Il programma #DigitalRestart di Microsoft ha già formato 2 milione di persone
di Raffaello Rusconi pubblicata il 03 Dicembre 2021, alle 10:11 nel canale InnovazioneDurante l'annuale evento “Microsoft Skilling Weeks”, la divisione italiana del colosso di Redmond ha fornito di dati relativi al programma quinquennale di formazione e riqualificazione lanciato lo scorso anno
Il programma di Microsoft Ambizione Italia #DigitalRestart, lanciato ufficialmente a maggio del 2020, ha formato finora 2 milioni di persone, fornendo loro le competenze digitali e aiutandole nel percorso di riqualificazione professionale. I dati sono forniti da Microsoft durante l'annuale evento “Microsoft Skilling Weeks”, una maratona di due settimane con training e workshop dedicati a Intelligenza Artificiale, Data Analysis, Sviluppo di App, Cloud, Cybersecurity e Business Applications per neo diplomati e laureati, professionisti e studenti per aggiornare e acquisire nuove competenze digitali. La divisione italiana del colosso di Redmond punta a formare 3 milioni di persone entro settembre 2022.
In Italia sono 150.000 le posizioni di lavoro vacanti nel settore del digitale
I dati divulgati da Microsoft non fanno altro che confermare la situazione surreale che sta vivendo il nostro Paese: da una parte permane un tasso di disoccupazione tra i più alti in Europa (giovani e donne rispettivamente al 28% e al 51%), dall’altra è in forte crescita la domanda di lavori qualificati e specializzati, profili che le aziende non riescono a trovare sul mercato. A tal proposito, sono 150.000 le posizioni di lavoro legate al digitale che non sono state ricoperte finora nel Bel Paese per mancanza di competenze tech. Nonostante l'Italia abbia fatto dei passi avanti nella digitalizzazione, rimane il terzultimo paese nel Vecchio Continente per quanto riguarda la diffusione di competenze digitali, cruciali per accelerare sulla crescita e lo sviluppo. Infatti, solo il 42% delle persone tra 14 e 74 anni possiede le competenze digitali di base (media europea è del 56%) e solo il 22% possiede competenze digitali avanzate (media europea è del 31%). Anche la percentuale di specialisti ICT in Italia è più bassa rispetto al resto d’Europa: si parla di un 3.6% sull’occupazione totale contro una media europea che si attesta sul 4.3%. È importante notare come solo il 15% delle imprese italiane sia in grado di fornire ai propri dipendenti formazione in materia tech, contro il 20% a livello europeo. Secondo il Censis, infine, il fenomeno dello skill mismatch causa una mancata crescita di Pil pari al’1,2% nel nostro Paese.
Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia, ha commentato: “Il nodo cruciale sono le competenze digitali, su cui si investe ancora troppo poco: servono esperti in IA, Cloud, Cybersecurity, figure professionali esperte di green tech, per fare leva sul digitale per garantire un business che sia più sostenibile, sfida globale davvero urgente. Grazie ai fondi previsti dal Pnrr destinati alla formazione del capitale umano, abbiamo davanti a noi un’opportunità senza precedenti. Con Ambizione Italia #DigitalRestart insieme ai nostri partner mettiamo a disposizione una piattaforma completa e scalabile con programmi di formazione e innovazione tecnologica per aiutare le imprese di tutti i settori e tutti i professionisti ad accelerare sul digitale e crescere”.
Microsoft ESG Academy, Generation Italy e AGIC
Ambizione Italia #DigitalRestart prevede anche un programma dedicato alla formazione e sono previste numerose iniziative sul territorio nazionale. In quest'occasione sono state annunciati nuovi progetti: la nascita della Microsoft ESG Academy (il primo corso di formazione che offre competenze digitali e nozioni legate alla sostenibilità), una partnership con AGIC sull’IA e una serie di corsi per sviluppatori con la fondazione Generation Italy.
“La tecnologia gioca un ruolo chiave nello sviluppo di ecosistemi sostenibili. Quello che ci piace chiamare un nuovo Rinascimento, necessita di una maggiore consapevolezza e conoscenza di tutti gli stakeholder. L’obiettivo di questa iniziativa con una azienda leader come Microsoft è quindi quello di porre l’uomo al centro di questo fenomeno globale”, ha commentato Fabrizio Fiocchi, amministratore e founder ESG Academy.
