HPE

Un supercomputer nello Spazio: come HPE aiuterà la ricerca scientifica sulla ISS

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Device Un supercomputer nello Spazio: come HPE aiuterà la ricerca scientifica sulla ISS

Elaborare i dati prodotti dagli esperimenti scientifici a bordo della ISS è un problema molto rilevante, perché la trasmissione verso la Terra è limitata. Ecco quindi che HPE collabora con la NASA per portare un piccolo supercomputer sulla Stazione

 
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
sbudellaman13 Febbraio 2021, 18:02 #11
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
... neanche tanto, in un posto dove hai la gravità non te ne accorgi, dove manca...
... un bel giroscopio a 5000 giri minuto .... lo senti eccome !


Certo, però riflettevo che in un posto del genere sorgono problemi che qui sulla terra neanche ti immagini... che un banale hard disk sia in grado di influenzare l'assetto di un intera stazione spaziale non c'avrei mai pensato... incredibile
Opteranium13 Febbraio 2021, 18:22 #12
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
... neanche tanto, in un posto dove hai la gravità non te ne accorgi, dove manca...
... un bel giroscopio a 5000 giri minuto .... lo senti eccome !

Considerazione sciocca: non c'è un modo per sistemare i dischi in modo che gli effetti giroscopici si compensino? Non so, tipo in cerchio .
io78bis13 Febbraio 2021, 19:29 #13
Originariamente inviato da: Slater91
Il problema è che ci vogliono anni di tempo e milioni di dollari di spesa. Devi fare un case che possa resistere a radiazioni a frequenze molto diverse tra loro e di intensità variabile. Se fosse così semplice lo farebbero già, non trovi?


Immagino ma se ne spendono centinaia di migliaia per CPU dalle performance ridicole forse, se fattibile, converrebbe

Originariamente inviato da: jepessen
Perche' le RADIAZIONI (raggi gamma, raggi X etc) mica le blocchi con le gabbie di faraday....


Lo so che la gabbia d faraday non è utile allo scopo ma mi domandavo se ci fosse la tecnologia per fare case che abbiano sufficiente schermatura. Alle radiazione immagino gli astronauti siano schermati e forse è il diverso grado di sensibilità alle radiazioni tra uomo e elettronica che costituisce il problema.
LMCH13 Febbraio 2021, 22:48 #14
Originariamente inviato da: io78bis
Immagino ma se ne spendono centinaia di migliaia per CPU dalle performance ridicole forse, se fattibile, converrebbe

Il problema è che darebbero schermature PESANTI e visto che ogni Kg portato in orbita costa moltissimo, è più conveniente usare chip rad-hard o schede con accorgimenti software per mitigare i danni.
andbad15 Febbraio 2021, 08:34 #15
Originariamente inviato da: io78bis
Immagino ma se ne spendono centinaia di migliaia per CPU dalle performance ridicole forse, se fattibile, converrebbe



Lo so che la gabbia d faraday non è utile allo scopo ma mi domandavo se ci fosse la tecnologia per fare case che abbiano sufficiente schermatura. Alle radiazione immagino gli astronauti siano schermati e forse è il diverso grado di sensibilità alle radiazioni tra uomo e elettronica che costituisce il problema.


La schermatura dalle radiazioni è uno dei problemi più grossi da superare per l'esplorazione umana a lungo raggio (Marte, in sostanza). La soluzione migliore ipotizzata ad oggi (che io sappia) è avere uno scudo fatto da serbatoi d'acqua, che ovviamente sono necessari per altri scopi. Non è di sicuro una cosa semplice, al di là dei costi.
Leggevo che hanno scoperto anche una specie di fungo che riesce ad assorbire (si "nutre" di radiazioni, ma da qui a spalmare la ISS di muffa ce ne passa.

By(t)e

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^