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Oltre 14 milioni di PEC attive in Italia. E ora la Posta Elettronica Certificata sbarca in Europa

di pubblicata il , alle 18:41 nel canale Innovazione Oltre 14 milioni di PEC attive in Italia. E ora la Posta Elettronica Certificata sbarca in Europa

La PEC piace sempre più agli italiani e i tassi di adozione sono cresciuti molto rapidamente. Ora AgID e i provider di servizi di Posta Elettronica Certificata guardano all'Europa e mirano a rendere la PEC interoperabile con lo standard europeo eIDAS

 
20 Commenti
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TorettoMilano16 Febbraio 2023, 09:33 #11
lato "documenti" ultimamente diversi sono gratuiti e recuperabili in tempo zero tramite spid online, speriamo venga ampliato questo sistema a tutti i documenti.
condivido poi anche la pec vada resa gratuita, anche fosse a un euro non ha senso. mica paghiamo le tasse per sport
gd350turbo16 Febbraio 2023, 09:44 #12
Originariamente inviato da: Saturn
Ovviamente. Sono sempre più "saturo" di questo nostro "bel paese", ma lasciamo perdere.


E siamo assolutamente in due ad esserlo...
Ma ho una certa età e ormai non posso più scappare, ma se avessi vent'anni non ci penserei due volte a caricare le mie cose in macchine e fuggire altrove.
Opteranium16 Febbraio 2023, 16:31 #13
Originariamente inviato da: marcorrr
Lo sai che stai rispondendo a gente che, pur di risparmiare un euro, ogni 3 x 2 cambia operatore passando da un terzo operatore telefonico?

in effetti..
AlPaBo16 Febbraio 2023, 18:05 #14
Originariamente inviato da: TorettoMilano
lato "documenti" ultimamente diversi sono gratuiti e recuperabili in tempo zero tramite spid online, speriamo venga ampliato questo sistema a tutti i documenti.
condivido poi anche la pec vada resa gratuita, anche fosse a un euro non ha senso. mica paghiamo le tasse per sport


La PEC non è fornita dallo stato. Lo stato ne ha definito le regole, ma i fornitori sono aziende private. Anche perché la PEC riguarda comunicazioni che coinvolgono in molti casi solo privati, e non necessariamente lo stato.
E, infatti, il costo varia in base al fornitore.

Chiedere la gratuità della PEC sarebbe come chiedere la gratuità dei treni e dei servizi in genere. Cosa che mi potrebbe anche andare bene nel caso della transizione a uno stato comunista. Non so però se tu saresti favorevole.

Fu fatto un tentativo di creare un sottoinsieme gratuito della PEC limitato al rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino, la CEC-PAC, ma fu abbandonato per lo scarso interesse.
Darkon16 Febbraio 2023, 18:35 #15
Originariamente inviato da: AlPaBo
La PEC non è fornita dallo stato. Lo stato ne ha definito le regole, ma i fornitori sono aziende private.


Ecco... motivo per il quale non ho mai preso la PEC. Di fatto la PEC mette nelle mani di un privato e spesso locale informazioni che non vorrei divulgare e paradossalmente mi fiderei di più di un PEC fornita da google che non una PEC fornita da qualche azienda italiana.
AlPaBo16 Febbraio 2023, 19:08 #16
Originariamente inviato da: Darkon
Ecco... motivo per il quale non ho mai preso la PEC. Di fatto la PEC mette nelle mani di un privato e spesso locale informazioni che non vorrei divulgare e paradossalmente mi fiderei di più di un PEC fornita da google che non una PEC fornita da qualche azienda italiana.


Della serie "attacchiamoci a qualunque cosa pur di parlare male della PEC e dell'Italia".
TorettoMilano16 Febbraio 2023, 20:48 #17
Originariamente inviato da: AlPaBo
La PEC non è fornita dallo stato. Lo stato ne ha definito le regole, ma i fornitori sono aziende private. Anche perché la PEC riguarda comunicazioni che coinvolgono in molti casi solo privati, e non necessariamente lo stato.
E, infatti, il costo varia in base al fornitore.

