Digitalizzazione PA: i primi comuni attivano SEND, il servizio di notifica digitale degli atti
di Alberto Falchi pubblicata il 20 Luglio 2023, alle 14:01 nel canale InnovazioneI cittadini potranno attivare le notifiche di ricezione degli atti legali su email, telefono, PEC o App IO, tramimte la quale pagare anche direttamente eventuali sanzioni. Solo in assenza di recapiti digitali la PA provvederà con l'invio della notifica tramite raccomandata postale
Dal 17 di luglio è stata attivata SEND, piattaforma realizzata da PagoPA per consentire agli enti pubblici di inviare gli atti in forma digitale ai cittadini. Un'iniziativa che si lega a filo doppio con l'attivazione, avvenuta il 6 luglio, di INAD, il registro dei domicili digitali.
Il servizio è attualmente attivo in quattro comuni: Gattinara, Misano Adriatica, Mortara e Verona. Entro la fine luglio saranno operativi sulla piattaforma altri 100 enti pubblici.
Con SEND le raccomandate saranno un ricordo
SEND è una piattaforma che consente alle Pubbliche Amministrazioni di comunicare coi cittadini anche tramite un canale digitale, la PEC nello specifico. In pratica, chi si è iscritto al registro INAD dei domicili digitali, automaticamente riceverà gli atti pubblici nel proprio indirizzo PEC.
Iscriversi a INAD non è l'unico modo per indicare alla PA di voler ricevere le comunicazioni con valore legale sulla PEC: i cittadini potranno infatti registrare il proprio domicilio digitale sulla piattaforma notifichedigitali.pagopa.it, così come attivare il servizio di notifica su App IO.
Va sottolineato che SEND non sostituisce i classici canali analogici (le raccomandate), ma le affianca. Come si legge sul sito ufficiale, "SEND affianca all’ordinario processo analogico un nuovo processo digitale che amplia le possibilità di invio, ricezione, gestione, controllo e conservazione delle comunicazioni a valore legale, con maggiore efficienza e sicurezza a favore delle amministrazioni e dei loro utenti".
Il funzionamento del servizio è semplice: chi ha registrato il proprio domicilio digitale riceverà automaticamente tutte le comunicazioni della PA sulla PEC. Chi, invece, non ha ancora attivato o registrato il proprio domicilio digitale, riceverà una notifica su uno dei canali indicati tramite App IO o sul sito SEND (cellulare o mail) e solo in assenza di questi ultimi verrà inviata la notifica tramite la classica raccomandata cartacea.
Attenzione, però: in questi casi, la raccomandata conterrà solamente la notifica e non l'atto stesso. Quest'ultimo andrà ritirato fisicamente in un qualsiasi sportello postale italiano. L'atto, infatti, sarà sempre digitale, e non bisognerà ritirare un plico cartaceo nell'ufficio postale cui è stato consegnato, ma potrà farselo consegnare in un qualsiasi ufficio abilitato in Italia. Un significativo passo avanti in termini di efficienza e riduzione degli sprechi.
Secondo Alessio Butti, Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, "oggi mettiamo a disposizione di cittadini e amministrazioni una nuova, fondamentale, infrastruttura pubblica che ci permette di digitalizzare tutte le comunicazioni aventi valore legale. Grazie a SEND, con le notifiche digitali riduciamo i costi e ottimizziamo i tempi, portando un ulteriore importante cambiamento positivo nella vita quotidiana di tutti e garantendo al tempo stesso la massima inclusione. Grazie alle risorse del Pnrr abbiamo realizzato una soluzione concreta che punta a rafforzare i servizi pubblici digitali del nostro Paese, per una Pubblica Amministrazione veloce, agile e sempre alleata di cittadini e imprese".
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFino a ieri se non avevi una PEC serviva per forza la raccomandata A/R altrimenti notifica e atti non avevano valore. Posso anche capirlo perché c'era la necessità di dimostrare il recapito dell'atto.
Adesso invece basta una mail qualsiasi? O un'app? Quindi la PEC che significato ha se anche la semplice mail o un'app vanno bene?
Mi sembra che si stia andando avanti con la digitalizzazione che è sicuramente un bene ma senza un disegno preciso e si sta creando una gran confusione nei cittadini che ricevono informazioni contrastanti e confusionarie.
Fino a ieri se non avevi una PEC serviva per forza la raccomandata A/R altrimenti notifica e atti non avevano valore. Posso anche capirlo perché c'era la necessità di dimostrare il recapito dell'atto.
Adesso invece basta una mail qualsiasi? O un'app? Quindi la PEC che significato ha se anche la semplice mail o un'app vanno bene?
Mi sembra che si stia andando avanti con la digitalizzazione che è sicuramente un bene ma senza un disegno preciso e si sta creando una gran confusione nei cittadini che ricevono informazioni contrastanti e confusionarie.
concordo
Ma dove le hai lette ste cose?
A me pare che l'articolo dica tutt'altro, gli atti verranno inviati al proprio domicilio digitale (la pec) e se ho capito bene se ne potrà richiedere una stampa in ogni ufficio postale, si potrà averne la notifica tramite l'app IO o visitando il sito SEND e anche tramite[U] la raccomandata che viene comunque[/U] inviata a casa.
A me pare che l'articolo dica tutt'altro, gli atti verranno inviati al proprio domicilio digitale (la pec) e se ho capito bene se ne potrà richiedere una stampa in ogni ufficio postale, si potrà averne la notifica tramite l'app IO o visitando il sito SEND e anche tramite[U] la raccomandata che viene comunque[/U] inviata a casa.
La prima riga dell'articolo recita: "I cittadini potranno attivare le notifiche di ricezione degli atti legali su email, telefono, PEC o App IO, tramimte la quale pagare anche direttamente eventuali sanzioni."
Effettivamente nell'articolo poi dice tutt'altro. Mi viene il dubbio che con "attivare le notifiche" intende semplicemente tipo notifica sul cellulare "guarda che ti è arrivato qualcosa nella PEC" ma mi sembrerebbe una cosa assurda.
Sinceramente non mi è chiaro... poi magari limite mio eh.
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