La PEC europea è realtà: pubblicato lo standard ETSI
di Riccardo Robecchi pubblicata il 30 Giugno 2022, alle 13:11 nel canale InnovazioneÈ arrivato l'accordo nella commissione che ha stabilito il nuovo standard per la posta elettronica certificata in tutta Europa: le caselle PEC italiane dovranno ora essere aggiornate per diventare compatibili
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoa questo punto penso sia solo questione di "gusti"
io tra salvarmi le ricevute in una scatola su uno scaffale o in un cassetto preferisco salvarmele su file, nominati in modo adeguato, che mi permettono e permetteranno eventualmente di trovare quello che mi serve in pochi secondi
da quando ho l'attività che hanno reso obbligatoria la fatturazione elettronica non ho piu nemmeno un foglio in ufficio, e i portadocumenti che avevo comprato sono li a prendere polvere vuoti.
la comodità di avere tutto in xml o pdf non ha paragoni
altro che cartaceo...
Vorrei capire meglio..
Perchè adesso le PEC che devo tenere le ho tutte sulla mia brava casella ma per archiviarne una copia da tenere con la documentazione di interesse la ho stampata su PDF assieme alla notifica di ricezione. Appaiono tutti i dati di invio e ricezione ma credo di capire che non è valido legalmente (cioè è come una fotocopia di una banconota.. vedi le info ma non vale nulla).
Se faccio esporta fa un pacchetto ZIP con dentro anche il file "daticert" e roba varia. Quello dovrebbe essere il pacchetto da tenere con dentro tutto.. non capisco poi però con cosa si dovrebbe verificare e come il contenuto di quei files..
a questo punto penso sia solo questione di "gusti"
io tra salvarmi le ricevute in una scatola su uno scaffale o in un cassetto preferisco salvarmele su file, nominati in modo adeguato, che mi permettono e permetteranno eventualmente di trovare quello che mi serve in pochi secondi
da quando ho l'attività che hanno reso obbligatoria la fatturazione elettronica non ho piu nemmeno un foglio in ufficio, e i portadocumenti che avevo comprato sono li a prendere polvere vuoti.
la comodità di avere tutto in xml o pdf non ha paragoni
altro che cartaceo...
Se dici a me sono più che d'accordo. Io preferisco in assluto il digitale..
qui il problema di cerificazione e validità a livello legale anche estraendo la mail ed archiviandola.
Perchè adesso le PEC che devo tenere le ho tutte sulla mia brava casella ma per archiviarne una copia da tenere con la documentazione di interesse la ho stampata su PDF assieme alla notifica di ricezione. Appaiono tutti i dati di invio e ricezione ma credo di capire che non è valido legalmente (cioè è come una fotocopia di una banconota.. vedi le info ma non vale nulla).
Se faccio esporta fa un pacchetto ZIP con dentro anche il file "daticert" e roba varia. Quello dovrebbe essere il pacchetto da tenere con dentro tutto.. non capisco poi però con cosa si dovrebbe verificare e come il contenuto di quei files..
Dipende dai tuoi programmi e da come funzionano...
Con Outlook ad esempio posso andare su File->Apri ed Esporta. A questo punto scelgo di esportare in un file, scelgo "valori separati da virgola" che e' un file CSV di testo, e seleziono la cartella da esportare. A questo punto cliccando su Avanti scelgo il nome del file da salvare ed eventualmente posso mappare i campi. Ottengo alla fine un file di testo semplice che contiene tutto il testo di tutte le mail. Questo file puo' essere tranquillamente backuppato e salvato, e lo puoi aprire con un semplice file di testo, senza andare a cercare programmi come outlook che magari fra 10 anni manco esisteranno piu', senza poter aprire il loro formato proprietario .pst.
Ma questo e' solo un esempio, ci sono millemila modi di fare backup dei propri dati; l'importante e' trovare un modo che soddisfi le proprie necessita' e che permetta di salvare in formati standard e non proprietari che quindi e' molto probabile aprire anche fra diverso tempo.
E, regola aurea, PROVARE i backup di tanto in tanto, per vedere se funzionano e verificare se devono essere aggiornati per qualsiasi motivo.
Se ci sono cose particolari da considerare per le PEC, sinceramente non saprei, ma anche in quel caso ci sono procedure standard, come questa, che spiega come salvare in formato .mbox (che e' pure standard e consultabile da diversi programmi).
qui il problema di cerificazione e validità a livello legale anche estraendo la mail ed archiviandola.
perchè non dovrebbe avere valore legale?
quando tu ti salvi la Ricevuta di Accettazione e la Ricevuta di Avvenuta Consegna, quello ha validità legale.
dentro ci sono le stringhe dell'identificativo e dell'id del messaggio
Brunetta PEC V2.0 e siamo a cavallo......
quando tu ti salvi la Ricevuta di Accettazione e la Ricevuta di Avvenuta Consegna, quello ha validità legale.
dentro ci sono le stringhe dell'identificativo e dell'id del messaggio
Si si ma poi come si fa a fare la verifica? E' un file XML e basta.
E come si fa tra dieci anni?
Cioè, una ricevuta cartacea con firma autografa e timbro postale è più immediata ed indipendente da sistemi esterni.
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