Smart Working
Cosa succederà allo smart working dopo il 15 ottobre?
di Riccardo Robecchi pubblicata il 30 Settembre 2020, alle 10:01 nel canale Innovazione
Lo smart working in Italia potrebbe presto cambiare volto: il 15 ottobre scadranno infatti i termini grazie ai quali è stato possibile adottare questa modalità di lavoro su larga scala. Le parti sociali e i sindacati chiedono nuove leggi
211 Commenti
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Se parliamo invece di trattorie (che poi lo sono sulla carta... ne ho viste alcune con pretese da grande ristorazione) allora mi sembra il minimo spendere 20-25 euro.
Infatti anche a me sembra strano 20 € per un bar/ristorante da pausa pranzo, qui a Roma con quelle cifre ci fai l'all you can eat al sushi, ma anche questo a pranzo costa meno di 20 € e volendo hanno i menù business a una decina di euro, o ci mangi in trattoria...ma a parte il menù business non sono compatibili con la pausa pranzo, ci passi sicuramente più di un'ora.
Poi con l'idea dello smartworking credo che in molti chiuderanno.
Inevitabile, qui a Roma nel quartiere EUR molti hanno ridotto drasticamente il personale per evitare la chiusura, altri hanno invece proprio chiuso, è uno dei quartieri che ha risentito di più dello smart working.
Prima di questa pandemia andavo ogni giorno in ufficio, mentre adesso sono fisso a casa da 6 mesi.
Se potessi scegliere sicuramente farei un 2 (in presenza) +3 (remoto).
Ogni tanto ci vuole di staccare ed è piacevole scambiare due parole anche di persona (siamo 8 ore in chat vocale, ma è noioso e spesso molto caotico).
Sono certo che a Gennaio la mia azienda continuerà con un misto perchè da tempo stavano pensando di ridurre i costi e l'edificio dove stanno non è per nulla economico oltre che inutile (siamo diminuiti in quantità e potremmo evitare di stare sempre tutti in ufficio).
La mia sta risolvendo ancora meglio, non sta rinnovando i contratti a tempo determinato e non sta prendendo più nuove commesse...infatti non tira una buona aria.
con la differenza che la mia ha appena finito di comprarsi un nuovissimo, fichissimo, costosissimo (ed ora... inutilissimo) superpalazzo in centro a milano
Pensa che da noi volevano allargarsi al piano inferiore rispetto all'attuale, e i lavori sono stati completati durante l'estate
(E l'inizio dei lavori di rinnovo del piano originario sono il motivo per cui l'anno scorso abbiamo iniziato con il remoto illimitato, prima come prova e poi in maniera permanente)
Quello per ora non l'ha fatto la mia (hanno 100.000 difetti, ma da questo punto di vista raramente non hanno rinnovato o licenziato).
Sicuramente anche da me tira un'aria molto molto brutta.
Qualcuno finge di non accorgersene, ma secondo me presto o tardi salteranno un po' di teste e raramente mi sono sbagliato in passato...
Nessuno parla del fatto che i lavoratori risparmiano, oltre a delle ore per arrivare/tornare a casa, barcate di soldi tra benzina,autostrada e pranzi fuori ? Soldi che possono essere spesi in altri settori.
Nessuno parla del fatto che i lavoratori risparmiano, oltre a delle ore per arrivare/tornare a casa, barcate di soldi tra benzina,autostrada e pranzi fuori ? Soldi che possono essere spesi in altri settori.
Ma infatti è solamente una diversa distribuzione della ricchezza...
Cosa che poi è successa, con i negozi di dischi, i videonoleggi, le rivendite di libri e/o edicole che decenni fa erano più numerosi dei panettieri e ora sono ridotti al lumicino !
Io comunque risparmio un paio di centoni al mese in smartworking, e parte di questi li do al ristorante del paese che mi porta le tagliatelle al ragù per pranzo!
Nessuno parla del fatto che i lavoratori risparmiano, oltre a delle ore per arrivare/tornare a casa, barcate di soldi tra benzina,autostrada e pranzi fuori ? Soldi che possono essere spesi in altri settori.
