Toshiba

Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

di pubblicata il , alle 15:38 nel canale Device Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

0,07 secondi: tanto è bastato a mandare in fumo il 20% della produzione di chip NAND Flash di Toshiba per il periodo di gennaio e febbraio

 
93 Commenti
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Ultravincent10 Dicembre 2010, 20:12 #41
Originariamente inviato da: BrightSoul
"Che ci voleva, bisognava mettere tutto dietro gruppo di continuità online e dietro a quello un altro gruppo di continuità di riserva alimentato a diesel."

...disse mentre calava l'asso sulla tovaglia a quadri.



Hahahahahaha

sei un grande
leddlazarus10 Dicembre 2010, 20:13 #42
Originariamente inviato da: vallavoid
posso esser d'accordo sul lasso di tempo ma che in quel lasso di tempo abbiano perso il 20% della produzione bimestrale mi sembra una vaccata..
poveri loro se è cosi..
prenderanno a katanate il gestore di elettricità locale..


avranno perso il 20% della produzione in lavorazione in quel momento.

cmq se non ci sono sistemi per la salvaguardia delle cadute o sbalzi di tensione tra il fornitore e la fabbrica, e la fabbrica è cosi' "delicata" ste cose accadranno almeno 1 volta al mese.

a meno che non abbiano una centrale tutta a loro dedicata, ma anche cosi' non penso che questi sbalzi non accadano mai...

o saranno stati 7 secondi??
jined10 Dicembre 2010, 20:34 #43
Originariamente inviato da: vallavoid
posso esser d'accordo sul lasso di tempo ma che in quel lasso di tempo abbiano perso il 20% della produzione bimestrale mi sembra una vaccata..
poveri loro se è cosi..
prenderanno a katanate il gestore di elettricità locale..


La fase di "cottura" (scrittura del wafer) di una Nand, multistrato, nell'ordine di nanometri, richiede diversi giorni... se un 100% è su 3 mesi, significa che un 20% corrisponde a 20 giorni circa.. quindi, dall'incastonamento, alla stampa, all'incisione... e al packagin non ci sono arrivati, perchè proprio durante l'incisione che magari quei 0.07 secondi di buco, gli hanno mandato a puttane la partita.

Plausibilissimo. A quei wattaggi, la continuazione delle macchine è gestita da un delicato equilibrio a cascata di sistemi di alimentazione e di automazione.

Mi spiace per loro, un colpo di sfiga... ma la Toshiba rimane sempre l'azienda leader nel settore delle nuove tecnologie.
(ora se la litiga parecchio con Samsung...)
simolaviz10 Dicembre 2010, 20:53 #44
Io credo alla notizia e non credo sia falsa. I gruppi di continuità ci sono, ma su fabbriche di questo tipo sono poco efficaci, non è come a casa vostra che quando salta la corrente dovete fornire al vostro PC in 0.07s quanto? 500W?, avete un'idea di quanto consuma una fabbrica di quel tipo? Siamo sulle decine se non centinaia di MW, secondo voi sono facili da fornire all'improvviso in 0.07s?

Giusto per farvi ridere un po', nella fabbrica dove lavoro io (200mm, più piccola di quella di Toshiba) si sono visti sbalzi di resa per udite udite prove di evacuazione! Quando suona la sirena tutti devono uscire dalla camera bianca, le porte rimangono aperte per quel tanto che basta a genereare problemi. Non è una barzelletta. La complessità delle fabbriche di microelettronica oggi è talmente elevata che ogni minima variazione (anche di pressione atmosferica) può causare dei problemi.

Ciao!
Pier220410 Dicembre 2010, 21:36 #45
Originariamente inviato da: simolaviz
Io credo alla notizia e non credo sia falsa. I gruppi di continuità ci sono, ma su fabbriche di questo tipo sono poco efficaci, non è come a casa vostra che quando salta la corrente dovete fornire al vostro PC in 0.07s quanto? 500W?, avete un'idea di quanto consuma una fabbrica di quel tipo? Siamo sulle decine se non centinaia di MW, secondo voi sono facili da fornire all'improvviso in 0.07s?

Giusto per farvi ridere un po', nella fabbrica dove lavoro io (200mm, più piccola di quella di Toshiba) si sono visti sbalzi di resa per udite udite prove di evacuazione! Quando suona la sirena tutti devono uscire dalla camera bianca, le porte rimangono aperte per quel tanto che basta a genereare problemi. Non è una barzelletta. La complessità delle fabbriche di microelettronica oggi è talmente elevata che ogni minima variazione (anche di pressione atmosferica) può causare dei problemi.

Ciao!


Se questa teoria è vera, una interruzione di 0,07 secondi produce più danni di un evento sismico. Il Giappone è zona tradizionalmente ad altissima attività sismica catastrofica, quindi ad altissima probabilità di blackout durante un evento sismico.

In sostanza hanno previsto interruzioni di corrente per lungo periodo ma non hanno previsto microinterruzioni di qualche centesimo di secondo. comunque anche se lo hanno previsto non esiste un rimedio "rapido" per evitarlo.
Hardix10 Dicembre 2010, 22:05 #46
Ieri? non credo IERI.
http://www.toshiba.co.jp/about/press/2010_12/pr1001.htm

Il danno si è verificato il giorno 8 Dicembre alle ore 05:21 AM,
quando da noi erano le 09:21 PM del giorno 7 Dicembre (3 giorni fa).

Ulteriori informazioni nel comunicato ufficiale comunque.

EDIT: http://www.toshiba.co.jp/csr/en/hig.../2008/env10.htm non sempre conviene puntare sull'ecologia
dibia10 Dicembre 2010, 22:09 #47
Salti fuori lo str--zo che ha attaccato il phon!!!!
leddlazarus11 Dicembre 2010, 00:33 #48
si ma quindi volete sostenere che alla fabbrica della Toshiba non è mai mancata la corrente fino ad oggi?

mi sembra piuttosto strano.
serpedaus11 Dicembre 2010, 01:32 #49
chissà quanti yen ha perso il titolo in borsa............ hi hi hi!!

comunque secondo me,quello che può essere successo,cioè, il danno più grande lo ha fatto il sistema di purificazione dell' aria. nelle stanze cosidette PULITE,anche la più piccola microparticella sospesa nell'aria può rovinare un chip.
Stappern11 Dicembre 2010, 01:38 #50
la mancanza c'è stata alle 5 e hanno tenuto chiuso fino al pomeriggio,mettiamo fino alle 17,in 12 ore producono il 20% della produzione bimestrale?

quindi lavorano 60 ore per tutta la produzione?

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