Toshiba
Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi
di Alessandro Bordin pubblicata il 10 Dicembre 2010, alle 15:38 nel canale Device
0,07 secondi: tanto è bastato a mandare in fumo il 20% della produzione di chip NAND Flash di Toshiba per il periodo di gennaio e febbraio
93 Commenti
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Hahahahahaha
sei un grande
poveri loro se è cosi..
prenderanno a katanate il gestore di elettricità locale..
avranno perso il 20% della produzione in lavorazione in quel momento.
cmq se non ci sono sistemi per la salvaguardia delle cadute o sbalzi di tensione tra il fornitore e la fabbrica, e la fabbrica è cosi' "delicata" ste cose accadranno almeno 1 volta al mese.
a meno che non abbiano una centrale tutta a loro dedicata, ma anche cosi' non penso che questi sbalzi non accadano mai...
o saranno stati 7 secondi??
poveri loro se è cosi..
prenderanno a katanate il gestore di elettricità locale..
La fase di "cottura" (scrittura del wafer) di una Nand, multistrato, nell'ordine di nanometri, richiede diversi giorni... se un 100% è su 3 mesi, significa che un 20% corrisponde a 20 giorni circa.. quindi, dall'incastonamento, alla stampa, all'incisione... e al packagin non ci sono arrivati, perchè proprio durante l'incisione che magari quei 0.07 secondi di buco, gli hanno mandato a puttane la partita.
Plausibilissimo. A quei wattaggi, la continuazione delle macchine è gestita da un delicato equilibrio a cascata di sistemi di alimentazione e di automazione.
Mi spiace per loro, un colpo di sfiga... ma la Toshiba rimane sempre l'azienda leader nel settore delle nuove tecnologie.
(ora se la litiga parecchio con Samsung...)
Giusto per farvi ridere un po', nella fabbrica dove lavoro io (200mm, più piccola di quella di Toshiba) si sono visti sbalzi di resa per udite udite prove di evacuazione! Quando suona la sirena tutti devono uscire dalla camera bianca, le porte rimangono aperte per quel tanto che basta a genereare problemi. Non è una barzelletta. La complessità delle fabbriche di microelettronica oggi è talmente elevata che ogni minima variazione (anche di pressione atmosferica) può causare dei problemi.
Ciao!
Giusto per farvi ridere un po', nella fabbrica dove lavoro io (200mm, più piccola di quella di Toshiba) si sono visti sbalzi di resa per udite udite prove di evacuazione! Quando suona la sirena tutti devono uscire dalla camera bianca, le porte rimangono aperte per quel tanto che basta a genereare problemi. Non è una barzelletta. La complessità delle fabbriche di microelettronica oggi è talmente elevata che ogni minima variazione (anche di pressione atmosferica) può causare dei problemi.
Ciao!
Se questa teoria è vera, una interruzione di 0,07 secondi produce più danni di un evento sismico. Il Giappone è zona tradizionalmente ad altissima attività sismica catastrofica, quindi ad altissima probabilità di blackout durante un evento sismico.
In sostanza hanno previsto interruzioni di corrente per lungo periodo ma non hanno previsto microinterruzioni di qualche centesimo di secondo. comunque anche se lo hanno previsto non esiste un rimedio "rapido" per evitarlo.
http://www.toshiba.co.jp/about/press/2010_12/pr1001.htm
Il danno si è verificato il giorno 8 Dicembre alle ore 05:21 AM,
quando da noi erano le 09:21 PM del giorno 7 Dicembre (3 giorni fa).
Ulteriori informazioni nel comunicato ufficiale comunque.
EDIT: http://www.toshiba.co.jp/csr/en/hig.../2008/env10.htm non sempre conviene puntare sull'ecologia
mi sembra piuttosto strano.
comunque secondo me,quello che può essere successo,cioè, il danno più grande lo ha fatto il sistema di purificazione dell' aria. nelle stanze cosidette PULITE,anche la più piccola microparticella sospesa nell'aria può rovinare un chip.
quindi lavorano 60 ore per tutta la produzione?
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