Le PMI sono sempre più digitali. E fiere di esserlo! Il punto di Mastercard su pagamenti digitali e digitalizzazione

La propensione delle PMI per la digitalizzazione è in crescita, e questo riguarda anche l'adozione dei pagamenti digitali, sempre più utilizzati e apprezzati anche dagli esercenti. A fare lo spaccato della situazione è Mastercard con la sua ricerca "Step into the Next Economy: il digitale come leva strategica per il futuro delle PMI”.

Le PMI sono orgogliose del loro percorso di digitalizzazione

La ricerca di Mastercard, basata su un campione di 804 PMI ed esercenti italiani, mostra come le piccole aziende considerino il digitale come una leva per migliorare il loro business. Il 43,3% del campione, infatti, dichiara "vicinanza e interesse" per il mondo digitale, inclusi i pagamenti. Ancora più interessante è che fra chi apprezza i vantaggi del digitale ci sia un 39,1% che non solo si mostra fiducioso dei risultati ottenibili con la trasformazione digitale, ma arriva a sentirsi fiero e orgoglioso per i risultati ottenuti tramite con la digitalizzazione. 

Andando più a fondo con i dati, è interessante notare la percezione dei progressi fatti dalle piccole imprese: il 42,5% del campione ritiene che il proprio livello di digitalizzazione sia molto elevato, mentre il 58,2% afferma di considerarsi allineato ai propri concorrenti. Un quarto degli intervistati (24,5%), invece, dichiara che ci siano ancora passi avanti da fare all'interno della propria realtà sotto il profilo digitale.

Curioso notare come se si analizzando solo gli under 35, questa percentuale aumenta al 29%. Una spiegazione può essere che i più giovani tendono a essere più ambiziosi sotto questo profilo, conoscendo meglio i nuovi strumenti e le loro potenzialità rispetto ai colleghi con qualche anno in più. 

Pagamenti digitali: il punto della situazione per le PMI italiane

Il digitale continua ad avanzare anche nell'ambito dei pagamenti, con il distacco fra contante e altri metodi che si assottiglia sempre di più, sebbene il cash rimanga ancora molto utilizzato. 3,5 pagamenti su 10, infatti, sono gestiti tramite le care vecchie banconote. 3,02 pagamenti su 10, invece, vengono effettuati tramite carte di credito, di debito o prepagate. Se sommiamo i pagamenti tramite smartphone e quelli tramite app, il totale è di 1,55 pagamenti su 10. Il resto? Bonifici bancari! 

Due gli aspetti di cui tenere conto: da un lato, le realtà prive di dipendenti, gestite solo dal titolare, sono quelle più legate ai contati, che pesano per il 45% circa di tutti i pagamenti. Man mano che aumentano i dipendenti, questo valore scende, arrivando al 27% nelle imprese con più di 20 lavoratori. 

Il contante, insomma, è ancora molto utilizzato, anche se il digitale sta conquistando terreno. Secondo Mastercard, i pagamenti cash rappresenteranno il 29% del globale entro tre anni, valore destinato a calare al 24,4% entro 10 anni. Ma calerà anche l'utilizzo di smarpthone e indossabili dotati di NFC (48,4% fra tre anni, per poi scendere al 44,2% fra 10) e di carte di pagamento (dal 45,7% nel prossimo triennio si arriverà al 37,7% in una decade), mentre crescerà l'utilizzo di piattaforme di pagamento online o via app, che in 10 anni rappresenteranno il 36,6% dei pagamenti.

Questi sono i dati relativi alla reale distribuzione dei pagamenti, ma cosa preferirebbero gli esercenti se potessero scegliere? Le PMI italiane preferirebbero le carte di pagamento (27,9%) o i contanti (23,3%). I pagamenti tramite NFC non sono i più apprezzati: solo il 20,7% del campione li preferirebbe rispetto ad altre forme. 

Pagamenti B2B: più della metà avviene tramite bonifico

Fino a ora abbiamo analizzato i dati relativi alle vendite B2C. Passando al B2B, l'analisi di Mastercard evidenzia come il bonifico bancario sia lo strumento più utilizzato, usato nel 55.1% dei casi (percentuale che arriva al 69% per gli over 54).

Seguono le carte di credito (30,4%), i contanti (29,6%) e infine bonifici SEPA, RID e pagamenti tramite app o NFC. Secondo Mastercard, ci sono una serie di ostacoli nel processo di digitalizzazione dei pagamenti B2B, in buona parte rappresentati da problemi tecnici (pagamenti non andati a buon fine e necessità di ripetere l'operazione in primis).

Le truffe, invece, non sembrano rappresentare un ostacolo, nonostante più di uno su tre (34,1%) abbiamo affermato di aver subito almeno un raggiro. Va notato che a subire maggiormente truffe sono i più giovani: il 70% degli over 55 afferma di non aver mai subito una truffa, contro il 38% degli under 35.