Ericsson e Qualcomm testano con successo un drone connesso tramite 5G all'interno di una smart factory

All'interno della Smart Factory 5G di Ericsson la multinazionale ha effettuato con successo un innovativo test: utilizzare un drone connesso tramite 5G mmWave per effettuare "missioni" all'interno dello stabilimento. 

I droni entrano in fabbrica

Il 5G stenta a decollare in ambito aziendale, per svariati motivi, fra cui l'assenza di casi d'uso che spingano le aziende a investire in questa tecnologia. Per questo motivo Ericsson e altre aziende attive nel mondo delle telco stanno effettuando varie sperimentazioni. Ericsson, nello specifico, ha testato con successo l'utilizzo di un drone per eseguire controlli autonomi dell'inventario, in particolare dei prodotti posizionati sugli scaffali più alti. 

Il drone è stato connesso tramite 5G mmWave. Altre componenti del sistema sono la docking station Nest, connessa alla rete 5G, e una serie di videocamere per lo streaming video, per gestire i movimenti del drone. All'interno del drone un processore Qualcomm QRB5165 e il chip 5G mmWave integrato da Telit Cinterion. Una scheda M.2 di livello industriale Telit Cinterion FN980m mmWave, basata su processore Snapdragon X55 5G Modem-RF System, alimenta la connessione 5G del drone. 

Il progetto nasce per mostrare il potenziale della scansione autonoma dei codici a barre tramite droni per la gestione dell’inventario in alcuni tipi di magazzini.

I vantaggi del 5G mmWave

Ma perché usare il 5G all'interno di uno stabilimento? Non sarebbe più semplice ed efficace il Wi-Fi? Secondo Ericsson, il vantaggio è che si elimina la necessità di installare gateway oppure hotspot esterni.

“Qualcomm Technologies è impegnata a guidare il progresso della connettività, dell'intelligenza artificiale e della capacità computazionale, per liberare il pieno potenziale dell'Industria 4.0 e oltre", afferma Dev Singh, Vice President of Business Development ed Head of building, enterprise & industrial automation di Qualcomm Technologies. "Le nostre tecnologie mmWave 5G e per droni hanno il potenziale per trasformare la gestione dell'inventario; il successo del test con Ericsson, Dronus e Telit Cinterion dimostra l'applicabilità pratica di queste tecnologie in ambito industriale. Siamo entusiasti di aver raggiunto questa pietra miliare e siamo impazienti di vedere come potrà essere utilizzata in futuro per migliorare l'efficienza e la produttività".

Secondo Marco Ballerini, CEO e fondatore di Dronus, "migliorare costantemente la connettività delle nostre soluzioni e ampliarne il campo di applicazione sono oggi per noi obiettivi prioritari. Per questo essere scelti da una realtà leader nel campo del 5G come Ericsson rappresenta non solo un particolare motivo di orgoglio, ma anche il riconoscimento dell'efficacia del nostro costante impegno nelle attività di ricerca e sviluppo, che ci ha portato a essere una realtà in grado di distinguersi per capacità tecnologiche uniche in un settore altamente competitivo come quello dei droni".

"La nostra scheda dati mmWave gestisce in modo sicuro e affidabile il complesso lavoro di collegamento in rete del drone a guida autonoma impiegato nel pionieristico test di Ericsson nella sua Smart Factory 5G statunitense. Questa partnership rappresenta un importante passo avanti nell'incorporazione del 5G nei flussi di lavoro industriali, dimostrando le capacità trasformative della connettività nativa mmWave, in particolare per rivoluzionare la gestione dell'inventario e molto altro ancora", commenta Jitender Vohra, Sr. Director Carrier Relations di Telit Cinterion.