Nelle prossime settimane (all'inizio del 2022) partiranno i corsi per diventare sviluppatore in collaborazione con Generation Italy, la fondazione no-profit fondata nel 2014 da McKinsey & Company e che oggi opera in 16 paesi. Il percorso, della durata di 14 settimane e indirizzato a giovani dai 18 ai 29 anni, è completamente gratuito e consentirà di formare figure professionali in grado creare siti e applicazioni web in tutte le sue componenti. A chiusura del corso, a tutti gli studenti è garantito almeno un colloquio di lavoro con aziende partner del progetto alla ricerca di queste professionalità.
Microsoft Italia ha inoltre annunciato l’avvio di nuovi percorsi di formazione in collaborazione con AGIC, nell’ambito dell’AiCademy, per formare una nuova generazione di professionisti.
“Il mondo dell’information technology sta drasticamente e rapidamente cambiando. Molte competenze diventano presto obsolete e i giovani si presentano con una preparazione non totalmente allineata rispetto alle richieste del mercato. Voglia di apprendere, capacità adattive e una buona cultura informatica di base e specialistica sono le caratteristiche che cerchiamo di coltivare in AiCademy, tramite il nostro approccio indirizzato a giovani ma anche a professionisti del settore che vogliono rimettersi in gioco. Questo progetto ha un senso perché collegato ad un leader tecnologico che abbina a indiscutibili capacità innovative anche una sensibilità sociale non scontata, siamo assolutamente orgogliosi di esserne parte attiva di questo progetto capitanato da Microsoft che contribuisce attivamente alla progettazione, realizzazione e all’erogazione dei corsi, oltre a garantirne la qualità”, ha dichiarato Paolo Brunati, partner AGIC Technology.
La collaborazione tra Microsoft Italia e Fondazione Mondo: il programma è stato esteso anche alle città di Milano e Rovigo e alla regione Basilicata. Si tratta di un percorso di formazione che coinvolge gli attori sul territorio che si occupano di formazione ed erogazione di percorsi sulle nuove competenze all’interno dei contesti metropolitani e non.
“Con Ambizione Italia per i giovani puntiamo alla creazione di un vero e proprio ecosistema nazionale, capace di costruire reti e alleanze ibride intorno alla sfida delle competenze digitali e del lavoro per tutti, a partire dai giovani e dai più fragili. Perché tutti, nessuno escluso, devono essere messo in grado di poter beneficiare delle opportunità offerte dalla trasformazione digitale e dalle tecnologie abilitanti. La ripresa economica può essere inclusiva e di qualità per tutti» ha dichiarato Mirta Michilli, direttore generale Fondazione Mondo Digitale. «Trovo importantissima l’alleanza tra aziende, istituzioni e terzo settore per garantire percorsi di qualità che abbiano una risposta concreta e delle ricadute positive nel mondo del lavoro. Solo costruendo una forte sinergia sul territorio e garantendo la piena integrazione tra lavoro e politiche sociali si possono raggiungere risultati concreti. Offrire una formazione adeguata a chi deve cambiare lavoro e riqualificarsi è sicuramente una strada importante da perseguire”, ha commentato Elena Buscemi, Presidente del Consiglio Comunale di Milano.
Per supportare la crescita delle Pmi Microsoft Italia e Unicredit hanno esteno la loro partnership. Il progetto Together4Digital sta per partire: alle imprese verranno fornite competenze, tecnologia e tutti gli strumenti per una crescita sostenibile, digitale e finanziaria.
Infine, Microsoft Italia conferma la collaborazione con CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) per favorire l’incontro di domanda e offerta nel mondo del lavoro. “Il Paese riconosce in questo momento il ruolo centrale del sistema universitario per la ripartenza dell’economia e della società. Questo comporta il dovere, da parte nostra, di dare il massimo per il futuro dei nostri giovani e lo sviluppo delle imprese. La collaborazione tra pubblico e privato, fondata sulla ricerca e sull’innovazione, sarà la chiave di volta per sostenere il cambiamento. Grazie ad iniziative come questa, possiamo individuare più facilmente le priorità sulla base delle quali orientare le attività di formazione e placement ed essere più efficaci rispetto agli obiettivi di sviluppo che ci accomunano”, ha commentato Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari e componente della giunta CRUI.
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