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Windows 11 e il problema (anche etico) di sostituire milioni di PC aziendali
di Riccardo Robecchi pubblicata il 04 Ottobre 2021, alle 12:41 nel canale DeviceWindows 11 introduce significativi cambiamenti ai requisiti minimi, escludendo di fatto centinaia di milioni di computer perfettamente funzionanti. Un problema per le aziende, ma anche una questione etica
90 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoD'altronde è stato l'obiettivo della MS fin dai tempi del DOS, fidelizzazione del maggior numero di utenti e monopolizzazione dei mercati
Peccato che poi tutto il software sarà aggiornato darà la fatidica scritta:
Impossibile completare l'installazione per l'assenza del supporto al TPM V2.x
Inserite il Modulo o Aggiornate il PC Grazie.
Inizieranno con i Giochi e poi con il Browser per Youtube e Prime e per finire arriverà anche Notepad con TPM
e come dire che tutti sanno guidare un'auto senza benzina.... peccato che prima o poi una salita ci stà.
Vedremo, sta all'utenza dare segnali in tal senso. M$ ogni tanto ci prova a dare queste virate "totalitarie", per poi puntualmente sbattere il muso sui numeri.
Vogliono il tpm con secure boot a tutti i costi...? Beh auguri ! Vediamo tra un anno i numeri di adozione di Windows 11 poi ne riparleremo.
D'altronde è stato l'obiettivo della MS fin dai tempi del DOS, fidelizzazione del maggior numero di utenti e monopolizzazione dei mercati
Sisi...
Tu un giorno fai una cosa vieni qui in ufficio, prendi un pc a caso e gli sposti una due icone sullo schermo, poi ti metti li ed aspetta la reazione dell'utilizzatore !
Poi fai un ipotesi di cosa potrebbe succedere se gli installi un linux al posto di win !
Tu un giorno fai una cosa vieni qui in ufficio, prendi un pc a caso e gli sposti una due icone sullo schermo, poi ti metti li ed aspetta la reazione dell'utilizzatore !
Poi fai un ipotesi di cosa potrebbe succedere se gli installi un linux al posto di win !
E' questa purtroppo la forza maligna di M$...
Si rassegni la gente, per quanto lo apprezzo, dopo vent'anni di "questo è l'anno di Linux" dovrebbero aver capito che per l'utenza domestica non sfonderà mai...
Si rassegni la gente, per quanto lo apprezzo, dopo vent'anni di "questo è l'anno di Linux" dovrebbero aver capito che per l'utenza domestica non sfonderà mai...
Non è tanto Linux che una volta installato e configurato può essere molto simile a Windows, il problema sono tutti i programmi di uso comune che non ci girano e non sono in programma di essere portati.
È un cane che gira in tondo, non ci sono programmi, si fanno poche installazioni, i programmi non vengono portati perché i produttori puntano al mercato grande, anche se per MacOS ci sono molti Port.
Direi che uno implica l'altro, sul caricabatterie unico fanno tante chiacchiere, ma a me sembra che poi non cambi mai niente.
Usare i windows attuali come terminali per collegarsi a un Windows11 nel cloud?
Il problema si porrà quando scadrà il supporto a windows 10...comunque per i programmi base (word, excel e powerpoint) non c'è bisogno di fare passaggi strani, puoi usare tranquillamente office online, google docs o WPS Office se si vuole qualcosa di offline, che ha una buona compatibilità con i formati di office.
Ecco... dipende sempre che funzioni utilizzi per dire che è 'buona'....
E quanto sei disposto a sbatterti poi quando qualcosa non funziona con la ditta cinese che dipende se ha voglia di fare supporto (non intendo l'help in inglese presso il loro sito).
Parlo di uso base, e comunque almeno io non uso più office da secoli, per l'uso che ne faccio è poco pratico.
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