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Acquisti con POS senza commissioni fino a 5 euro: arriva l'accordo

di pubblicata il , alle 12:40 nel canale Innovazione Acquisti con POS senza commissioni fino a 5 euro: arriva l'accordo

Arriva l'accordo tra il Governo e gli operatori sull'eliminazione delle commissioni per acquisti con POS fino a 5 euro di spesa. Una rivoluzione per le piccole spese quotidiane che era attesa da tempo

 
212 Commenti
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Darkon12 Ottobre 2020, 08:50 #201
Originariamente inviato da: Nui_Mg
Il Giappone la prima bomba atomica se l'è cercata tutta: hanno fatto cose indicibili nell'estremo oriente per tutto il loro periodo di occupazione (va a vedere cosa hanno fatto ai coreani, i quali ancora oggi ce l'hanno a morte con i jappo); non si riusciva a fermarli, anche in vista della vittoria finale ogni battaglia costava agli americani un sacco di vite, quindi visto il vantaggio bellico hanno messo la parola "fine". Questo per quanto riguarda la prima bomba, la seconda io non l'avrei mai lanciata nonostante il Giappone non si fosse ancora arreso dopo la prima (che je fregava a quel nanerottolo di imperatore, tanto mica era lui a perderci le penne).


Ti sfugge che l'imperatore del Giappone non ebbe nemmeno il tempo di arrendersi. Infatti quando fu sganciata la seconda bomba non solo l'imperatore ma l'intero governo giapponese stava ancora cercando di capire cosa fosse successo e come mai da una intera città non arrivassero più notizie di alcun tipo.

Gli americani scelsero volutamente di usare il Giappone per fare test sul reale potenziale bellico dell'arma. Non c'era alcun motivo bellico e anche la favola che fosse per mettere la parola fine è appunto una favola. Il Giappone prima delle nucleari era al tracollo economico e militare. Non sarebbe durato altri 6 mesi anche senza l'impiego di armi nucleari.
megamitch12 Ottobre 2020, 08:58 #202
Curioso come si sia arrivati alla guerra termonucleare partendo dai 5 euro del pos passando attraverso la fine delle risorse.

Che poi, se ci fosse ad esempio penuria di risorse alimentari, non è che sia una mossa geniale distruggere vasti territori con bombe nucleari e renderli inservibili per (se va bene) decenni causa inquinamento nucleare.

Già c'è poco, quel poco che c'è lo disintregri totalmente? ok essere masochisti ma insomma. Più probabile conflitti misto militari/civili come in medio oriente e africa.
WarDuck12 Ottobre 2020, 10:39 #203
Originariamente inviato da: mmorselli
Ha dimostrato i suoi limiti nell'economia basata sulla scarsità, mentre io sto parlando del mondo post-scarsità, per cui non ha ancora dimostrato nulla, se mai sarà tutto da dimostrare.


Post-Scarsità di cosa esattamente? Se non saranno Petrolio e Gas saranno altre materie prime, vedi materiali rari per costruire chip. In generale comunque si sta andando incontro ad una richiesta energetica e di risorse maggiore a quella attuale, anche alla luce della presunta svolta pseudo-ecologista data dalle automobili elettriche. È ragionevole supporre che in futuro il nucleare pulito la faccia da padrone, non so esattamente se la Fusione avrà bisogno delle stesse risorse della Fissione, ma ciò non toglie che vi sarà sempre un bisogno di risorse.

In ogni caso l'indipendenza totale da risorse in luoghi diversi della Terra, avvalora l'idea di Stati sovrani e indipendenti, cioè l'opposto del globalismo.

Per inciso, le risorse della Terra dovrebbero appartenere a tutti.

