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D-Wave annuncia il nuovo processore Advantage2 da 4.400 qubit, con prestazioni fino a 25.000 volte superiori

di pubblicata il , alle 13:11 nel canale Innovazione D-Wave annuncia il nuovo processore Advantage2 da 4.400 qubit, con prestazioni fino a 25.000 volte superiori

Continua lo sviluppo di Advantage2, il nuovo computer quantistico di D-Wave: con il lancio del nuovo modello con 4.400 qubit si avvicina la meta dei 7.000 qubit promessi all'annuncio del nuovo computer

 

D-Wave ha annunciato il completamento della fase di calibrazione e benchmark del suo nuovo processore Advantage2 da 4.400 qubit. Si tratta di un passo avanti significativo rispetto alla seconda versione del processore, lanciata a febbraio con 1.200 qubit, in particolare in termini di prestazioni: secondo l'azienda, infatti, queste sarebbero ben 25.000 volte superiori nella risoluzione di alcuni problemi.

D-Wave lancia il processore Advantage2 con 4.400 qubit

I computer quantistici di D-Wave sono diversi da quelli proposti dagli altri produttori: sfruttano infatti la cosiddetta "ricottura quantistica" (quantum annealing in inglese) che consente di risolvere solo alcuni specifici tipi di problemi, quelli di ottimizzazione. Ciò fa sì che i computer di D-Wave siano già utilizzabili, ma solo in campi molto specifici; per questo l'azienda vanta "4 milioni di problemi risolti dai clienti a partire da febbraio".

Advantage2 aveva fatto il suo debutto lo scorso anno come prototipo con 500 qubit, ben al di sotto dell'obiettivo di 7.000 fissato all'annuncio. Il nuovo processore non solo aumenta il numero di qubit da 1.200 a 4.400, ma vede anche un aumento significativo nelle prestazioni dovuto a una migliore connettività tra i qubit. Ciò significa che c'è un maggior numero di connessioni tra i qubit (ciascun qubit è connesso a 20 altri, anziché a 15) ed è dunque possibile trasferire i dati da uno all'altro ed effettuare un maggior numero di operazioni.

È raddoppiato il tempo di coerenza, ovvero il tempo utile per effettuare i calcoli prima che le proprietà quantistiche vengano perse, ed è migliorato anche il tasso di errore, fatto che rende possibile effettuare i calcoli più velocemente e con una maggiore precisione. Proprio su questo punto D-Wave specifica che le prestazioni sono migliorate di 5 volte e che il nuovo processore supera il precedente Advantage nel 99% dei test.

Per quanto ciò possa apparire scontato nel mondo dei computer classici, in quello quantistico i nuovi modelli sono spesso meno precisi di quelli vecchi perché c'è stato meno affinamento nel tempo: le revisioni hardware che si succedono dopo il lancio hanno un impatto molto più grande che nel mondo classico. Potremmo fare un parallelo con le automobili elettriche: è come se dopo il lancio di un modello si introducessero novità come nuove batterie e un nuova centralina che gestisce la potenza in maniera più efficiente, portando così a prestazioni migliori.

Il nuovo computer promette, dunque, di risolvere più problemi, e problemi più grandi. I suoi possibili impieghi restano limitati rispetto ai concorrenti in grado di eseguire qualunque calcolo, ma la ricerca sui materiali per sviluppare Advantage2 sarà senz'altro d'aiuto anche per lo sviluppo del computer quantistico universale su cui D-Wave sta lavorando.

"La nostra decisione strategica di concentrare gli sforzi di sviluppo del prossimo sistema di calcolo quantistico a ricottura quantistica sul miglioramento della connettività e sulla coerenza si è dimostrato di successo", ha affermato Trevor Lanting, chief development officer di D-Wave. "Siamo contentissimi delle prestazioni dei nostri processori appena calibrati, e crediamo che questa tecnologia porterà risultati fantastici per i nostri clienti, con la soluzoine di problemi più grandi e più complessi."

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