Dietrofront (l'ennesimo) del Governo: si può usare il POS anche dai tabaccai

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Innovazione Dietrofront (l'ennesimo) del Governo: si può usare il POS anche dai tabaccai

L'Agenzia delle Dogane ha revocato l'esenzione dai pagamenti con carte per i prodotti di monopolio, come le sigarette e il tabacco. Dal 26 giugno anche i tabaccai dovranno accettare pagamenti via POS su tutti i beni

 

Dal 26 giugno, i tabaccai non potranno più negare l'utilizzo del POS per l'acquisto dei bene controllati dal monopolio statale, come appunto sigarette e tabacchi. A oggi, questi beni erano gli unici che potevano essere esentati dall'obbligo di pagamento anche tramite POS, e gli esercenti potevano quindi rifiutare carte di credito e di debito. Ora, cambia (di nuovo) la musica. 

pos tabaccai

Pagamenti POS: ora anche i tabaccai dovranno accettarli

"Si rende noto che, con apposita determinazione direttoriale, è stata disposta la revoca di quanto in precedenza previsto con la determinazione direttoriale prot. n. 487172/RU del 25 ottobre 2022 che prevedeva, per i rivenditori di generi di monopolio, l’esenzione dall’obbligo di accettare i pagamenti a mezzo POS per le transazioni che avevano per oggetto i predetti prodotti".

Con questo avviso Roberto Alesse, direttore dell'Agenzia delle Dogane, ha revocato l'esenzione dall'obbligo di accettare pagamenti elettronici per i tabaccai, che ne erano momentaneamente esonerati. In pratica, dal 26 giugno è possibile acquistare qualsiasi prodotto o servizio e pagarlo tramite carte o strumenti digitali.

La storia sembra infinita. Il Governo Draghi aveva infatti imposto l'obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti elettronici, contribuendo così a diffondere maggiormente l'uso di carte di credito e di debito, oltre che di app di pagamento, in Italia.

Sebbene i cittadini abbiano dimostrato di apprezzare, aumentando di molto la percentuali di pagamenti effettuati con carte e strumenti digitali, una parte degli esercenti non ha accolto bene la misura, lamentando il costo eccessivo delle commissioni. Il Governo Meloni ha più volte cercato di andare incontro a queste richieste, tentando di imporre una soglia minima (si parlava di 30 euro) per far scattare l'obbligo ed esentando dalla norma i beni gestiti dal monopolio, come appunto i tabacchi. Dopo un intenso dibattito interno, e le critiche dell'Unione Europea, il Governo è tornato sui suoi passi, azzerando la soglia ma tenendo l'esenzione, almeno fino al 26 giugno. 

Al momento in cui scriviamo, insomma, possiamo usare carte e app per pagare qualsiasi tipo di bene in Italia.  

77 Commenti
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rolling7127 Giugno 2023, 13:11 #1
Governo incompetenze… oltre che pro evasione.
Esempio eclatante i tassisti, dateci Uber.
Sandro kensan27 Giugno 2023, 13:48 #2
A parte che questo Governo stringe la mano e incoraggio l'evasione, ho letto un articolo che mostra come la percentuale di evasori salga costantemente da diversi anni a questa parte, bisogna dire che le commissioni sono troppo alte.

Una tabaccaia l'altro giorno mi parlava che nella sua banca (dove probabilmente ha il fido, mutuo, convenzioni, rapporto di fiducia ecc, ecc) le facevano per le "carte" il 1.5%.

Ora il pagamento del 1.5% si applica sullo scontrino mentre in tasca al commerciante rimane il netto da cui detrarre il 1.5 dello scontrino.

Molte categorie hanno margini molto bassi e il netto è una piccola frazione dello scontrino. Ad esempio i benzinai guadagnano 1-2 centesimi ogni litro di benzina, vuol dire che il guadagno è 2 centesimi su 1.80 euro ovvero il 1%. Altre categorie hanno un guadagno del 30% sullo scontrino. Con tutti i casi intermedi.