I lavoratori non spendono, il calo netto dei consumi in tutti i settori lo dimostra, cosa anche piuttosto normale, con il clima di incertezza di questo periodo è normale che le persone tendano a risparmiare il più possibile...che poi più un lavoratore sta a casa e meno ha la necessità di spendere, non comprerà scarpe e vestiti, meno attrezzature tecnologiche, non acquisterà una nuova automobile, visto che la prenderà meno, non farà gli abbonamenti ai mezzi pubblici, a Roma c'è stato un calo netto di 250000 abbonamenti non rinnovati, e sicuramente tante altre cose che non mi vengono in mente.
L'economia mondiale è basata sui consumi, se non ho necessità di consumare, o comunque posso portare avanti quello che ho per più tempo, l'economia crolla...i bar e ristoranti da pausa pranzo sono i primi perché vengono alimentati dal lavoratore che va in ufficio, ma alla lunga tutti i settori ci andranno a perdere...senza una politica seria di rilancio, ma a livello mondiale, non si va da nessuna parte, buttare soldi in politiche tappabuchi per superare il momento non porterà a niente.
Forse la tua realtà è particolare...
Ti assicuro che la maggior parte dei ristoranti e bar che conosco, convenzionati con le società, prevedono dei pasti che coprono solitamente il valore di un buono pasto (tra i 5,16 e 7 euro... qualcuno forse 10).
Nella società dove lavoro per inciso NON viene fornita alcuna mensa nè tantomeno i buoni pasto, quindi il costo di un pranzo fuori sarebbe TUTTO a carico del singolo dipendente che nella maggior parte dei casi ha uno stipendio medio italiano (che varia tra 1.300 euro e 1.500 euro).
Ora tu immagina se una persona dovesse mangiare per 20 giorni fuori a 20 euro al giorno, spenderebbe 400 euro.
Non so tu, ma con 400 euro al mese ci sono famiglie che senza eccessi fanno la spesa di un mese (certo a patto di non mangiare tutti i giorni carne e pesce... che per inciso non sarebbe salutare visto che si dovrebbe alternare... sebbene il pesce non faccia troppi danni... quantomeno non quello tipo tonno o pesce spada).
Comprendo voler aiutare i locali di zona, ma se dovessero aver operato scelte sbagliate, onestamente è un loro problema.
A fine mese non mi vado a lamentare con loro se il mio stipendio è basso...
l'abbiamo capito che non pranzi fuori, basta
L'economia mondiale è basata sui consumi, se non ho necessità di consumare, o comunque posso portare avanti quello che ho per più tempo, l'economia crolla...i bar e ristoranti da pausa pranzo sono i primi perché vengono alimentati dal lavoratore che va in ufficio, ma alla lunga tutti i settori ci andranno a perdere...senza una politica seria di rilancio, ma a livello mondiale, non si va da nessuna parte, buttare soldi in politiche tappabuchi per superare il momento non porterà a niente.
E' proprio questo il problema, qua non spende neanche chi il lavoro ce l'ha ancora ed oltre a percepire lo stipendio ha pure risparmiato durante il lockdown.
Cavolo spendeteli quattro soldi e aiutate chi ha perso piu' del 60% dei guadagni dall'inizio della crisi, mica andrete per strada se ogni tanto vi fate un ristorante vicino all'ufficio invece di portarvi il panino da casa!!!
Ovviamente non parlo di te, ce l'ho con il cane
Si sposta il luogo/metodo di spesa...
Ho una amica che ha un attività di servizio a domicilio, prima del covid era indecisa se chiudere, ora ha assunto nuovo personale...
E così le ditte che offrono servizi alla persona, vedi in primis amazon , i supermercati che ti portano la spesa a casa, i vari glovo, deliveroo ecc.ecc..
Ditte che prima facevano soldi a palate, ora non ne fanno più e viceversa, ma la gente continua a spendere, solo che lo fa diversamente.
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