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Windows 11 e il problema (anche etico) di sostituire milioni di PC aziendali
di Riccardo Robecchi pubblicata il 04 Ottobre 2021, alle 12:41 nel canale DeviceWindows 11 introduce significativi cambiamenti ai requisiti minimi, escludendo di fatto centinaia di milioni di computer perfettamente funzionanti. Un problema per le aziende, ma anche una questione etica
90 Commenti
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e' la prima e spero unica (o rara) volta che Windows fa' un taglio cosi drastico, ma ci vuole
E per quale motivo "ci vuole"?
Quale fantastico beneficio ne trarremo noi utenti o aziende?
ma infatti credo che lui intendesse proprio il contrario. le aziende non cambieranno i pc per passare a windows 11, si limiteranno a cambiarli quando saranno a fine vita. e ciò probabilmente coinvolgerà PC con almeno 8-10 anni all'attivo.
bene o male i pc degli ultimi 3-4 anni hanno quasi tutti CPU supportata e TPM, quindi sono esclusi dal problema (l'azienda che desideri solo passare a W11 può farlo mediante semplice update), i PC di 4 anni fa nel 2025 (quando W10 non sarà più supportato) avranno 8 anni.
chi tiene un PC più di 8 anni probabilmente ci svolge compiti molto basici e quindi generalmente non avverte neppure la necessità di cambiare OS, quindi a quel punto continuerà con win 10 fino a che il PC regge.
Quale fantastico beneficio ne trarremo noi utenti o aziende?
Il beneficio dell'attività fisica derivata dal cliccare tutti quei link per acquistare un nuovo pc o notebook.
Io invece spero che entro pochissimo Microsoft dai loro server si accorga che Windows 11 è installato DOVUNQUE, ma proprio DOVUNQUE e che non possa far altro che abbozzare. Cavolo se si ritroveranno un 30/40% di installazioni su pc che non rispondono ai loro requisiti due considerazioni dovranno pur farle.
Ci hanno provato o meglio ci stanno riprovando. Io invece il tpm - salvo scenari specifici dove può essere un leggero miglioramento per la sicurezza - non lo voglio. Lo supportano anche i predecessori di 11 ma non mi interessa. Un esempio ? Se devo crittografare un volume, compreso quello di sistema utilizzerò tutto tranne la soluzione integrata di Windows, soprattutto per ragioni di sicurezza, quella vera.
Ripeto, saranno gli utenti alla fina a decidere. Nei pc venduti da qualche anno a questa parte il problema non si pone, tutto attivo di default, uefi, secure boot, tpm...rimane giusto la cpu tagliata fuori secondo le loro richieste strampalate...
Già le serie 6 e 7 dei processori core non sono supportate, così come non lo sono neanche i ryzen di prima generazione...è hardware recente, non roba da discarica.
chi tiene un PC più di 8 anni probabilmente ci svolge compiti molto basici e quindi generalmente non avverte neppure la necessità di cambiare OS, quindi a quel punto continuerà con win 10 fino a che il PC regge.
Non è che a livello aziendale esistano solo le workstation, la maggior parte dei pc sono per fare la contabilità e i lavori di segreteria, e comunque dipenderà sempre dall'azienda, in molti casi si deve avere tutti lo stesso software, quindi è facile che vengano acquistati computer nuovi e downgradati a windows 10 per tenerli in linea con gli altri.
Tecnicamente sto usando Windows 11 sul mio OBSOLETO E DA BUTTARE ....
.... Microsoft Surface Pro 4 e vedo che al contrario dei Window Vecchi è pure cambiato il prompt di UAC che ora necessita la conferma di Ogni Avvio di Eseguibili.
TMP 2.0 prevede una "Blacklist Online" (live) il che impedirebbe la scelta di Avvio degli Eseguibili non permessi, non so se la versione finale preveda questo controllo online prima di eseguire il software se fosse probabilmente non comparirà la scelta, semplicemente non verrà avviato l'eseguibile.
Sono scelte difficili, di base lo store funziona su Whitelist se scarichi un software dello store (microsoft) l'eseguibile dovrebbe essere su una whitelist se lo modifichi non verrà eseguito.
Cosa diversa il software da internet, li deciderà Microsoft, ci stanno attualmente 4 videogiochi che se eseguiti sotto windows 11 richiedono che il TPM sia Attivo per l'Anti Trucchi e se l'eseguibile viene modificato non si avvia, cosa diversa la versione stessa sotto windows 10 che funziona regolarmente senza la verifica di TPM.
TPM 2.x può di sicuro sconfiggere la pirateria e anche la possibilità di scegliere cosa avviare, magari considerando un Open Office non sicuro per l'utente se deciso dalla massa, spesso le lobbi se in pericolo possono anche forzare le scelte e questo è il TOP, come fù per l'Assenzio che fu Bandito perchè tutti lo volevano al posto di altri alcolici, e si è usato la scusa che faceva male alla salute e nessuno lo utilizza più perchè non legale come il fragolino ecc...
Si e vero se ne bevi 50 litri il tannino diventa pericoloso.... o forse sono i 50 litri di vino ad uccidere.
Di solito gli ambiti professionali sono notoriamente gli ULTIMI da aggiornare proprio per non incorrere in magagne varie o cimunque ridurre al minimo il rischio.
Quindi che è tutta sta preoccupazione?
Le aziende a maggior ragione staranno su 10 fino a che non cambieranno il parco macchine.
Di solito gli ambiti professionali sono notoriamente gli ULTIMI da aggiornare proprio per non incorrere in magagne varie o cimunque ridurre al minimo il rischio.
Quindi che è tutta sta preoccupazione?
Le aziende a maggior ragione staranno su 10 fino a che non cambieranno il parco macchine.
Perché basta aspettare che ce l'abbia un dirigente, poi vedi.
Di solito gli ambiti professionali sono notoriamente gli ULTIMI da aggiornare proprio per non incorrere in magagne varie o cimunque ridurre al minimo il rischio.
Quindi che è tutta sta preoccupazione?
Le aziende a maggior ragione staranno su 10 fino a che non cambieranno il parco macchine.
Penso che facciano i controlli con le aziende, ma poi in realtà pensino ai computer dei privati, che in genere sono anche più vecchi di quelli aziendali...si fanno due conti e dicono...ma chi cavolo aggiornerà a windows 11 che in giro è pieno di scassoni? .
P.s.
e' la prima e spero unica (o rara) volta che Windows fa' un taglio cosi drastico, ma ci vuole
Seconda, anche con Windows Vista ci fu una situazione simile
E mi sa che non ha imparato la "lezione"...
Per i PC più vecchi (facciamo pre-2019), senza TPM e senza possibilità di emularne il comportamento via CPU... Rimarrei con Windows 10 fino al 2025 e poi valuterei di cambiarli: nel 2025 quei PC avrebbero comunque 7 anni.
Ora, capisco che sarebbero ancora buoni per le operazioni di base... Ma dopo 7 anni magari uno un pensierino a cambiare PC (soprattutto se aziendale, sapendo che un nuovo PC farebbe risparmiare tempo e probabilmente anche downtime) ce lo fa anche.
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