Cisco inaugura a Milano il primo centro di co-innovazione europeo dedicato a privacy e sicurezza IT
di Alberto Falchi, Vittorio Manti pubblicata il 24 Gennaio 2020, alle 16:41 nel canale InnovazioneIl nuovo centro di co-innovazione di Cisco di Milano ospita spazi dedicati agli sviluppatori e ricercatori, laboratori per lo sviluppo e verifica di soluzioni innovative e aree che saranno dedicate a incontri tematici
Il nuovo centro di co-innovazione di Cisco è stato inaugurato il 24 gennaio, un evento al quale ha preso parte anche Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. Il progetto è stato realizzato all'interno dl Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci.
"Sette mesi dopo l’annuncio, prende vita una struttura che rappresenta per i nostri clienti e partner, per le istituzioni e tutto l’ecosistema Cisco un luogo in cui creare innovazione sui temi della sicurezza e della privacy" - ha dichiarato Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia - "Questo aiuterà a rafforzare l’Italia in un’arena strategica per il suo futuro, la cybersecurity. Mettere la sicurezza al centro della digitalizzazione si riflette positivamente su cittadini ed imprese, creando fiducia nello sviluppo tecnologico che è indispensabile per la crescita di un Paese".
Per cosa verrà usato il centro di co-innovazione di Cisco?
Il nuovo centro di co-innovazione milanese rientra nel programma di investimenti Digitaliani, avviato da Cisco nel 2016: un investimento di 100 milioni di euro per dare una spinta alla trasformazione digitale del paese. Nella sede all'interno del Museo della Scienza e della Tecnica la ricerca si concentrerà su aspetti come la sicurezza dei dispositivi IoT, la privacy e la sicurezza nei servizi dei cittadini,la protezione delle filiere di valore e delle infrastrutture nazionali critiche. Il tutto avverrà in collaborazione con aziende, università e i partner tecnologici.
Non mancheranno benefici per i cittadini: trattandosi di un museo verranno avviate attività pubbliche rivolte ad appassionati di tecnologie digitali, professionisti, famiglie, scuole e studenti universitari. I temi saranno quelli delle reti e della cybersecurity, e si utilizzeranno le soluzioni tecnologiche, le demo interattive, l’expertise e le testimonianze dirette di Cisco.
"Con questa collaborazione vogliamo sostenere il tema particolarmente attuale della cybersecurity, che mira allo sviluppo di metodologie e strumenti in grado di migliorare la sicurezza del mondo digitale" - dichiara Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo - "Le attività educative che progetteremo in collaborazione con Cisco aumenteranno la nostra offerta culturale, destinata a visitatori di ogni età. Sarà quindi un ulteriore incremento del Museo, che nel 2020 vedrà la realizzazione di nuove attività. Un invito a tutti a seguirci nel nostro lavoro e nel rinnovo continuo del Museo del divenire del mondo”
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