AI Everywhere: con gli AI PC, e non solo, Intel pronta a una nuova rivoluzione del computing
di Redazione pubblicata il 21 Dicembre 2023, alle 13:01 nel canale InnovazioneIntel ha svelato nei giorni scorsi una strategia completa che ruota attorno all'intelligenza artificiale e che attraversa ogni settore, dai PC con le CPU Core Ultra al segmento server con Xeon Scalable di 5a generazione e Gaudi. Ne abbiamo parlato con Maurits Tichelman, VP Sales & Marketing, General Manager EMEA Partner Sales di Intel.
"AI Everywhere" significa portare l'Intelligenza Artificiale ovunque. Non un auspicio per Intel, ma una missione, tanto che "AI Everywhere" è stato il nome dell'evento che si è tenuto di recente a New York in cui la società ha illustrato la sua visione per il futuro dei PC e non solo, un futuro fatto di dispositivi intelligenti grazie all'IA.
In un evento milanese parallelo a quello di New York siamo entrati nel vivo di quella che si propone come una vera e propria rivoluzione che attraverserà l'informatica e gli usi e costumi quotidiani di miliardi di persone. Un cambiamento epocale che riguarderà certamente l'hardware, ma che investirà soprattutto il software, migliorato da algoritmi e modelli di IA che ne potenzieranno le capacità, semplificando le operazioni quotidiane e aumentando il ventaglio delle possibilità.
Quando una tecnologia viene introdotta per la prima volta, è complesso renderne i benefici immediatamente visibili, ma Intel sta lavorando con oltre 100 sviluppatori di software su più di 300 funzionalità per rendere l'impatto dell'IA sui PC il più veloce possibile. Il margine di miglioramento esponenziale a cui ci ha abituato l'industria informatica renderà l'arrivo dell'IA nei PC qualcosa di molto diverso anche solo tra 2-3 anni.
Siamo all'inizio di un percorso, e questo traspare dalle parole di Maurits Tichelman, VP Sales & Marketing, General Manager EMEA Partner Sales di Intel, il quale ci ha spiegato che Intel intende "portare l'IA ovunque - client, edge e cloud - mettendola nelle mani di tutti".
Per i PC, in particolare, assisteremo a "un cambiamento delle dinamiche di utilizzo dei PC. Questo giorno mi ricorda quelli in cui abbiamo introdotto Centrino, quando ci apprestavamo a tagliare i fili per rendere la mobilità una vera e propria possibilità per le persone che usavano dispositivi portatili".
Core Ultra, un cambiamento radicale per una rivoluzione epocale
All'evento AI Everywhere, Intel ha mosso i primi passi di una strategia di lungo termine che avrà risvolti pressoché immediati. In ambito client, l'arrivo della famiglia di processori Intel Core Ultra rappresenta uno snodo cruciale. Potete approfondirlo nel nostro articolo dedicato, ma ecco un compendio per punti:
- I processori Core Ultra sono i primi basati sulla tecnologia di processo Intel 4
- I processori Core Ultra sono i primi con design disaggregato, basato su tile. Secondo Intel ci troviamo di fronte al più grande cambio di architettura da 40 anni a questa parte
- Sono i primi ad avere un'unità dedicata alla gestione dell'intelligenza artificiale, la NPU (Neural Processing Unit). Questa unità lavora insieme a CPU a GPU per una gestione ottimale dell'IA
Le tante innovazioni contenute in Core Ultra permettono a Intel di perseguire uno dei suoi cavalli di battaglia, la Legge di Moore. "La legge di Moore è viva e vegeta", sottolinea Tichelman. "Non si tratta solo del processore, non necessariamente, è anche il modo in cui utilizziamo e ottimizziamo i transistor, come usiamo la tecnologia di packaging. Perciò siamo super ottimisti sull'estensione della Legge di Moore in futuro".
Xeon Scalable di 5a generazione, le CPU server con l'IA dentro
L'altra novità dell'evento AI Everywhere è stata rappresentata dalla famiglia di CPU Intel Xeon Scalable di 5a generazione, un significativo balzo in avanti in termini di prestazioni ed efficienza rispetto alla precedente serie: un aumento medio delle prestazioni del 21% con lo stesso TDP consente un aumento del 36% delle prestazioni per watt. Il tutto conservando la compatibilità con la piattaforma preesistente. Potete approfondire in un articolo dedicato.
Secondo Intel, gli utenti del comparto server che seguono un tipico ciclo di aggiornamento di cinque anni, quindi aggiornano da generazioni ancora più vecchie, potranno ridurre il proprio TCO fino al 77% passando alle nuove CPU "Emerald Rapids".
Già da diversi tempo, ma ancora di più con l'ultima famiglia, Xeon integra acceleratori dedicati all'IA, aspetto che lo rende l'unico processore al momento con tali caratteristiche. Gli acceleratori AI di Xeon, insieme al software ottimizzato e alle funzionalità di telemetria migliorate, consentono un'implementazione più gestibile ed efficiente di carichi di lavoro di rete e periferici per i service provider di telecomunicazioni, le reti di distribuzione di contenuti e settori verticali tra cui la vendita al dettaglio, la sanità e il manifatturiero.
Per rendere le tecnologie hardware AI quanto più accessibili e facili da usare, Intel sta lavorando sodo anche sul lato software con ottimizzazioni nei framework AI usati dagli sviluppatori (come PyTorch e TensorFlow) e nell'offrire librerie fondazionali (tramite oneAPI) per rendere il software altamente performante su diversi tipi di hardware.
