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POS obbligatorio dal 30 giugno: tutto quello che c’è da sapere
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Giugno 2022, alle 12:31 nel canale InnovazioneDopo anni di tentennamenti, finalmente il Governo ha reso effettivamente obbligatorio il POS, prevedendo anche multe per chi non accetta le carte. La norma si applica a chiunque abbia a che fare con gli utenti finali, inclusi commercianti, tassisti, ambulanti, notai, commercialisti, artigiani
144 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò allora non confondiamo nemmeno quelle cose.
L evasione non é legata all uso del pos o no, ma alla emissione dello scontrino.
Se mi paghi con delle noci e io ti rilascio comunque regolare scontrino non c é nessuna evasione.
Ancora!?
Le commissioni così come l'IVA le paga SEMPRE chi acquista!
Quello che è vietato è differenziare il prezzo in base al metodo di pagamento quindi se te includi le commissioni nel prezzo finale di vendita nessuno potrà dirti niente e la stragrande maggioranza lo fa.
Quello che vorresti te invece è scorporare le commissioni e farla pagare extra solo a chi paga con carta che è una pratica illegale.
Non ce l'hai? e' gratis, puoi facilmente aprirci il conto. non vuoi? Ci sono i contanti o gli altri esercenti. Non e' scritto da nessuna parte che si debba foraggiare VISA o MASTERCARD quando c'e' SEPA.
Sei consapevole che se fai una cosa del genere essendo fintech di diritto estero dovrai poi fare tutte le procedure per gestire conti esteri, importazione di denaro dall'estero quando incassi in Italia e una contabilità estera?!
Per farti una metafora puoi anche farlo ma è come quel marito che per far dispetto alla moglie si taglia .........
Qui in certi supermercati sono apparse casse solo bancomat /carta di credito, ma sono una percentuale talmente bassa da essere persino difficile rappresentarla con un numero.
Alcuni anni fa, da leroy, attivarono le prime 4 casse fai da te le quali inizalmente accettavano sono pagamenti elettronici, ebbene, c'era la fila alle casse con umano dove si poteva pagare con banconote e le quattro casse erano praticamente deserte, mi ricordo che c'erano le commesse che andavano a dire alla gente in fila che potevano pagare con il bancomat li, ma la gente stava in fila lo stesso !
Poi hanno ceduto ed hanno messo casse automatiche che accettavano anche contanti.
Siamo messi così qui da noi !
E vogliono abolire il denaro ? sisi tra qualche migliaio di anni, forse !
Sfatiamo questo mito che torna di tanto in tanto. Anni fa ma si parla di oltre 20 anni fa esisteva di fatto un sostanziale obbligo ad accettare il contante.
Da oltre 20 anni a questa parte e specialmente con la necessità di dover gestire aziende ormai estremamente diversificate si è virato verso un più generico e pratico principio per cui ogni attività commerciale fatta la dovuta pubblicità che dev'essere esplicita prima di procedere all'acquisto definitivo può semplicemente fornire un adeguato numero di sistemi di pagamento.
Rimane poi giurisprudenziale "l'adeguato numero" che è molto interpretabile ma diciamo che normalmente quando hai almeno 3/4 circuiti di pagamento non ci sono particolari problemi.
Sei stato anche troppo gentile e comprensivo ivi compreso l'altro cliente perché un'attività commerciale che di mattina non ha i resti e fa anche storie sui pagamenti POS è ridicolo.
Banalmente non riusciva a connettersi con la banca (connessione GPRS, classici 3 tentativi che sono andati a vuoto). Inconveniente tecnico, da cosa potesse dipendere non so... e manco mi interessa.
Come detto l'inconveniente tecnico può sempre saltar fuori. Ma come già detto, per quella volta su 1000 situazioni di pagamento che ti capitano, lascia il tempo che trova. Tendenzialmente anche io sarei per l'abolizione del contante.
Sul resto: vero che al mattino non avere spicci contanti non è una mossa geniale (e parliamo di un bar in questo caso, dove pagare con spicci è quasi la norma). Ma è anche vero che benchè siamo ancora indietro rispetto ad altri paesi, pagare con il POS è comunque diventata consuetudine piuttosto diffusa, per cui è comprensibile il fatto che abbia meno accortezza su questo aspetto.
Che non vuol dire che sia giustificata la cosa, ma è comunque un'attenuante.
Sulla gentilezza: parliamoci chiaro. A meno che non hai a che fare con il furbo di turno, l'evasore conclamato o lo stronzo di turno che ti tratta male... perchè mettersi a muso duro per questioni del genere? Per quanto sia persona di principio, non ha senso nè è salutare iniziare a fare una guerra di posizioni su una cosa del genere. Per poco più di 3 euro.
Certo, se provi a fare il furbo allora non te la faccio passare, e ho tutta la legislazione del caso a supporto. Ma perchè dovrei rovinarmi la giornata con delle inutili perdite di tempo e con potenziali arrabbiature?
Preferisco dare più valore alla mia calma interiore che alle mancanze del commerciante di turno. Poi chiaramente dipende dalle singole situazioni.
Poi è vero che sono troppo buono
Certo che tassi del 36% annui su carta di debito e 18/22% su carta di credito erano tanta cosa per i circuiti.
All'inizio a chi accettava pagamenti con cc o cd venivano versate commissioni ( non solo vendevi ma prendevi pure una piccola percentuale sull'importo pagato come premio) e c'erano veri e propri scaglioni di budget.
Quando poi le varie legislazioni hanno limitato i tassi di usura, i mancati introiti sono ricaduti sull'esercente.
se stai parlando delle carte revolving, quelle sì sono un pacco incredibile
Da oltre 20 anni a questa parte e specialmente con la necessità di dover gestire aziende ormai estremamente diversificate si è virato verso un più generico e pratico principio per cui ogni attività commerciale fatta la dovuta pubblicità che dev'essere esplicita prima di procedere all'acquisto definitivo può semplicemente fornire un adeguato numero di sistemi di pagamento.
Rimane poi giurisprudenziale "l'adeguato numero" che è molto interpretabile ma diciamo che normalmente quando hai almeno 3/4 circuiti di pagamento non ci sono particolari problemi.
OK, come nel caso del pos, se non accettano contante i soldi di chi ha solo quello andranno ad un altra attività.
Le commissioni le paghiamo noi, esattamente come paghiamo l'affitto del negozio, la benzina che il negoziante usa per andare a lavoro e via dicendo. Rientra tutto nel conto economico dell'attivita', ed e' responsabilita' del negoziante fare in modo che sia in attivo e ci possa campare. Se non ci riesci semplicemente fallisci e vai a fare un altro lavoro, ma di certo la colpa non e' delle commissioni.
Non è proprio così, le spese le fa il negozio, poi se è bravo ed ha una clientela sufficiente, riesce a farsi rimborsare i costi spalmandoli sulle merci che vende, altrimenti come dici giustamente chiude la baracca, non è che la mattina arrivano vari "te" e lasciano l'obolo per pagare le spese del negozio, anzi ogni mattina c'è qualcuno che bussa alla porta per incassare e quello è certo, i clienti possono arrivare come possono pure andare da altra parte.
Secondo la mia modesta opionione se le commissioni sono un problema per l'incasso del negozio, forse il problema è nel business model e nella sostenibilità della attività.
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