Ora pagare l'1.5% sullo scontrino per le commissioni delle carte di credito quando il guadagno lordo sullo scontrino è dell'1% per i benzinai, 4% per altre categorie, 6% per altre categorie, ecc, è una enormità. Se lo possono permettere solo quelli che hanno guadagni del 30% sullo scontrino, il resto mugugna oppure riduce di molto il guadagno netto.

Preciso che se il guadagno lordo sullo scontrino è del 10% il guadagno netto sullo scontrino è di molto inferiore: vanno tolte le tasse, l'INPS, l'affitto, le spese varie, le bollette, i costi di trasporto, ecc, ecc. Se ti rimane in tasca dal 10% il 3.5% è già tanto e se di questo devi ancora togliere le commissioni delle carte di credito Visa e Mastercard, ti rimane dallo 3.5% il 2%, in pratica ti sei quasi dimezzato lo stipendio netto!!
Paganetor27 Giugno 2023, 14:06 #3
più che altro su certe merci o valori bollati a prezzo imposto (come le sigarette, le marche da bollo ecc.) è lo stato che decide quanto devi farle pagare. Se in questo caso ti lasciano il 2% di utile su una marca da bollo, è evidente che l'1,5% di commissione della carta di credito non è accettabile...
GLaMacchina27 Giugno 2023, 14:24 #4
Qualche tempo fa lessi che le commissioni sulle carte di debito costano in media lo 0.7%, quelle sulle carte di credito l'1.2%. Non faccio fatica a credere che per alcune categorie sia un costo rilevante, però penso che si tenda a non considerare il costo dei contanti. Mi spiego, una cara amica gestisce un negozio abbastanza grande e ogni settimana deve andare a depositare la cassa in banca. Avere tanti contanti la espone ad un considerevole rischio di rapina (tentativo avvenuto in passato). Inoltre, il tempo impiegato a preparare le distinte é anche significativo e il rischio di errori non nullo. Poi ci sono i costi del deposito dei contanti in banca, intorno all'1% nel suo caso.
Insomma a conti fatti per lei i pagamenti in contanti (che si aggirano intorno al 50% del totale) sono un problema non un vantaggio.
Certo il discorso cambia radicalmente se i contanti te li metti in tasca senza fare lo scontrino e buona notte, però li stiamo parlando dei vantaggi dell'evasione, non del contante.
MorgaNet27 Giugno 2023, 14:28 #5
Si ma..... RETROFRONT???????
GLaMacchina27 Giugno 2023, 14:35 #6
Originariamente inviato da: MorgaNet
Si ma..... RETROFRONT???????


Qualcuno accennava alle incompetenze governative, ma l'incompetenza é orgoglio nazionale
Piedone111327 Giugno 2023, 14:39 #7
Originariamente inviato da: Sandro kensan
A parte che questo Governo stringe la mano e incoraggio l'evasione, ho letto un articolo che mostra come la percentuale di evasori salga costantemente da diversi anni a questa parte, bisogna dire che le commissioni sono troppo alte.

Una tabaccaia l'altro giorno mi parlava che nella sua banca (dove probabilmente ha il fido, mutuo, convenzioni, rapporto di fiducia ecc, ecc) le facevano per le "carte" il 1.5%.

Ora il pagamento del 1.5% si applica sullo scontrino mentre in tasca al commerciante rimane il netto da cui detrarre il 1.5 dello scontrino.

Molte categorie hanno margini molto bassi e il netto è una piccola frazione dello scontrino. Ad esempio i benzinai guadagnano 1-2 centesimi ogni litro di benzina, vuol dire che il guadagno è 2 centesimi su 1.80 euro ovvero il 1%. Altre categorie hanno un guadagno del 30% sullo scontrino. Con tutti i casi intermedi.

