Microsoft dismette l'applicazione per Linux di Teams a partire da dicembre
di Riccardo Robecchi pubblicata il 13 Settembre 2022, alle 13:01 nel canale InnovazioneMicrosoft ha comunicato che Teams non sarà più supportato su Linux a partire da dicembre. A prendere il posto dell'applicazione ufficiale sarà un'applicazione Web, che però non supporterà ufficialmente Firefox
Microsoft ha comunicato che ritirerà Teams per Linux entro dicembre, lasciando gli utenti della piattaforma del Pinguino senza un'applicazione dedicata e con la versione Web come unica alternativa. Si tratta di un dietrofront significativo per l'azienda di Redmond, che finora aveva insistito sul supporto multipiattaforma di Teams come punto fondamentale.
Microsoft Teams non avrà più un'applicazione per Linux da dicembre
Con un annuncio, riportato su Hacker News e apparentemente mostrato ai sistemisti che gestiscono ambienti in cui Teams viene usato su Linux, Microsoft ha comunicato che dismetterà l'attuale applicazione per Linux. Il software è sempre rimasto nella fase di "anteprima", nonostante sia stato lanciato nel dicembre 2019.
A tre anni esatti di distanza si conclude la presenza ufficiale di Teams su Linux, in favore di un'applicazione Web progressiva (PWA) che sarà compatibile solo con Google Chrome e Microsoft Edge. Firefox, che pure è il browser di gran lunga più diffuso tra gli utenti di Linux, non sarà ufficialmente supportato.
Microsoft scrive che "ci dite che volete su Linux tutte le ricche funzionalità di Microsoft Teams come gli effetti per lo sfondo, le reazioni, la vista a galleria e così via. Abbiamo scoperto che il modo migliore per darvi ciò è offrire una progressive Web app (PWA) di Teams su Linux come nuova funzionalità del nostro client Web attuale, che renderemo disponibile ai nostri clienti Linux nel corso dei prossimi mesi."
Va notato che Teams non ha mai avuto una versione nativa per Linux: l'applicazione attualmente disponibile è stata infatti creata usando Electron, un framework che consente di usare il browser Chromium per costruire applicazioni Web maggiormente integrate con l'ambiente desktop. Il mancato supporto a molte funzionalità, dunque, appare artificiale e non dovuto a limitazioni intrinseche né di Linux, né del client.
Gli utenti che vogliano continuare a disporre di un'applicazione desktop possono sfruttare il client non ufficiale sviluppato da Ismael Martinez e disponibile su GitHub: si tratta di un client creato (anch'esso) con Electron, ma che offre pieno supporto a molte delle funzionalità avanzate che non sono invece, e non senza una certa dose di ironia, disponibili tramite il client ufficiale.
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDiscutibile che sia supportato solo su chromium e derivati (guardacaso edge e chrome) perchè così si torna decisamente ai tempi dei vecchi internet explorer e alla mancata adesione agli standard w3c.
- In ambito server domina. Negli ultimi anni, anche grazie a Docker e ai dispositivi IOT c'è ovunque. MS stessa ne fa largo uso su Azure e prodotti come .Net Core, Powershell, Sql Server girano anche su Linux
- Nel mondo mobile abbiamo Android che è basato su Linux
- Nel mondo desktop arranca, ma Chrome OS è basato su Linux e non dimentichiamoci di WSL (con cui MS include Linux in Windows)
Già il fatto che supportino solo alcuni browser ti fa capire quanto sia "standard" la loro implementazione. Stiamo tornando ai tempi di IE6 ed ActiveX, tremate.
Mi pare evidente che non consideri il fatto che molte persone col pc ci lavorano e perciò non possono fare a meno del software MS, che sia webapp o altro non importa, basta che funzioni.
Ma chettelodicoafare...
sviluppata meglio, con meno problemi e meno roba da installare sul pc.
Ricordo quando la usavo quasi un'anno e mezzo fa in dad: funzionava benissimo in web, invece i prof che utilizzavano la versione desktop avevano sempre molti problemi.
Discutibile che sia supportato solo su chromium e derivati (guardacaso edge e chrome) perchè così si torna decisamente ai tempi dei vecchi internet explorer e alla mancata adesione agli standard w3c.
Cos'è "l'anno di Linux"?
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