Nasce Adesso.it: la nuova vita di Webscience dopo l'acquisizione
di Vittorio Manti pubblicata il 08 Marzo 2024, alle 15:37 nel canale Innovazione
La software factory fondata da Francesco Micotti e Stefano Mainetti diventa parte del gruppo tedesco Adesso e cambia nome e value proposition. Oggi si chiama Adesso.it. Abbiamo intervistato il CEO Micotti per capire cosa cambia ora
WebScience è una piccola realtà fondata da Stefano Mainetti e Francesco Micotti. Mainetti, professore del Politecnico di Milano, l’ha creata insieme ad alcuni suoi studenti, portandola a raggiungere nel 2022 un fatturato di 10 milioni. Cosa fa? Supporta la trasformazione digitale delle aziende con progetti di cloud migration e, soprattutto, di modernizzazione delle app. Nel 2023 affronta un importante cambiamento e diventa parte di Adesso, gruppo globale di grandi dimensioni (1,1 miliardi di euro di fatturato). A un anno dall’ingresso in Adesso, WebScience opta per un rebranding, diventando Adesso.it. In occasione della presentazione alla stampa dell’azienda, abbiamo intervistato il CEO Francesco Micotti.
Perché Adesso.it?
WebScience operava come una sorta di boutique del software: progetti sartoriali, cuciti su misura per i propri clienti, facendo leva sulla metodologia Agile. Nel 2022 arriva ad avere 91 dipendenti, che diventeranno 113 l’anno successivo, quando è entrata in Adesso. Non certo una microimpresa, ma queste dimensioni non sono sufficienti per fare il salto e raggiungere alcuni clienti di grandi dimensioni, che tendono ad affidarsi a realtà più strutturate. Di qui l’importanza di crescere rapidamente, entrando all’interno di un gruppo con le spalle più grosse. La scelta è ricaduta sulla multinazionale Adesso. Una scelta che non è arrivata all’improvviso: “abbiamo ricevuto e scartato almeno altre cinque offerte prima di prendere la decisione di siglare un accordo con Adesso”, spiega Stefano Mainetti, Executive Chairman di Adesso.it.
L’ingresso in Adesso porta dei cambiamenti importanti per la software company italiana, che fino a poco prima operava come una boutique. Pur mantenendo lo stesso DNA, ora l’azienda può crescere e strutturarsi meglio, e affrontare col supporto della multinazionale progetti ICT più complessi, di più ampio respiro.
L’approccio Agile: il segreto del successo di Adesso.it
Con l’ingresso in Adesso è cambiato il nome di WebScience, ma non l’approccio. Oggi l’azienda si definisce come una Agile Software Factory e, come fa intuire il nome, la metodologia Agile è al centro del modo di lavorare di Adesso.it, come lo era già quando ancora si chiamava WebScience. Una metodologia che non si basa su mastodontici piani da seguire alla lettera, ma che ragiona su iterazioni frequenti e costanti dei software, adattandoli continuamente alle necessità, e che secondo Mainetti, che insegna l’Agile all’università, “è l'unico modo possibile per gestire progetti di trasformazione digitale”.
Mainetti specifica che Adesso.it adotta una modalità Agile che definisce “pragmatica”. Che significa? Secondo alcune scuole di pensiero, l’Agile ha il problema di risultare di difficile applicazione quando si hanno obiettivi a lungo termine. Ma secondo Mainetti è possibile, a patto di saperlo fare. “Ci sono vari livelli di maturità dell’Agile. Si parte dall’intuizione, ma alla fine del percorso si può arrivare a essere ultra pragmatici. Ma per riuscire in questa trasformazione, bisogna pensare a come cambiare la cultura aziendale”.
Nel caso di Adesso.it c’è poi una peculiarità: “abbiamo imparato a fare il passaggio dal vecchio al nuovo mantenendo vivi entrambi i mondi. Solo col tempo andiamo a sostituire il vecchio motore e non c'è mai pausa nei sistemi per il business, che convivono", dice Francesco Micotti, CEO di Adesso.it. Un vantaggio da non poco per le imprese, che sono spesso comprensibilmente restie a interrompere, anche solo brevemente, le operazioni di business.
Per quanto riguarda i settori di riferimento, l’azienda si concentra su retail, banche e finanza, viaggi (uno dei clienti acquisiti recentemente è Alpitour), l’educazione, le lotterie (fra i clienti in questo ambito c’è Sisal). E “ora valuteremo nuovi settori e anche nuove proposition al mercato”, dice Micotti.
Il focus sulle persone
Un aspetto che l’azienda sottolinea è che l’ingresso in una grande multinazionale non snaturerà l'anima dell’azienda. L’approccio al cliente sarà più industrializzato (ma sempre mantenendo un approccio sartoriale, cucito attorno alle esigenze del cliente) e la struttura organizzativa si evolverà, ma le persone rimarranno al centro. Questa la filosofia di Sonia Maccioni, People Care Leader dell’azienda. La scelta di definirsi People Care Leader invece che HR Manager o qualcosa di simile non è casuale, ma mira proprio a enfatizzare l’importanza che i talenti ricoprono all’interno dell’azienda. "Il talento per noi è dentro ogni persona e ognuno ha dei talenti che possono essere sviluppati ulteriormente. Se inseriti in un team, questi talenti possono fare la differenza", afferma Maccioni. "I nostri progetti sono agili: non incastrano le persone in strade già scritte. Per lavorare meglio ho bisogno di un processo, non mi devo adeguare io al processo".
Per il 2024 Adesso.it conta di inserire nel suo organico altre 40 persone, per arrivare entro il 2027 a un totale di 200 dipendenti, oltre che a un raddoppio di fatturato, portandolo dai 10 milioni del 2022 (prima dell’ingresso nel gruppo Adesso) a 20 milioni.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon sono dell'ambito e ancora meno conoscevo o conosco quella "software factory", ma, almeno di "Transizione Digitale" ne ho sentito parlare (anche un pò oltre che parlare)
ovvero il Governo, anche quelli precedenti, sono prospettati, da diversi anni, a cambiare il volto dell'accesso al digitale, non solo amministrativo, statale, ma anche a livello di popolazione (proprio per questo si sono intrapresi i lavori di ampliamento rete fibra ottica) oltre a collaborare con terzi per la digitalizzazione di tanti servizi, e ci sono anche realtà "terze" ovvero tutte le ditte aziende etc, che hanno a che fare con flussi di pagamenti per specifici servizi (anche da digitalizzare mediante app) che offrono
ebbene la software factory di cui al thread si occuperebbe di realizzare per queste esigenze, dello sviluppo presente e futuro. e tanto altro connesso...
non vedo come non possa riguardare tanti...
sembra che io stia facendo promozione, ma è solo informazione, ehm
il governo
ora, onestamente, non so se loro rientrino già o rientreranno nelle attenzioni de il governo,
ma certo il governo
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".