Smart Working
Cosa succederà allo smart working dopo il 15 ottobre?
di Riccardo Robecchi pubblicata il 30 Settembre 2020, alle 10:01 nel canale Innovazione
Lo smart working in Italia potrebbe presto cambiare volto: il 15 ottobre scadranno infatti i termini grazie ai quali è stato possibile adottare questa modalità di lavoro su larga scala. Le parti sociali e i sindacati chiedono nuove leggi
211 Commenti
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urge webtax o similari su queste attività per finanziare quelle che patiscono...
quindi ormai si sta parlando del nulla.
Ho una amica che ha un attività di servizio a domicilio, prima del covid era indecisa se chiudere, ora ha assunto nuovo personale...
E così le ditte che offrono servizi alla persona, vedi in primis amazon , i supermercati che ti portano la spesa a casa, i vari glovo, deliveroo ecc.ecc..
Ditte che prima facevano soldi a palate, ora non ne fanno più e viceversa, ma la gente continua a spendere, solo che lo fa diversamente.
Discorso PERFETTO.
La capacità dell'imprenditore è data soprattutto dal suo reinventarsi.
Non tutti possono, ma a volte alcuni non vogliono.
Io non so se e quando dopo il COVID si tornerà alla normalità, ma se gli uffici dovessero continuare ad essere mezzi vuoti che faranno i vari bar/ristoranti che vivevano di colazioni/pranzi di lavoro?
tipico esempio di persone profondamente stupide.
beh, del resto ho visto meridionali e immigrati rumeni che votano lega...
Quasi mai comprato abbigliamento online, spesa online mai fatta, anche in periodo di lockdown.
Il motivo è molto semplice: negli acquisti frequenti preferisco privilegiare il retail per conservare posti di lavoro in Italia.
Tendenzialmente compro solo roba elettronica online per motivi di difficile reperibilità o costi troppo elevati (esempio cavi che in negozio costano 5-6 volte ma sono fatti tutti in Cina)
Mi stupisco di persone che conosco che lavorano come commessi in negozio e da quando c'è il Covid fanno solo la spesa online, è come darsi la zappa sui piedi.
Tra l'altro, anche fare un pò di turismo in Italia invece che all'estero può aiutare. Io è da anni che vado in Italia e snobbo l'estero, ad esempio.
Abbigliamento, alimentari sempre comprati in negozio...
Elettronica ed informatica da diversi anni solo online.
Per quanto riguarda il turismo, mi piace viaggiare e vorrei tornare a farlo fuori dall'Italia, quando sarà possibile.
Onestamente non ho visto sempre molta attenzione al turista da parte dei nostri connazionali che nè più nè meno ci vedono come dei polli da spennare (non che all'estero siano dei santi, ma qualcosina si può risparmiare mantenendo alto il livello).
Chi sta perdendo sono i commercianti locali, soprattutto ristoratori e attività legate al turismo.
Nel 2020 i ristoranti hanno perso in media tra il 40 ed il 60%, per gli hotel sta andando anche peggio perché senza i turisti stranieri le stanze non le riempi con le sole persone che si spostano per affari.
Mettetevi d'accordo con giornali e programmi tv...dove dicono l'esatto contrario, e cmq avere fatturati record non vuol dire necessariamente che il mercato non sia in crisi, visto che c'è un calo generale in tutti i settori tranne quello alimentare.
La capacità dell'imprenditore è data soprattutto dal suo reinventarsi.
Non tutti possono, ma a volte alcuni non vogliono.
Io non so se e quando dopo il COVID si tornerà alla normalità, ma se gli uffici dovessero continuare ad essere mezzi vuoti che faranno i vari bar/ristoranti che vivevano di colazioni/pranzi di lavoro?
Chiuderanno!
Nel frattempo nel mio piccolo provo a dargli una mano, magari grazie anche ai miei 50 euro a settimana qualcuno riuscirà a "reinventarsi".
Qui a Parigi oggi é arrivata la nuova ordinanza, da domani e per 15giorni bar epub chiusi, ristoranti aperti solo fine alle 22 e a metà regime, un'altra mazzata per chi cercava di rialzarsi.
Chi sta perdendo sono i commercianti locali, soprattutto ristoratori e attività legate al turismo.
Nel 2020 i ristoranti hanno perso in media tra il 40 ed il 60%, per gli hotel sta andando anche peggio perché senza i turisti stranieri le stanze non le riempi con le sole persone che si spostano per affari.
con "grande distribuzione organizzata" si intendono le catene di super/ipermercati. Amazon NON appartiene alla categoria, è una cosa diversa. Che la GDO stia perdendo colpi da diversi anni e riducendo superfici/chiudendo punti è ormai assodato, si rietiene per la concorrenza dell'online. chi vivrà vedrà.
sul turismo, sono andato in giro in settembre e molti posti erano COMPLETI. Pieni zeppi di tedeschi e svizzeri (98% delle presenze straniere). Io NON ho visto nessuna crisi, anzi...
Sono storie per battere cassa, altro che
urge webtax o similari su queste attività per finanziare quelle che patiscono...
Sono d'accordo sul colpire i grandi big, ma non usiamola come scusa per non attuare dei cambiamenti.
Come è stato detto il Covid ha aperto le menti anche sulle potenzialità del lavoro remoto (quando fatto bene) e quindi si potrebbe pensare a tutto quello che aiuta chi non andrà più in ufficio.
ogni settimana c'è un incendio/alluvione/disastro "naturale" (si fa per dire...) a ricordarlo...
Concordo con te, ma con una economia basata sulla sola crescita questo è impossibile, dovrebbero rifondare l'intero sistema economico mondiale...impossibile almeno in tempi "brevi", minimo ci vorranno 20 anni per qualche timido cambiamento.
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