato o di particolari accordi. Sarà il mercato a giudicare quanto questa scelta verrà ritenuta valida.
19 Commenti
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D'altra parte il mondo Enterprise gira su cifre importanti... nel senso che non va visto nell'ottica del contenimento dei costi quanto dell'affidabilità.
Se avessero fatto una mossa del genere in un settore più attento a certe dinamiche, allora avrei sostenuto che fosse un suicidio...
Al 99,99% qeuste unità sono prodotti WD o Seagate rimarchiati.
L'unica differenza è che sono costruiti secondo le specifiche di Synology per garantire la massima compatibilità con i loro NAS.
Onestamente non penso che i dischi vengano riprogettati a livello hardware ma più semplicemente hanno su un firmware diverso che permette di ottenere dati di diagnostica diversi dallo SMART, non necessari su NAS di questo tipo che sono sì rivolti all'utenza professionale ma restano ben diversi dalle soluzioni enterprise vere e proprie.
Per quanto mi riguarda lo dovessero fare anche su quelli più piccoli... au revoir soshanna!
e, magari con firmware, sia lato NAS che lato HDD,
che ne impediscono l'uso con/in altre realtà.
la cosa potrebbe essere pure vantaggiosa se i prezzi
rimangono sostanzialmente allineati, togliendo
dai dubbi chi deve scegliere, e lasciando le castagne
da sbucciare ad un solo fornitore/costruttore.
ma, con una scelta del genere, come ieri non c'erano quegli HDD,
domani, se Synology ritiene di dover interromperne la produzione,
uno che dovesse sostituire un disco in raid non avrebbe
più possibilità di farlo.
c'è sempre il metodo di avere dei dischi spare incellofanati
ma, dopo il primo giro, il problema si ripresenterebbe.
Dovrebbero rilasciare un firmware che sblocca dei dischi in commercio e consigliarti quelli
Al 99,99% qeuste unità sono prodotti WD o Seagate rimarchiati.
L'unica differenza è che sono costruiti secondo le specifiche di Synology per garantire la massima compatibilità con i loro NAS.
Toshiba ha una quota di mercato non insignificante del 20% circa ed è in crescita costante, in particolare proprio nel settore enterprise. Più che essere costruiti secondo le specifiche di Synology, questi dischi sono una manciata e utilizzano un firmware apposito, per cui per Synology è molto più facile effettuare il processo di certificazione. Che è, poi, il punto principale dell'intera faccenda.
Non esistevano dischi originali Synology.
È scritto nell'articolo: Synology si occupa solo della scrittura del firmware. Sono in tutto e per tutto dischi Toshiba a livello hardware.
Non che fosse un grosso problema: non ho mai sentito nessuno avere problemi con i dischi, con la sola accortezza di evitare quelli con tecnologia SMR
Sì certo, a me li hanno sempre proposti. Non avendoli ordinati non ne ho la certezza ma penso fossero semplici dischi standard con etichetta personalizzata.
Perfetto, quindi una mera mossa commerciale.
D'altra parte il mondo Enterprise gira su cifre e numeri importanti... va visto nell'ottica del contenimento dei costi e dell'affidabilità.
Falsa dicotomia, portami via
Hai ragione...
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