Intelligenza artificiale: per Gartner le competenze servono in tutta l'azienda, non solo per l'IT

Intelligenza artificiale: per Gartner le competenze servono in tutta l'azienda, non solo per l'IT

Le offerte di lavoro per posizioni legate all'intelligenza artificiale vengono da tutte le divisioni dell'azienda e per l'IT sono meno della metà del totale. Il tema è caldissimo e c'è molta richiesta, ma mancano le competenze

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Innovazione
 

Nel corso degli ultimi quattro anni la domanda più consistente per candidati con competenze nella sfera dell'Intelligenza Artificiale non è giunta dai dipartmenti IT delle aziende, ma da altre unità di business. Questo almeno è quello che emerge da un recente report di Gartner che ha constatato come il numero dei lavori correlati all'AI richiesti dall'IT sia stato meno della metà rispetto a quello di altri dipartimenti.

Qualche numero: a luglio 2015 i dipartimenti IT hanno pubblicato 14.900 offerte di lavoro legate all'AI rispetto alle 89.895 pubblicate dalle altre divisioni. A Marzo 2019 le offerte di lavoro AI dei dipartimenti IT sono cresciute del 363% a quasi 69 mila, mentre quelle degli altri dipartimenti hanno raggiunto quota 15.6294, in crescita del 74% rispetto al 2015.

Quali sono quindi i dipartimenti che reclutano talenti AI in maniera compulsiva? Gartner indica il reparto marketing e vendite, quello del servizio clienti, quello finanziario e poi della ricerca, con impieghi nello specifico per la modellazione del churn della clientela, per l'analisi della profittabilità del cliente, per la segmentazione del cliente, per le raccomandazioni cross-sell e upsell, per la pianificazione della domanda e la gestione del rischio. I settori asset-centrici hanno riportato una significativa porzione di casi d'uso AI per progetti come la manutenzione predittiva, i flussi di lavoro, l'ottimizzazione della produzione, il controllo qualità e l'ottimizzazione della catena di fornitura.

L'AI è un settore caldo, ma mancano le competenze

Quello che emerge dallo studio condotto da Gartner è che sono le competenze dello staff a rappresentare la sfida e la principale barriera all'adozione dell'AI e del machine learning. Si tratta di un ambito complesso, relativamente nuovo e di matrice multidisciplinare: queste caratteristiche rendono i CIO - Chief Informative Officer - le figure migliori per affiancare le risorse umane nel percorso di assunzione dei talenti AI in tutte le unità di business. Risorse umane e CIO insieme possono riconsiderare le competenze veramente necessarie per un futuro impiegato dedicato all'AI, e valutare i criteri per candidature adiacenti alle specifiche dell'assunzione.

Il problema della carenza di competenze nell'ambito AI che ha riscontrato Gartner è già stato portato alla luce anche da altre ricerche. Un studio di IDC aveva infatti evidenziato che delle organizzazioni che già sfruttano le potenzialità dell'AI, solamente il 25% ha sviluppato una strategia capace di toccare tutta l'organizzazione a seguito di eccedenza di costi, mancanza di figure qualificate, informazioni tendenziose e mancanza di competenze. Si aggiunge poi un report del Tencent Research Institute del 2017 che allora sottolineava l'esistenza di 300 mila, nel mondo, tra professionisti e ricercatori AI, ma parimenti la disponibilità di milioni di ruoli per le persone con le giuste qualifiche.

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