Originariamente inviato da: mmorselli
Se tu fossi il tizio in India saresti felice di poter partecipare a questa competizione, al posto di venirne escluso dai limiti geografici. Punti di vista. Sul lungo termine questo abbattimento delle barriere di accesso al lavoro dovrebbe far tendere ad un equilibrio, se oggi ci sono paesi con redditi 10 volte maggiori di altri non è perché in questo paese la gente nasce più sveglia, ma perché nasce con maggiori opportunità.


Questo è vero, ma l'equilibrio sarà al ribasso, non al rialzo. È chiaro che, come sempre, i lavori molto specializzati che sanno fare in pochi verranno pagati meglio di lavori meno specializzati. Ma questi probabilmente saranno fatti in paesi in cui politica, formazione e ricerca collaborano tra loro e non si pestano i piedi. E soprattutto in cui si riconoscano titoli e capacità delle persone.

Le opportunità non sono dovute unicamente alla ricchezza di risorse naturali/materiali, ma anche alla linea politica ed economica attuata da chi governa.

Originariamente inviato da: mmorselli
Mi sfugge il legame tra proprietà e denaro contante. I crediti virtuali sono banale denaro elettronico, che immagino rappresenti già oggi la maggioranza di quello che possediamo. Oppure hai tutta la tua liquidità in contanti? Io in questo momento ho 30 euro in contanti, il resto sono bit in un conto corrente. In mancanza di contanti nessuno ti impedisce di usare i tuoi "crediti" per comprare dei beni che supponi manterranno il valore e riconvertirli in crediti.


Il problema non è il denaro digitale in se, per quanto immateriale, quanto chi controlla esso. Con la circolazione del contante puoi sempre ritirare i tuoi soldi dalla banca e custodirli dove meglio credi. Inoltre, la moneta fisica può passare di mano in mano senza che nessuno faccia da intermediario per guadagnarci. L'analogo del contante non sono gli attuali sistemi di pagamento con carta gestiti da banche private, ma wallet privati. Cioè quei bit mi piacerebbe conservarli dove dico io. In tal senso parlavo di "proprietà".

Comunque, non so se l'ho già postato, ma una cosa interessante a tal proposito è che la UE sta pensando di emettere direttamente moneta digitale (ponendosi in concorrenza con le banche private): https://www.lavoce.info/archives/69...he-punto-siamo/

Originariamente inviato da: mmorselli
Eh sì, proprio diversissimo da come avviene oggi... I contanti ti impediscono di prendere le multe per divieto di sosta, o ti consentono di non pagarle... Come abbiamo fatto a non capirlo? Vado subito a convertire tutto in contanti

Ammetto di averla spiegata male. Se farà tutto capo ad un algoritmo che assegna a ciascun individuo uno "score", assegnerà i lavori e via discorrendo, tutto sulla base del quale si formerà *tutta* la sua reputazione, un po' come sulla base di quanti Like ha ricevuto. Ma in alcuni parti del mondo è già parzialmente così, vale per le assicurazioni e per i soldi a credito, vedi USA.

L'importante è che se uno ha sbagliato una volta non sia marchiato per sempre a vita.

Originariamente inviato da: mmorselli
Sei sicuro di poterlo decidere? La pervasività della tecnologia aumenterà non perché lo abbiamo deciso, ma perché può farlo. Piuttosto che provare a fermare un flusso inarrestabile, non sarebbe meglio comprenderlo e canalizzarlo perché persegua il bene comune? Se lo rifiuti rischi di soccombere sotto chi ha deciso di non rifiutarlo.


Non sto dicendo che bisogna vivere come gli Amish in assenza di tecnologia. Sicuramente andrà regolamentata a livello legislativo, cosa si può e cosa non si può fare. Vedi tracciamento e profilazione ad esempio.

Ed in ogni caso eviterei che servizi pubblici si appoggino a sistemi gestiti totalmente da privati.
zappy12 Ottobre 2020, 10:58 #204
Originariamente inviato da: mmorselli
Oltre ad essere un'ipotesi, si tratta di uno scenario a 100 anni, e tu non puoi sapere nemmeno le tecnologie che ci saranno fra 50. .