Gli strumenti avanzati di sviluppo, tra cui oneAPI e il toolkit OpenVINO, aiutano a sfruttare l'accelerazione hardware per carichi di lavoro e soluzioni di intelligenza artificiale e a creare, ottimizzare e distribuire rapidamente modelli di intelligenza artificiale su un'ampia gamma di target di inferenza.
Intel soddisfa l'ampio spettro di necessità del mondo dell'IA anche con altri prodotti, tra cui la linea di acceleratori Gaudi. A conclusione dell'evento newyorkese, Pat Gelsinger ha anche fornito un aggiornamento su Gaudi 3, mostrando per la prima volta dal vivo l'acceleratore AI di nuova generazione per il deep learning e modelli di Generative AI su grande scala, in arrivo il prossimo anno.
Con la crescente domanda di soluzioni di intelligenza artificiale generativa, Intel prevede di conquistare una quota maggiore del mercato degli acceleratori nel 2024 grazie alla sua suite di acceleratori AI basati su Gaudi.
"Si prevede che l'innovazione nel campo dell'AI possa accrescere l'impatto dell'economia digitale fino a rappresentare un terzo del PIL globale", ha dichiarato Pat Gelsinger. "Intel sta sviluppando le tecnologie e soluzioni che consentiranno agli utenti di integrare senza soluzione di continuità e di implementare l'AI nelle loro applicazioni - nel cloud e, in misura sempre maggiore, localmente all'edge dove i dati vengono generati e utilizzati".
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDi questo passo, con IA sempre più evolute i PC diventeranno obsoleti in poco tempo. Dopo massimo un paio d'anni bisognerà aggiornare tutto, altrimenti si rimane davvero indietro
Certo...
...per alimentare ancora di più un consumismo mostruoso che macina generazioni di cpu e gpu a cadenza sempre più ristretta.E poi i soldi...date sempre per scontato che una persona ammesso e poco concesso (oppure no da quello che leggo ?) abbia voglia di cambiare in continuazione configurazioni hardware, servono paccate di soldi !
E poi dovrebbe anche essere chiaro che la fantomatica legge della domanda e dell'offerta vacilla da tempo perché vi e ci propongono in continuazione dall'alto modelli di consumismo sempre più frenetici.
Con le masse che gli alimentano in continuazione.
In questo caso per fare cosa ? Per andare dietro a Windows 12 e le sue mirabolanti promesse ? Per andare dietro a questa rinnovata moda del proporre come il prezzemolo queste poco intelligenti, intelligenze artificiali (poi come sono, deboli, forti altro ?).
Marco71
https://wccftech.com/intel-core-ult...nux-benchmarks/
Di questo passo, con IA sempre più evolute i PC diventeranno obsoleti in poco tempo. Dopo massimo un paio d'anni bisognerà aggiornare tutto, altrimenti si rimane davvero indietro
Dai stai trollando, non puoi dire sul serio ste idiozie
E poi i soldi...date sempre per scontato che una persona ammesso e poco concesso (oppure no da quello che leggo ?) abbia voglia di cambiare in continuazione configurazioni hardware, servono paccate di soldi !
E poi dovrebbe anche essere chiaro che la fantomatica legge della domanda e dell'offerta vacilla da tempo perché vi e ci propongono in continuazione dall'alto modelli di consumismo sempre più frenetici.
Con le masse che gli alimentano in continuazione.
In questo caso per fare cosa ? Per andare dietro a Windows 12 e le sue mirabolanti promesse ? Per andare dietro a questa rinnovata moda del proporre come il prezzemolo queste poco intelligenti, intelligenze artificiali (poi come sono, deboli, forti altro ?).
Marco71
La necessità di cambiare configurazione è solo nella testa di chi vuole farlo.
In realtà oggi si può fare quasi qualsiasi cosa con configurazioni vecchie di 10 anni, ovviamente non tutto e ci sono cose critiche (per esempio se si ha un disco meccanico come primario).
Tutto il resto è marketing.
Per articolo, che tutto cambiera' e' sicuro, come e' sicuro che cambiera' in maniera esponenziale, i PC doverbbero reggere ancora un bel po', per i cellulari ed il resto.. bah
L'unica novità significativa per l'anno prossimo è zen 5, ma benchè prometta significativi incrementi di performance non credo sia così necessario fare l'upgrade.
Beh non solo zen5. Ci saranno i nuovi Arrow Lake anche e tanta altra roba. Ci sarà Win12. Ci saranno i nuovi ssd pcie 5.0 con IA. E potrebbe essere presentata anche la new gen di gpu Geforce rtx 5000 tra Q4 2024 e Q1 2025
Arrow Lake vedremo se arriverà nel 24, inoltre se è degno erede di Meteor se lo possono anche tenere.
Comunque non sarà una serie così appetibile da necessitare upgrade.
Win 12 se è come 11 vado avanti con 10.
Pcie 5.0 inutile per almeno 3-4 anni, IA per fare cosa?
RTX50 non credo nel 24 visto che stanno arrivando le super.
Di questo passo, con IA sempre più evolute i PC diventeranno obsoleti in poco tempo. Dopo massimo un paio d'anni bisognerà aggiornare tutto, altrimenti si rimane davvero indietro
Ma anche tastiere con IA, mouse con IA, tappetini per il mouse con IA, led con IA...
Lato processori poi stanno ancora inseguendo AMD e sperano di colmare il divario a colpi di nuove istruzioni e nuovi registri per cui serve supporto software e che danno un vantaggio temporaneo ( come ha mostrato AMD uscendo fuori con un implementazione più bilanciata di AVX-512).
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