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Lo studio di Vodafone e Deloitte: in Italia mancano 1,8 milioni di specialisti IT
di Raffaello Rusconi pubblicata il 06 Aprile 2022, alle 13:01 nel canale InnovazioneIl Bel Paese è ancora molto indietro sotto il profilo della digitalizzazione ed è ben lontano dagli obiettivi stabiliti dall'Unione Europea con il programma "Decennio Digitale", da raggiungere entro il 2030
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa prima era celebre non solo per pagare una miseria i propri fornitori IT, ma anche perchè li costringeva a lavorare seduti per terra dentro i datacenter, visto che non avevano nemmeno la correttezza e il buon senso per dargli una postazione con una sedia e una scrivania.
La seconda fa parte della solita masnada di società di consulting che rastrellano neolaureati nelle università proponendo progetti faraonici, poi mandandoli allo sbaraglio come carne da cannone con contratti imbarazzanti ma (importantissimo!) incravattati come soldatini e tutti con lo zainetto con il marchio aziendale.
Lasciando perdere poi le scene pietose dove su progetti finiti male tolgono uomini e donne dai 30 anni in su e li rimpiazzano con ragazzine carine e ben vestite pensando che i clienti siano meno propensi ad arrabbiarsi con una ragazzina carina e avvenente rispetto a un/a quarantenne.
E' ulteriormente ridicolo che osservazioni sull'IT provengano da queste società visto che ormai sono composte al 90% da figure puramente commerciali e cinture nere di Powerpoint, mentre di codice, sistemi, servizi e architetture ne sappiano meno di zero.
Come giustamente ha fatto notare qualcuno occorre anche una presa di coscienza anche da parte dei ragazzi, che pensano unicamente a "fare CV" illudendosi che avere il bollino della multinazionale li renda speciali, quando invece quello che contano sono le competenze e la capacità di saper risolvere i problemi e proporre soluzioni solide.
Ragazzi/e...
...concordo in pieno quanto da voi scritto. E non se la passa meglio nessuna persona che abbia in genere studi sulle spalle sia esso un perito industriale diplomato oppure anche con esame di Stato (magari però servirebbe una minor sovrapposizione di competenze in Italia tra diplomati, diplomati con esame di Stato e poi laureati) oppure sia anche laureato in ingegneria dell'informazione come oggi ma non da oggi, da qualche lustro si usano raggruppare i laureati in ingegneria delle telecomunicazioni, elettronica, informatica.Includo anche gli ex laureati in Scienze dell'informazione poi divenuta Informatica.
Con un andazzo solo italiano ben esposto da voi prima di me che perdura da decenni !!!!
Ricordate vero l'episodio di HAL (trasporre le lettere in modo richiesto ed otterete l'arcano svelato) Italia che con l'offerta italiana non vide altro che importare lauricchiati già all'epoca oggi da noi simil triennali in "materie informatiche" dall'India !!!!!
Forse perché più malleabili, adattabili eh !?
Marco71
cinture nere di Powerpoint: questa è fantastica
io non sono informatico ma ho visto business plan di società che fornivano pacchetti di programmatori a terzi per progetti, le chiamavano "body rental", e mi raccontavano che era già tanto se alla fine del lavoro venivano pagati i ragazzi, di solito neolaureati o poco più, in pratica trattati come carne da macello.
già mio padre mi diceva che quando era giovane lui gli ingegneri andavano a guidare i tram perché non trovavano lavoro, è cambiato poco dagli anni 60...
e sono solo quelli che mancano, più quelli che ci sono quanto farebbe? in pratica metà della forza lavoro attiva? mi sa che hanno cannato alla grande.
[I]"Cercasi impiegato IT neolaureato o entry level, con ventennale esperienza alla NASA e sulla Stazione Spaziale, abbia fatto almeno due passi sul suolo lunare, abbia partecipato a scrivere il kernel di almeno n versioni di un sistema operativo (a Vostra scelta). Si offre percorso formativo e un contratto di tirocinio e possibile futuro inserimento in somministrazione da valutare in base alla esperienza lavorativa, buoni pasto e un set di pentole con fondo in acciaio 18/10 di 1cm."[/I]
No, perché? Decennio Digitale fa proiezioni per il 2030: ci sarà gente che oggi lavora nell'ICT e che nel frattempo sarà andata in pensione, ma soprattutto tutte le aziende, anche le più piccole, dovranno aprirsi al digitale, o potenziare quello che già hanno di digitale, se vogliono andare avanti.
Considera che in fabbrica un tempo ci stavano solo operai (tanti) e dirigenti (pochi). Oggi in fabbrica c'è bisogno di gente che sappia gestire, configurare i robot e i sistemi che li gestiscono (codice, quindi), non più di manovali
In italia gli stipendi sono RIDICOLI.
Cosi ridicoli che miei colleghi Irlandesi si sono letteralmente messi a ridere quando gli ho detto quando guadagnavo in Italia. 5 anni di lavoro in irlanda e metti da parte come quanto dopo 20 anni di lavoro in italia, se non molto di piu.
Si la solita scusa è "eh ma li la vita costa piu". Solo gli affitti costano più, quasi tutto il resto costa meno, spesso molto molto meno, che a Milano.
Ma di che vogliamo parlare?
Puoi fare un esempio per un paio di posizioni? Solo per capire come siamo messi male
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