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Open Data Hub, la mobilità sostenibile passa dai dati

di pubblicata il , alle 12:03 nel canale Innovazione Open Data Hub, la mobilità sostenibile passa dai dati

La piattaforma digitale transfrontaliera del NOI Techpark ha contribuito a ridurre le emissioni di CO2 sull’Autostrada del Brennero

 

I dati sono il motore di una nuova sostenibilità. È d’esempio il progetto seguito da Open Data Hub, la piattaforma digitale transfrontaliera operativa in tutta Europa del NOI Techpark, il distretto dell’innovazione dell’Alto Adige che aiuta aziende, start-up e istituti di ricerca a sviluppare soluzioni digitali basate su dati reali. Parliamo di BrennerLEC, progetto ideato per rendere il traffico lungo l’A22 più rispettoso della salute della popolazione e dell’ambiente, con la collaborazione dell’Autostrade del Brennero, delle agenzie ambientali delle province di Bolzano e Trento, dell'Università di Trento, dell'azienda altoatesina CISMA e del NOI Techpark, appunto.

Il problema

L’autostrada A22 attraversa le città di Bolzano e Bressanone, in Alto Adige, e di Trento e Rovereto, in Trentino. Si stima che il traffico sia responsabile circa del 60% delle emissioni complessive di NOx (ossidi di azoto) generate nella regione. Lungo un tratto dell’autostrada è stato implementato un corridoio a basse emissioni (Low Emission Corridor - LEC) in cui sono state applicate misure di controllo del traffico autostradale per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici, senza limitare la circolazione dei veicoli.

Il sistema tecnologico

È stato sviluppato un complesso sistema di traffico intelligente (intelligent transportation system - ITS) per permettere al centro di gestione del traffico dell’A22 di attivare dinamicamente i limiti di velocità. La catena previsionale ha utilizzato l’integrazione dei dati forniti dall’Open Data Hub e rilevati dai sensori. Il sistema ha supportato anche la gestione dinamica integrata del flusso di traffico tra l’autostrada e i principali centri urbani della regione, ad esempio per il reindirizzamento dei veicoli in transito. Grazie agli algoritmi sviluppati da NOI, CISMA e Università di Trento e grazie all'integrazione in un'intelligenza artificiale, sono state generate delle proposte per attivare delle misure di gestione dinamica della velocità. In totale, sono state condotte più di 4.700 ore di test con limiti dinamici di velocità innescati dalla scarsa qualità dell’aria, e più di 750 ore di test con limiti dinamici di velocità innescati da condizioni di traffico intenso.

Open Data Hub

Sviluppata e gestita dal NOI Techpark e operativa in tutta Europa, Open Data Hub raccoglie enormi quantità di dati sui mezzi di trasporto pubblico, il turismo, il traffico, la mobilità e le condizioni meteorologiche; li centralizza, li rende accessibili e li mette a disposizione di aziende e istituzioni. Nel caso del progetto BrennerLEC, ha fornito dati ambientali come, ad esempio, la concentrazione di biossido di azoto (NO2) nell'aria, nonché dati sul traffico reale. I dati rilevati sono stati la base fondamentale per elaborare delle raccomandazioni che sono state inviate al centro di assistenza degli utenti dell'A22, responsabile del controllo del traffico nel corridoio autostradale, nonché trasmesse in tempo reale ai viaggiatori attraverso i pannelli informativi. Il sistema ha quindi consentito di attivare i limiti di velocità solo in situazioni veramente critiche per il traffico e per la qualità dell'aria, massimizzando l'efficacia delle misure.

I risultati

Dal punto di vista ecologico, si è dimostrato che una riduzione della velocità media per i veicoli leggeri di 15 km/h porta a una diminuzione del 10% della concentrazione di NO2 nell'aria e del 8% di CO2. Allo stesso tempo, quando il traffico è fortemente congestionato, le misure portano a un tempo di percorrenza medio più breve del 10% e a un notevole miglioramento della sicurezza stradale. Sono stati, infatti, quasi completamente evitati gli incidenti causati dai limiti di velocità dinamici.

Il futuro

Cinque anni di test intensivi dei limiti dinamici di velocità sull’autostrada A22 hanno prodotto solide evidenze che dimostrano i benefici su ambiente, flussi di traffico e sicurezza. Il lavoro sarà ora replicato su una scala maggiore per ottenere il massimo beneficio ambientale a lungo termine. E la collaborazione con Open Data Hub continuerà anche oltre BrennerLEC. "Grazie alla piattaforma digitale europea Open Data Hub, è stato più semplice integrare e utilizzare i dati. Le aziende e i partner di ricerca si sono potute concentrare esclusivamente sulla creazione degli algoritmi, senza sprecare energie preziose per le interfacce con i singoli sistemi di misurazione" - sottolinea Patrick Ohnewein, Head of Tech Transfer Digital al NOI Techpark. "Siamo felici che i risultati del progetto siano stati così significativi da spingere i nostri partner a continuare la collaborazione anche una volta concluso il progetto di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di estendere queste misure smart di gestione del traffico all'intera autostrada del Brennero".

Vuoi sapere quali altri progetti sta seguendo Open Data Hub e in che modo la piattaforma collega i dati di diversi fornitori e li rende facilmente disponibili per i consumatori di dati?

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