è del tutto irrilevante.
una volta innescato il fenomeno, è irreversibile a scale temporali "umane".
tu sei rimasto al positivismo dell'800, quando si pensava che la tecnologia e la "modernità" fossero onnipotenti. Sei vecchio
LordGine12 Ottobre 2020, 13:33 #205
Originariamente inviato da: Nui_Mg
Il Giappone la prima bomba atomica se l'è cercata tutta: hanno fatto cose indicibili nell'estremo oriente per tutto il loro periodo di occupazione (va a vedere cosa hanno fatto ai coreani, i quali ancora oggi ce l'hanno a morte con i jappo)


Invece gli altri tutti santarelli, no? Guarda cosa hanno fatto gli americani con i bombardamenti in Europa sui civili giusto per dirne una da parte loro. Nessuno si merita più o meno degli altri in questi casi, gli americani si sono salvati dai crimini di guerra solo perché erano tra i vincitori (e per carità, ci mancava che vincessero i nazi/fascisti). Però venirmi a dire che un popolo si merita una città rasa al suolo con uno schiocco di dita... Tu sei italiano in un paese fascista, ti meritavi la medesima sorte di quei Giapponesi ☺️ ah no, i fascisti in Africa erigevano ponti e acquedotti, giusto!
mmorselli12 Ottobre 2020, 14:18 #206
Originariamente inviato da: WarDuck
Post-Scarsità di cosa esattamente? Se non saranno Petrolio e Gas saranno altre materie prime, vedi materiali rari per costruire chip.


https://it.wikipedia.org/wiki/Econo...t-scarsit%C3%A0

Per entrare nella post scarsità servono due cose:

- energia illimitata a costi irrisori
- tecnologia

Le materie prime non sono così importanti, se hai energia illimitata si riciclano, inoltre tecnologie migliori possono arrivare allo stesso risultato usando materiali meno nobili, come si tende a fare nella ricerca sui catalizzatori e sulle batterie.

Ci sarà ancora spazio per il prodotto di lusso? Non lo so, ma ciò che conta è che il lusso sia qualcosa di realmente superfluo. Per dire, se il lusso è rappresentato dal poter viaggiare in modo comodo e veloce, da cibo buono e salutare, da un accesso all'arte e all'informazione alla massima qualità possibile, da un'assistenza sanitaria a 5 stelle, allora non ci siamo ancora, ma se il lusso sono un Rolex o un anello con un diamante da un etto, cose il cui unico scopo è mostrare al mondo che io posso averle e gli altri no, chi se ne frega se sono rare e non sono per tutti.

La post scarsità parte dalla tecnologia, ma deve avere come conseguenza anche una rivoluzione culturale. Oggi la gente non è abituata a valutare ciò che gli serve veramente, tutti sarebbero felici di possedere una Ferrari e uno Yacht, anche uno che non reggerebbe 10 minuti su un'auto sportiva e che in mare vomiterebbe l'anima. Questo perché siamo abituati a pensare che ogni lasciata è persa e che il futuro non ha certezze, per cui meglio accumulare che vivere alla giornata.
mmorselli12 Ottobre 2020, 14:26 #207
Originariamente inviato da: zappy
una volta innescato il fenomeno, è irreversibile a scale temporali "umane".


Ma non deve essere reversibile, qui c'è una delle più grosse illusioni dell'estremismo ecologista, la convinzione che l'uomo possa controllare cose macroscopiche come il clima.

L'uomo non è nato per controllare il clima, ma per adattarsi ad esso, è per questo che siamo così tenaci anche se apparentemente molto più deboli di altri animali. Qualsiasi cosa accada al clima, non succederà in un giorno, ma in decenni, in secoli. L'uomo con la sua intelligenza e la sua tecnologia dovrà ricavarne un vantaggio, non subirlo.