Chiedere la gratuità della PEC sarebbe come chiedere la gratuità dei treni e dei servizi in genere. Cosa che mi potrebbe anche andare bene nel caso della transizione a uno stato comunista. Non so però se tu saresti favorevole.

Fu fatto un tentativo di creare un sottoinsieme gratuito della PEC limitato al rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino, la CEC-PAC, ma fu abbandonato per lo scarso interesse.


il mio ragionamento è molto semplice, pago le tasse?
allora perchè devo pagare per dimostrare la mia identita su documenti fisici e digitali? mi sembra un palese controsenso oltretutto le cifre in ballo sono bassissime. 22 euro in 10 anni di carta identità sarebbero meno di 20 cents al mese.
poi che il tutto venga gestito da privati o statali è un altro paio di maniche, a me fottesega se le commesse degli ospedali sono di privati per esempio, mi basta il servizio venga fornito.
ci tengo comunque a sottolineare come il mio sia un semplice pourparler, fossero questi i problemi
susetto16 Febbraio 2023, 21:13 #18
A me da molto fastidio dover pagare i servizi delle PA con pagoPA, visto che si appoggiano a istituti privati a cui devo versare una commissione ...
Tasslehoff17 Febbraio 2023, 01:16 #19
Originariamente inviato da: Darkon
Ecco... motivo per il quale non ho mai preso la PEC. Di fatto la PEC mette nelle mani di un privato e spesso locale informazioni che non vorrei divulgare e paradossalmente mi fiderei di più di un PEC fornita da google che non una PEC fornita da qualche azienda italiana.
Anche SPID non è affatto pubblico (contrariamente a quanto afferma l'acronimo...) visto che la quasi totalità degli identity providers è composta da società private, quella che si avvicina di più alla PA è Lepida (IDP gestito dalla "branca IT" della Regione Emilia Romagna) ma non è certo il più utilizzato.

Anzi se vogliamo essere pignoli la cosa è ancora più grave visto che bene o male PEC serve per comunicazioni personali ma non da accesso diretto a dati sensibili o privati, cosa che invece fa SPID, le cui credenziali (incluso MFA) stanno in pancia ai sistemi degli identity provider privati, non certo ai servizi di PA.

Originariamente inviato da: susetto
A me da molto fastidio dover pagare i servizi delle PA con pagoPA, visto che si appoggiano a istituti privati a cui devo versare una commissione ...
Per la cronaca la commissione la pagavi anche prima... due volte.
Da una parte la pagavi perchè veniva comunque calcolata nel costo del servizio di pagamento, poi la pagavi indirettamente in quanto il servizio di pagamento con carta di credito veniva fornito da poche società private (in gran parte nella PA era Setefi/Monetaonline/Mercury Payments) alle quali la PA pagava bei soldi (giustamente, visto che fornivano un servizio, poi si può discutere se fosse o meno adeguato al costo), e come tutte le spese di questo tipo finivano nel calderone della fiscalità generale.
flaviozanbon19 Febbraio 2023, 11:47 #20
Originariamente inviato da: quartz
Concordo al 100%.

Ancor più dato che, oltre alla PEC, ci sono settordici altri strumenti, quali SPID, Firma Digitale et similia, che ormai ti vengono richiesti per accedere a servizi basilari, e che quasi sempre comportano un costo per il cittadino.


Sono tasse di fatto.

Nel caso della PEC, hai vantaggi se la usi spesso ma per il cittadino comune non è così: la inserisci nel portale di INPS e fisco online per ricevere notifiche ma raramente la usi per spedire nuovi messaggi.

Cercando in giro si trovano anche servizi pay per use: non paghi niente per attivare la casella e per ricevere, paghi solo per inviare. Qualche invio lo includono gratuitamente alla registrazione e se inviti amici. L'ho attivata su spidmail, per adesso è quello che mi serve, poi vedrò.

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