Decreto agosto: sconti per chi paga con strumenti tracciabili
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Agosto 2020, alle 19:01 nel canale InnovazionePer contrastare l'evasione fiscale e promuovere sistemi di pagamento tracciabili, il governo ha approvato il piano cashless, tramite il quale verranno rimborsati parte degli acquisti effettuati tramite carte e dispositivi mobile
Agli italiani bancomat e carta di credito non piacciono molto, è un fatto noto, ma il governo sta cercando di spingere su sistemi tracciabili su più fronti. Una delle soluzioni adottate è l'approvazione del piano cashless, tramite il quale verrà rimborsata una piccola parte della spese se il pagamento avviene via app o carte. Non solo: per scoraggiare l'uso del contante è stato abbassato il tetto relativo al suo indirizzo, che scende a 2.000 euro (prima era 3.000).
Pagamenti tracciabili: il governo stanzia 1,75 miliardi per incentivarli
Se i cittadini non ne vogliono sapere di usare bancomat, carte e app per il pagamento digitale cosa si può fare per invertire la tendenza? Incentivarne l'utilizzo a suon di sconti. Ed è quello che è stato approvato nel Decreto Agosto, introducendo il piano cashless: grazie a uno stanziamento di 1,75 miliardi, il governo restituirà una percentuale della spesa a chiunque effettuerà pagamenti cashless.
C'è da dire che a volte la poca disponibilità a usare sistemi di pagamento digitali nasce dagli esercenti, che lamentano commissioni troppo alte che vanificherebbero il guadagno soprattutto nel caso di spese di modesta entità. Il Decreto Agosto prevede un supporto anche per loro, garantendo un credito di imposta del 30% (attivo dal 1° luglio) sulle commissioni POS di professionisti ed esercenti. Non per tutti, però: la misura è valida solo per chi ha dichiarato ricavi inferiori ai 400.000 euro nel 2019.
Va sottolineato che il piano cashless è una misura differente dal bonus bancomat, una misura annunciata ma poi non non confermata nel Decreto che prevedeva un rimborso del 20% per chi pagava in maniera tracciabile il conto del ristorante, e che poi sarebbe stata estesa alle spese per elettrodomestici e abbigliamento.
Rimane invece in vigore la Lotteria degli Scontrini, che sarà attiva a partire dal 1° gennaio 2021 parallelamente all'obbligo di emettere scontrino elettronico.
129 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon sono appena aumentati di circa 100 euro gli stipendi? Non che chi era povero diventerà ricco ma è meglio di niente.
Un esercente che facesse così dimostrerebbe solo che quando si lamenta delle banche è una scusa, non vuole pagamenti digitali per poter lavorare in nero. Io cambio subito esercente, visto che se truffa lo stato truffa anche me.
cioè io prima di emettere scontrino ti chiedo:
carta o contanti?
E tu cambi negoziante?
Benvenuto in Italia. Pensavi che la motivazione fosse un'altra?
No. È che qui c'è sempre qualcuno che dice «lo faccio per le banche, non certo per il nero».
I negozianti competenti ovviamente ci sono e accettano i pagamenti digitali. Sono gli incompetenti e ingordi che non li vogliono.
Io capisco i loro problemi, sotto i cinque euro non chiedo di pagare con carta di debito, offro sempre il sistema di pagamento che conosco avere meno ricarichi (e spesso neanche loro lo sanno), ma non mi piace essere preso in giro.
carta o contanti?
E tu cambi negoziante?
No, se mi fai uno sconto con il pagamento in contanti io pago lo stesso digitale e la volta successiva cambio negoziante.
Probabilmente sei solo tu a farlo, e temo solo se cambiare negoziante non è per te troppo scomodo.
La verità è che per favorire i pagamenti digitali dovrebbero semplicemente offrirli come servizio e non far pagare alcun obolo ne al cliente ne al negoziante. Già diverse banche lo fanno con bonifici e altri sistemi di pagamento. Una volta messi in pari i due sistemi, ogni scusa per non usare il digitale decade.
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