MIX, il principale Internet Exchange italiano, compie 20 anni

MIX, il principale Internet Exchange italiano, compie 20 anni

In 20 anni il principale Internet Exchange italiano è cresciuto molto: oggi vanta 300 clienti, il 25% stranieri, e ha raggiunto un picco di dati scambiati pari a 1 TB/s. Rispetto al 2000, l'utilizzo della banda è cresciuto di 1.000 volte

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Innovazione
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MIX, Milan Internet Exchange, è il principale Internet Exchange italiano, una struttura che si occupa di fare da "facilitatore" della Rete: qui numerosi provider si connettono fra loro, ottimizzando l'uso della banda, abbassando i costi e garantendo maggiore velocità di trasferimento. Questa struttura fondamentale per la Rete italiana compie ben 20 anni, ma sembra non sentire il peso dell'età

MIX, Milan Internet Exchange: 20 anni di attività

MIX inizia a prendere vita in via Caldera, nella periferia milanese, nel 1996: questa zona in quel periodo si sta popolando di ISP, e un gruppo di volontari inizia in questo periodo a creare i primi servizi di interscambio fra le realtà che animano la zona. Un progetto quasi amatoriale, che col crescere del numero di provider e della complessità dell'infrastruttura, inizia a non essere più sufficiente. Ecco quindi che a gennaio 2000 28 fra le principali società italiane che si occupano di Internet decidono di dare vita a una società, la Mix S.r.l. Una società neutrale (nessuno dei soci può avere più del 15% delle quote), la cui presidenza è affidata all'esperto informatico Joy Marino, mentre la direzione è nelle mani di Valeria Rossi, coordinatrice del NOC per la rete GARR. 

joy-marino

Oggi, 20 anni dopo, sono più di 300 gli operatori che si appoggiano al MIX per fare peering e il traffico è cresciuto in maniera impressionante, di circa 1.000 volte: a inizio 2020 ha superato il valore di 1 Tbps, ma è disponibile una banda trasmissiva di circa sette volte maggiore, che consente l'interscambio di traffico Internet per applicazioni multimediali senza nessuna perdita di prestazioni. Gli operatori italiani tra l'altro non sono gli unici ad appoggiarsi ai servizi del MIX, al quale sono connessi anche operatori stranieri, direttamente o attraverso i 7 PoP (Point of Presence, i punti di accesso regionali) usati per erogare i servizi: le aziende straniere rappresentano oggi il 25% dei clienti. Anche fisicamente MIX si è ingrandito, passando da 150 metri quadri a oltre 1.000. 

Venticinque anni fa eravamo in pochi a immaginare il futuro che stava arrivando, però ci era chiaro che Internet avrebbe, passo dopo passo, scardinato tutte le attività tradizionali e trasformato la società stessa" - ha dichiarato Joy Marino, presidente di MIX - "Avevamo compreso che solo attraverso la cooperazione tra imprese concorrenti sarebbe nato quel mercato dei servizi Internet necessario per far crescere esponenzialmente le aziende e l'Italia intera. Da questa intuizione ebbe origine l'azienda MIX, con un capitale di impresa minimo a cui contribuirono tutti gli operatori di allora: possiamo essere orgogliosi di avere avuto sempre la capacità di leggere i cambiamenti e di investire per far crescere MIX sino a renderlo un asset strategico per il nostro Paese. Credo che la combinazione di esperienza, competenze, capacità di investire e rete di relazioni costruita in venti anni sia la chiave per continuare a svolgere il ruolo di principale snodo di Internet italiano che tutti ci riconoscono. Non so come evolverà la Rete tra dieci o venti anni ma, qualunque cosa diventerà, MIX ne sarà un elemento indispensabile".

"Ha vinto la rete", la 14esima edizione di Salotto, l'evento per gli operatori TLC

Il 1° dicembre partirà Salotto, l'evento annuale promosso da MIX e dedicato al mondo degli operatori che quest'anno si terrà in forma virtuale. Il titolo di questa edizione è "Ha vinto la rete", e verranno affrontati temi che spaziano dalla trasformazione digitale ai recovery plan. L'iscrizione è gratuita, previa registrazione attraverso questo link

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