Dal Garante della Privacy arriva il via libera allo SPID senza operatore
di Alberto Falchi pubblicata il 01 Ottobre 2020, alle 19:01 nel canale InnovazioneIl Garante della Privacy ha approvato la nuova modalità di rilascio dell'identità digitale, che non richiede la mediazione di operatori umani. Ottenere lo SPID sarà ora più semplice e più veloce, ma il servizio è ancora a pagamento
Pochi giorni fa avevamo spiegato come per accedere al sito INPS dal primo ottobre sia necessario dotarsi di SPID. Per semplificare ulteriormente il rilascio del e l'attivazione dello SPID, sarà a breve possibile appoggiarsi a una nuova procedura che non richiede la presenza di un'operatore e dovrebbe snellire ulteriormente le pratiche.
SPID senza operatore: arriva il via libera dal Garante della Privacy
Dato che lo SPID è a tutti gli effetti una sorta di documento d'identità digitale che permette, fra le altre cose, di accedere ai servizi della pubblica amministrazione, per ottenerlo è necessario autenticarsi di fronte a un operatore umano. I gestori certificati all'emissione di SPID, infatti, chiedono di recarsi nei loro uffici o, nel caso lo si faccia da remoto, di attivare la webcam così da poter essere visti dall'operatore, che certificherà l'identità. A breve anche questa necessità verrà meno, dato che il Garante della Privacy ha autorizzato il riconoscimento da remoto anche in assenza di operatore.
Come funziona la nuova procedura per ottenere lo SPID in assenza di operatore?
La nuova modalità di emissione dello SPID prevede che il richiedente si registri sul sito del gestore, sul quale avvierà una sessione audio/video tramite la quale esibirà i documenti (carta d'identità e codice fiscale). Successivamente, riceverà un codice OTP (via SMS o app sul cellulare) che dovrà indicare come causale sul bonifico che andrà effettuato dal conto del richiedente, o da uno a lui cointestato. Una scelta, quella dell'OTP, mirata a evitare furti di identità. Dalle dichiarazioni del Garante, sembra che il bonifico sia l'unico metodo accettato: una soluzione decisamente curiosa, e forse non comodissima rispetto ad altre alternative.
Tolta la parte dell'OTP, la procedura non è molto differente da quella attualmente in vigore, anche se c'è una differenza sostanziale: dall'altra parte dello schermo non ci sarà un operatore. Il flusso video verrà semplicemente registrato. Chi poi emette lo SPID sarà tenuto a far verificare le informazioni da un suo dipendente, anche se non in tempo reale. Il Garante ha anche stabilito che i gestori dovranno sottoporsi a dei controlli a campione, facendo verificare nuovamente l'audio-video a un secondo operatore così da minimizzare il rischio di abusi. Al termine di un periodo di test di sei mesi delle nuove procedure, l'Agid dovrà trasmettere al Garante un report con l'esito di queste verifiche, così da valutare l'efficacia del controllo di secondo livello.
L'Agid sarà anche tenuta a inviare al Garante i report settimanali (redatti dai gestori Spid) relativi alle richieste di rilascio respinte per profili critici connessi al trattamento dei dati personali. quelle configurabili come tentativi fraudolenti.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoste fa solo verifica di persona, non tramite webcam.
E almeno quando l'ho fatto io l'unico operatore capace di fare istantaneamente la procedura via webcam è stato namirial.
Tutti gli altri richiedevano di prendere un appuntamento nei giorni successivi.
Inutile dire che con SIELTE (l'unico a fare lo spid via webcam gratis) i tempi di attesa erano nell'ordine dei 20 giorni ...
sarebbe più semplice e sicuro, senza demandare questa o quell'altra società (privata o semi tale) a gestire qualcosa che serve molto (principalmente?) nei rapporti tra Stato e cittadino
ad ogni persona la propria identità: il suo codice fiscale @ qualcosa.stato
per i minori o chi incapacitato assegnazione dell'accesso al tutore legale demandato
fine di tutti i problemi da qui all'eternità
non che un organo dello Stato decide e delibera ma poi forse è soggetto a revisione da parte di un'altra parte dello Stato perchè quel servizio offerto da quel provider non rispetta il cavillo del sottopunto del punto del paragrafo di quanto regolamentato da una terza parte dello Stato stesso.... perchè se oggi va bene, conoscendo come funziona la burocrazia domani è facile che si incancrenirà tutto quanto
ciao ciao
Senza considerare poi il problema smartphone, che naturalmente mia mamma, purtroppo non sa più che farsene, quindi dovrò usare il mio, ma con lo stesso numero di telefono è possibile gestione più di una identità digitale.
sarebbe più semplice e sicuro, senza demandare questa o quell'altra società (privata o semi tale) a gestire qualcosa che serve molto (principalmente?) nei rapporti tra Stato e cittadino
ad ogni persona la propria identità: il suo codice fiscale @ qualcosa.stato
per i minori o chi incapacitato assegnazione dell'accesso al tutore legale demandato
fine di tutti i problemi da qui all'eternità
non che un organo dello Stato decide e delibera ma poi forse è soggetto a revisione da parte di un'altra parte dello Stato perchè quel servizio offerto da quel provider non rispetta il cavillo del sottopunto del punto del paragrafo di quanto regolamentato da una terza parte dello Stato stesso.... perchè se oggi va bene, conoscendo come funziona la burocrazia domani è facile che si incancrenirà tutto quanto
ciao ciao
Ci hanno provato con la PEC, ai tempi, quando fu istituita questa fantastica invenzione (sono sarcastico, a scanso di equivoci), e il risultato è stato che dopo 2 o 3 anni hanno chiuso il servizio di stato, così, a cazzo de cane
Per quanto riguarda i servizi digitali lo stato non ha alcuna capacità, per questo delega delle aziende per erogarli.
Insomma lasciamo perdere, esperienza estremamente negativa.
sarebbe più semplice e sicuro, senza demandare questa o quell'altra società (privata o semi tale) a gestire qualcosa che serve molto (principalmente?) nei rapporti tra Stato e cittadino
ad ogni persona la propria identità: il suo codice fiscale @ qualcosa.stato
per i minori o chi incapacitato assegnazione dell'accesso al tutore legale demandato
fine di tutti i problemi da qui all'eternità
non che un organo dello Stato decide e delibera ma poi forse è soggetto a revisione da parte di un'altra parte dello Stato perchè quel servizio offerto da quel provider non rispetta il cavillo del sottopunto del punto del paragrafo di quanto regolamentato da una terza parte dello Stato stesso.... perchè se oggi va bene, conoscendo come funziona la burocrazia domani è facile che si incancrenirà tutto quanto
ciao ciao
Perfettamente d'accordo con te. Così come lo Stato emette dei documenti cartacei potrebbe fare la stessa cosa con questi servizi online, specie se poi ad un certo punto diventeranno obbligatori.
Ad esempio non ci vuole nulla a rilasciare una firma digitale gratuita (CA governativa) collegata all'identità di ogni cittadino di età maggiore ai 15/18 anni.
andrebbe SEMPRE fatto il logout da QUALUNQUE servizio appena termini di usarlo.
perchè, tu lasci l'account loggato su un apparecchio così facilmente bucabile e perdibile come uno smartphone? auguri, per me sei pazzo
Ad esempio non ci vuole nulla a rilasciare una firma digitale gratuita (CA governativa) collegata all'identità di ogni cittadino di età maggiore ai 15/18 anni.
CIE? tessera sanitaria? queste sconosciute.
SONO identità digitali.
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