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Microsoft Teams sarà "anche più grande di Windows" con oltre un miliardo di utenti

di pubblicata il , alle 17:21 nel canale Innovazione Microsoft Teams sarà "anche più grande di Windows" con oltre un miliardo di utenti

Jeff Teper, corporate vice president di Microsoft 365 Collaboration, afferma che Teams è un progetto con un potenziale superiore anche a quello di Windows, il prodotto più di successo nella storia di Microsoft

 

Microsoft sta cambiando molto ed è da tempo impegnata nel passaggio verso l'essere una società di servizi. Il prodotto più noto dell'azienda è indubbiamente Windows, seguito da Office, ma stando alle dichiarazioni Jeff Teper, corporate vice president di Microsoft 365 Collaboration, sarà Microsoft Teams a prendere lo scettro di prodotto più diffuso a marchio Microsoft.

Microsoft Teams sarà "anche più grande di Windows"

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In un'intervista a VentureBeat Teper afferma che vede Teams non solo come un servizio a sé stante, a come una piattaforma. In quanto tale, Teams ha potenzialità di crescita che vanno anche oltre quelle di Windows.

"Teams è un involucro, una piattaforma per costruire applicazioni per la collaborazione e integrarle al suo interno, e creare così enormi opportunità per i partner di costruire soluzioni per i partner e, francamente, fare soldi investendo nella costruzione delle loro applicazioni su Teams. Abbiamo avuto una crescita del 750% delle applicazioni dentro Teams [nell'ultimo anno]. Vedere soluzioni per la sanità, l'educazione, l'industria che vengono costruire su Teams è ciò su cui penso non tutti abbiano capito che ci stiamo focalizzando. Tutto, dal supporto alle Power App al supporto a Visual Studio, fino al come si distribuiscono le applicazioni."

"Questo è l'elemento distintivo che cambia le regole del gioco nei confronti delle alternative sul mercato in questo momento", continua Teper. "Quindi stiamo cercando di aiutare le organizzazioni a risolvere i loro problemi specifici, non solo di dare loro strumenti generici. La piattaforma diventa quindi un ecosistema; proprio come Windows è diventato un ecosistema, la gente ci costruisce cose sopra. E quello che guadagni da ciò è che ci sono gli effetti [delle persone che fanno] rete e l'effetto volano. [Teams] è una piattaforma che trascende i sistemi operativi e che sarà anche più grande di Windows. Sì, vogliamo che la gente costruisca applicazioni basate su Teams che funzionano su iOS, Android, il Web, il Mac e Windows. Quindi per definizione Teams sarà, alla fine, una piattaforma ancora più onnipresente."

Teper fa eco a quanto ci aveva detto Jared Spataro, corporate vice president di Microsoft 365. Nella nostra intervista Spataro ci aveva detto che "Teams è il nuovo Windows! Windows è stato importante perché era al centro dell’era dei PC. Oggi Teams ci permette di sfruttare il potere del cloud e offrirlo agli utenti. Rende il cloud più concreto per l’utente finale [...]. È la chiave della nostra strategia."

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Il mercato possibile sarebbe anche più grande di quello di Windows: "C'è un miliardo di persone che usa Windows e Office, quindi chiaramente c'è un miliardo di persone che dovrebbe usare i nostri servizi cloud, applicazioni per smartphone e per computer. E parte del motivo per cui siamo così entusiasti di Teams è che può essere usato anche da persone che sono coinvolte in processi di business e che non sarebbero mai state degli utenti tradizionali di Office."

Microsoft vede dunque nelle applicazioni che sfruttano Azure, e prima fra tutte proprio Teams, la chiave del suo futuro. Un futuro che non ruoterà più intorno a Windows, ma ai servizi accessibili a chiunque, tanto da offrirli anche sulla storica piattaforma rivale Linux. Un cambio di prospettiva significativo rispetto al modello utilizzato storicamente dall'azienda, in cui i servizi venivano offerti su Windows per legare gli utenti alla piattaforma. Gli utenti stanno premiando la strategia di Microsoft, secondo i numeri attuali: secondo Teper sono in lavorazione ulteriori novità che dovrebbero aiutare Teams a espandersi ulteriormente.

2 Commenti
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LMCH30 Maggio 2020, 03:26 #1
Uhm! Questo spiega come mai hanno sviluppato il "Fluid Framework".
Mi sa che con una cosa simile poi per le aziende sarà impossibile sganciarsi da Azure visto che qualsiasi cosa non banale sviluppata con F.F. avrà dipendenze con Office365 e Teams.
phmk30 Maggio 2020, 07:54 #2
Ma per chi non ha abbonamento Office business (ovvero la maggioranza degli utenti) Teams non è presente, quindi la vedo "dura"...

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