D-Wave annuncia che svilupperà un computer quantistico per competere con IBM e Google
di Riccardo Robecchi pubblicata il 15 Ottobre 2021, alle 12:01 nel canale InnovazioneD-Wave è la prima azienda ad aver prodotto commercialmente un dispositivo che fa uso della cosiddetta "ricottura quantistica", ma ha ora annunciato che lancerà un vero e proprio computer quantistico nei prossimi anni
D-Wave ha annunciato la propria intenzione di produrre un computer quantistico general purpose simile a quelli realizzati da IBM, Google e IonQ nel corso dei prossimi due o tre anni, così da poter affrontare problemi più complessi e più utili in un insieme più vasto di campi.
D-Wave verso la costruzione di un "vero" computer quantistico
D-Wave è attiva nella produzione di computer quantistici da tempo, ma l'azienda si occupa di specifici dispositivi che fanno uso della cosiddetta ricottura quantistica, ovvero di un processo di ottimizzazione matematica in cui viene selezionato un minimo globale a partire da un insieme di soluzioni candidate. L'azienda è stata la prima a produrre, nel 2011, un dispositivo commerciale che sfrutta questo processo, che è adatto solo a un insieme limitato di applicazioni e non a condurre qualunque calcolo possibile.
D-Wave riconosce ora che questo approccio limita però le sue possibilità e ha ora annunciato che si concentrerà sullo sviluppo di un dispositivo che segue il cosiddetto gate model, ovvero in grado di fornire delle porte logiche concettualmente simili a quelle presenti sui computer tradizionali. In termini specialistici, un computer quantistico Turing-completo.
L'azienda intende lanciare il suo primo dispositivo tra il 2023 e il 2024, con la speranza di raggiungere un livello tale da ottenere la correzione automatica degli errori, uno dei problemi attualmente più significativi nel mondo dei computer quantistici finora non risolto da nessuno degli attori attivi nel settore.
L'intenzione è comunque quella di continuare a sviluppare i dispositivi che usano la ricottura quantistica in quanto servono scopi differenti. L'esempio di Alan Baratz, CEO di D-Wave, è quello dello sviluppo di farmaci: individuare nuove molecole richiede la grande potenza di calcolo dei dispositivi che seguono il gate model, mentre trovare la molecola specifica che può essere approvata è più una questione di ottimizzazione che viene portata meglio a termine dalla ricottura quantistica.
Proprio per questo l'azienda ha annunciato Advantage 2, evoluzione del sistema Advantage annunciato lo scorso anno e dotato di 7.000 qubit. Il dispositivo è dotato di una serie di ottimizzazioni che dovrebbe permettere di ottenere soluzioni più velocemente rispetto al passato.
Osserveremo da vicino l'evoluzione di D-Wave anche se, nel caso in cui seguisse le regole della meccanica quantistica, ciò potrebbe influenzarla.
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