Kaspersky migra il sistema di voto Polys sulla blockchain del framework Exonum

Kaspersky migra il sistema di voto Polys sulla blockchain del framework Exonum

La decisione di Kasperksy è dovuta alla necessità di appoggiarsi a una blockchain più efficiente, in grado di gestire un maggior numero di transazioni al secondo, e più sicura. Garantito l'anonimato, grazie alla blind signature

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Innovazione
Kasperskyblockchain
 

Polys è un sistema di voto elettronico sicuro sviluppato da Kaspersky Innovation Hub e basato su blockhain. Un sistema già adottato da più di un'organizzazione, soprattutto durante la pandemia, che ha ridotto i viaggi e obbligato le persone a mantenere il distanziamento sociale. Fra i casi di utilizzo, segnaliamo le elezioni per lo European Youth Parliament, in Germania, e quelle della Corte Suprema della Russian Federation. Fino a ora si basava sulla blockchain di una rete privata, ma ora Polys è stata migrata su quella del framework Exonum.

Perché Polys cambia blockchain?

Polys fino a ora si affidava a una blockchain privata basata su Ethereum, una piattaforma che però poneva un problema: era in grado di gestire solo 100/200 transazioni al secondo, una limitazione che impediva la realizzazione di progetti su grande scala. Si è quindi reso necessario un cambio di piattaforma e la scelta è ricaduta sulla blockchain Exonum, un framework open-source di tipo enterprise sviluppato da Bitfury in grado di elaborare fino a 5.000 transazioni al secondo. Per fare un paragone, il circuito di Visa è in grado di gestirne "solo" 45.000. Questo cambiamento ha permesso a Polys di implementare la crittografia a curve ellittiche, considerata più sicura. Un altro vantaggio di Exonum è la possibilità di creare una prova crittografica tramite il client integrato, prova che consente di effettuare verifiche end-to-end e garantire l'assenza di manipolazioni. 

Per garantire una votazione anonima, Polys si appoggia a uno schema di blind signature, che si limita a verificare che l'utente sia autorizzato a votare, senza però associarlo alla sua scelta. Il servizio di signature è gestito di default insieme ai servizi già disponibili su Polys ma, se richiesto, può essere gestito direttamente dal cliente oppure supportare uno schema multi-firma che coinvolge diverse organizzazioni.

"Il passaggio a un nuovo framework e l'approccio modulare alla piattaforma consente a Polys di gestire diversi scenari di voto, e garantire, contemporaneamente, la sicurezza del processo" - ha dichiarato Alexander Sazonov, Head of Product di Polys - "La nostra architettura ci permette di implementare rapidamente i metodi di crittografia richiesti dal cliente, di integrare meccanismi di autenticazione degli elettori e di creare agevolmente schede elettorali personalizzate, ad esempio quella per un referendum con più domande".

1 Commenti
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phmk09 Ottobre 2020, 08:52 #1
Sarebbe ora di adottare questi sistemi, speriamo bene, ma l'Italia naturalmente sarà l'ultima o quasi...

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