Ora pagare l'1.5% sullo scontrino per le commissioni delle carte di credito quando il guadagno lordo sullo scontrino è dell'1% per i benzinai, 4% per altre categorie, 6% per altre categorie, ecc, è una enormità. Se lo possono permettere solo quelli che hanno guadagni del 30% sullo scontrino, il resto mugugna oppure riduce di molto il guadagno netto.

Preciso che se il guadagno lordo sullo scontrino è del 10% il guadagno netto sullo scontrino è di molto inferiore: vanno tolte le tasse, l'INPS, l'affitto, le spese varie, le bollette, i costi di trasporto, ecc, ecc. Se ti rimane in tasca dal 10% il 3.5% è già tanto e se di questo devi ancora togliere le commissioni delle carte di credito Visa e Mastercard, ti rimane dallo 3.5% il 2%, in pratica ti sei quasi dimezzato lo stipendio netto!!


La soluzione in parte sarebbe molto semplice:
Accordo con le banche per annullare le commissioni sui pagobancomat ( in molte realtà gia presente o con commissioni tra lo 0,2 e lo 0,4%) e rifare le commissioni eccedenti sul cliente che paga con cc o cd.
Ne conosco molti che usano mastercard ( con le commissioni più alte del settore che sfiorano il 2%) perchè poi hanno il loro fantastico cashback.
Piedone111327 Giugno 2023, 14:41 #8
Originariamente inviato da: Skogafoss
La tabaccaia racconta un sacco di frottole.
Nessuno è obbligato a restare ancorato ad un conto corrente. Neppure se hai un mutuo. Si sceglie sempre la banca che ti fornisce servizi migliori e non ti fa pagare ogni minimo soffio di vento.
Basta salutarli affettuosamente, e vedi che calano subito le loro pretese.
La storia delle commissioni ha ormai stancato un po tutti, sopratutto quelli che hanno una busta paga e vengono tassati alla fonte senza possibilità di evadere neppure il costo di un caffè come invece fanno i tabaccai.
Ora che il POS è obbligatorio piangono. Poi però hanno la casa la mare, in montagna e non se la passano male.


Ci sono realtà molto diffuse in Italia dove la filiare più vicina è a 20/30 km e magari altrettanti per raggiungere la banca che ti offrirebbe quello che tu aneli.
Fatti 2 conti.
schwalbe27 Giugno 2023, 14:53 #9
Originariamente inviato da: Paganetor
più che altro su certe merci o valori bollati a prezzo imposto (come le sigarette, le marche da bollo ecc.) è lo stato che decide quanto devi farle pagare. Se in questo caso ti lasciano il 2% di utile su una marca da bollo, è evidente che l'1,5% di commissione della carta di credito non è accettabile...

È quello che non vogliono capire in tanti.
Vedi l'edicolante, con l'aggio al 19% sul prezzo defiscalizzato (mi pare sul 98,80%), ma per far prima consideriamo il 20%, il 1,5 sul totale diventa il 7,5% sul tuo guadagno, quello che poi ci devi pagare affitti, bollette, tasse e finalmente, se ne rimane, il tuo stipendio.
Per farla breve, mi piacerebbe sapere quanti di quelli che osannano i pagamenti digitali se son favorevoli al proprio stipendio decurtato del 7,5% per riceverlo!

Per inciso prova a pagare qualcosa allo stato online, e magicamente impari che la commissione c'è. È il primo a imporre agli altri di accettare pagamenti, ma è il primo che non li accetta di fatto!
Sandro kensan27 Giugno 2023, 15:10 #10
Originariamente inviato da: schwalbe
Per inciso prova a pagare qualcosa allo stato online, e magicamente impari che la commissione c'è. È il primo a imporre agli altri di accettare pagamenti, ma è il primo che non li accetta di fatto!


Esatto, le commissioni sono da pagare sempre da parte dell'utente, lo Stato non le paga mai mentre il commerciante se non le vuole pagare è "ladr*". Questi sono discorsi assurdi che fa molta gente.

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