Io approvo molte delle politiche green, tranne quelle che puntano alla decrescita, non perché penso che modificheranno il corso del clima, ma perché sono tutte orientate a fonti di energia e produzione razionali e autosostenibili. Il corso del clima lo influenzeremo di sicuro, ma prevedere esattamente come non è alla nostra portata al momento.
zappy12 Ottobre 2020, 18:26 #208
Originariamente inviato da: mmorselli
......Qualsiasi cosa accada al clima, non succederà in un giorno, ma in decenni, in secoli. L'uomo con la sua intelligenza e la sua tecnologia dovrà ricavarne un vantaggio, non subirlo. .

al contrario.
il problema è che STA GIA' avvenendo a velocità che "naturalmente" avrebbero impiegato migliaia se non decine di migliaia di anni. Sulle alpi i ghiacciai sono già enormemente ridotti e arretrano di decine di metri all'anno.
Non vederlo significa essere ottusi o faziosi
mmorselli12 Ottobre 2020, 22:04 #209
Originariamente inviato da: zappy
il problema è che STA GIA' avvenendo a velocità che "naturalmente" avrebbero impiegato migliaia se non decine di migliaia di anni.


A parte che qualche "sembra" ci starebbe bene, non abbiamo dati storici così precisi, sono ipotesi, ma mi sta benissimo prenderle per buone in uno dei tanti modelli che è corretto tenere in considerazione per non essere colti impreparati: quello che "avrebbe" impiegato decine di migliaia di anni ora impiegherà un secolo. Questo vuol dire che non ti sveglierai alla mattina con i campi di barbabietole invasi dall'acqua, se avverrà sarà nel corso di generazioni, con tutto il tempo di ragionare e pianificare. Per qualcuno sarà un problema, questo è sicuro, ma il mondo non è un paradiso in cui va sempre tutto bene, per altri sono altrettanto sicuro che sarà un'opportunità.

Sarei molto più preoccupato per qualcosa che può crollare da un giorno all'altro, che ci coglie impreparati... tipo una pandemia, com'è che nessuno ci ha pensato? O un terremoto che rischia di cambiare le mappe della costa Ovest degli Stati Uniti. O una tempesta solare di proporzioni straordinarie. Un supervulcano... Un sacco di cose ci metterebbero più nei guai di un lento e progressivo cambiamento climatico.
the_joe13 Ottobre 2020, 04:31 #210
Originariamente inviato da: mmorselli
A parte che qualche "sembra" ci starebbe bene, non abbiamo dati storici così precisi, sono ipotesi, ma mi sta benissimo prenderle per buone in uno dei tanti modelli che è corretto tenere in considerazione per non essere colti impreparati: quello che "avrebbe" impiegato decine di migliaia di anni ora impiegherà un secolo. Questo vuol dire che non ti sveglierai alla mattina con i campi di barbabietole invasi dall'acqua, se avverrà sarà nel corso di generazioni, con tutto il tempo di ragionare e pianificare. Per qualcuno sarà un problema, questo è sicuro, ma il mondo non è un paradiso in cui va sempre tutto bene, per altri sono altrettanto sicuro che sarà un'opportunità.

Sarei molto più preoccupato per qualcosa che può crollare da un giorno all'altro, che ci coglie impreparati... tipo una pandemia, com'è che nessuno ci ha pensato? O un terremoto che rischia di cambiare le mappe della costa Ovest degli Stati Uniti. O una tempesta solare di proporzioni straordinarie. Un supervulcano... Un sacco di cose ci metterebbero più nei guai di un lento e progressivo cambiamento climatico.


Guarda che un secolo è niente per un cambiamento climatico se veramente sta' avvenendo nei termini che si prospetta, praticamente c'è tempo per fare niente, non è che se si desertifica il Sud Italia, hai tempo di trovare un'alternativa per chi ci abita, o se sulle Alpi nevicherà sempre meno e a parte gli sciatori, mancherà acqua nell' valpadana...

Un secolo è niente.

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