ThinkSmart Hub 500 a supporto della DaD: il caso dell’Università Roma Tre

ThinkSmart Hub 500 a supporto della DaD: il caso dell’Università Roma Tre

Dopo i primi esperimenti con la didattica a distanza, l’Università Tre di Roma ha riscontrato una serie di problemi. Per risolverli ha implementato una soluzione di insegnamento virtuale basata su Teams e sui ThinkSmart Hub 500 di Lenovo

di pubblicata il , alle 10:13 nel canale Device
Lenovo
 

Quando il primo lockdown ha imposto di adottare la didattica a distanza, l’Università Roma Tre ha garantito la continuità delle lezioni per i suoi 38.000 studenti sfruttando gli strumenti che già aveva a disposizione: la piattaforma Microsoft Teams, usata anche per salvare i video delle lezioni così da poter essere consultati in qualsiasi momento. Una soluzione rapida da implementare, ma col perdurare dell’emergenza sanitaria era evidente che non si trattava di quella ideale. Il problema principale era quello tecnico: “Parte del nostro corpo docente faceva affidamento su laptop standard con webcam e microfoni integrati di qualità non elevata, il che rendeva difficile per gli studenti interagire con il contenuto delle loro lezioni. Per prepararci al nuovo anno accademico a settembre, abbiamo lavorato per risolvere questi problemi implementando una soluzione per l'apprendimento da remoto che fosse efficace e sostenibile nel lungo termine", spiega Paolo Cursi, Direttore Risorse Umane e Telecomunicazione di Università Roma Tre.

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Dopo aver valutato una serie di soluzioni per migliorare la comunicazione fra studenti e insegnanti, la scelta è ricaduta sui dispositivi Lenovo ThinkSmart Hub 500.

Apprendimento da remoto con Lenovo ThinkSmart Hub 500

Lenovo ThinkSmart Hub 500 è un dispositivo che si installa nelle sale conferenza e gestisce tutti i flussi audio video presenti, così da semplificare l’esperienza. I docenti devono semplicemente collegare i loro notebook allo ThinkSmart per iniziare la lezione, senza dover installare hardware aggiuntivo sul computer.

Abbiamo deciso di trasformare le nostre aule in sale conferenza virtuali. L'obiettivo era abilitare strumenti di presentazione digitale, audio e video di alta qualità ed evitare che i docenti si dovessero occupare della configurazione dei dispositivi, consentendo loro di concentrarsi sul loro lavoro e di coinvolgere gli studenti”, continua Cursi.

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Per quanto compatto, ThinkSmart Hub 500 è a tutti gli effetti un piccolo computer, con processore Intel Core i5-7500T di settima generazione vPro, 8 GB di RAM un SSD da 128 GB e uno schermo Full HD da 11,6” multitouch. Il sistema operativo è Windows 10 IoT. Sono inclusi anche due microfoni a due canali e due altoparlanti. Una soluzione stand alone estremamente facile da usare: basta premere un tasto per iniziare la lezione. Soluzione che può essere gestita da remoto tramite il software ThinkSmart Manager, semplificando così il lavoro del team IT.

A supportare l’Università Roma Tre nell’installazione e configurazione dei dispositivi è stato il system integrator Asystel Italia, Lenovo Platinum Partner. “La collaborazione tra Lenovo e Asystel Italia è stata eccellente e le due aziende hanno lavorato a stretto contatto per aiutarci a completare l'implementazione in tempo per l’inizio del nuovo anno accademico", sottolinea Cursi. "Asystel Italia è stata a nostra disposizione sin dall'inizio, dall'invio di un dispositivo Lenovo ThinkSmart Hub 500 da testare durante la fase di valutazione, alla consulenza sull'installazione e la configurazione del nostro hardware e software via via che il progetto avanzava".

Il futuro della didattica a distanza secondo Università Roma Tre

Il risultato è stato apprezzato e l’Università ha reso “intelligenti” tutte le sue aule, che sono dotate di Lenovo ThinkSmart 500, un desktop, una lavagna interattiva, proiettore, webcam e microfono ambientale. “Senza dubbio, le soluzioni di Lenovo che abbiamo implementato semplificano la vita ai nostri studenti e al nostro personale docente", afferma Cursi. "Ai docenti e al personale tecnico, ora possiamo fornire un ambiente più simile a quello a cui erano abituati prima della pandemia, che consente loro di insegnare in modo più efficace. Agli studenti offriamo un’esperienza coinvolgente e interattiva con la materia di studio, sia che si trovino in aula sia che partecipino da casa".

Questo ha spinto l’ateneo a valutare ulteriori sviluppi per la soluzione, a partire dalla possibilità di fare a meno dei cavi, connettendo quindi i notebook ai dispositivi ThinkSmart 500 via Wi-Fi. Ma si pensa anche a far connettere anche gli studenti a questi device, per esempio per presentare i loro lavori.

"Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto lavorando con Lenovo e Asystel Italia, tanto che abbiamo già consigliato la soluzione Lenovo ThinkSmart a un'altra Università in Italia. Le nostre capacità di insegnamento virtuale ci stanno aiutando a fornire eccezionali esperienze di apprendimento ai nostri studenti e siamo fiduciosi che le soluzioni Lenovo continueranno a fornire un grande valore anche dopo che la crisi COVID-19 sarà alle nostre spalle", conclude Corsi.

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