Ricerca oncologica e traduzioni superaffidabili: così gli HPC di Lenovo sostengono l'innovazione in Europa
di Alberto Falchi pubblicata il 10 Giugno 2025, alle 15:37 nel canale Innovazione
I supercomputer dell'azienda sono stati adottati dall'Istituto Europeo di Oncologia e dal Centro Cardiologico Monzino per accelerare la ricerca medica. Translated, invece, ha scelto di affidarsi agli HPC Lenovo per accelerare i calcoli di Lara, modello di IA specializzato in traduzioni precise e velocissime
L'Italia è indietro sotto il profilo tecnologico? Assolutamente no. Se è vero che per alcuni aspetti il Bel Paese è sempre stato un po' più lento di altri a recepire le nuove tecnologie, ultimamente il cammino verso la digitalizzazione procede spedito. Anche più di altri Paesi UE. Dal punto di vista della Pubblica Amministrazione, ID Wallet è uno dei primi casi concreti in Europa di identità digitale nazionale.
Ma non è l'unico esempio: grazie agli HPC di Lenovo, infatti, l'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e il Centro Cardiologico Monzino (Milano) stanno dando una forte accelerata alla ricerca su cancro e malattie cardiovascolari. I supercomputer del colosso sono anche alla base di Lara Translate, piattaforma di traduzioni tramite IA sviluppata da Translated.
IA e supercomputer Lenovo al servizio della ricerca medica
L’Istituto Europeo di Oncologia e il Centro Cardiologico Monzino hanno ordinato un HPC da Lenovo con l'obiettivo di accelerare la ricerca scientifica e medica. Nello specifico, l'elaboratore verrà utilizzato per realizzare modelli computazionali predittivi, prognostici o diagnostici basati sulle interazioni delle strutture proteiche. Questi modelli saranno derivati da simulazioni molecolari grazie all’adozione di algoritmi di IA e ai dati clinici disponibili nei Clinical DataLakes dei due istituti.
I ricercatori del Gruppo IEO Monzino hanno già sviluppato delle piattaforme software di algoritmi di IA per facilitare l'accesso a strumenti bioinformatici avanzati, e Lenovo metterà a disposizione l'hardware necessario. Nello specifico, si parla di un supercomputer dalla potenza di 475 TFlops composto da server Lenovo ThinkSystem SR645 V3 e ThinkSystem SR685a V3 alimentato da GPU NVIDIA H200. L’infrastruttura è supportata da un sistema di archiviazione Lenovo ThinkSystem DE6400F per la gestione avanzata dei dati.
Come spiega Annarosa Farina, Ingegnere, Chief Information Manager and Chief Data Officer IEO Group, "da anni, il Gruppo ha adottato la strategia data-driven per la ricerca, la cura e la governance degli istituti. I nostri studi, dalla ricerca di base alla ricerca clinica avanzata, si basano sui big data. L'infrastruttura HPC di Lenovo accelera ed efficienta l'elaborazione dei dati ed è fondamentale per implementare la nostra strategia. L’approccio multidisciplinare è cruciale per il nostro lavoro di ricerca: i parametri dei workload e gli algoritmi di IA da adottare sono definiti con il contributo dei ricercatori, dei medici, dei bioinformatici e dei data scientist, che tutti insieme collaborano all’estrazione degli insight di tali elaborazioni, con competenze diverse e complementari. Inoltre, voglio esprimere il nostro apprezzamento per il servizio consulenziale offerto da Lenovo nella fase di progettazione, che ha contribuito notevolmente al successo del progetto”.
"Siamo estremamente orgogliosi di mettere a disposizione del Gruppo IEO Monzino i nostri sistemi per l’accelerazione della ricerca scientifica. Grazie alla capacità delle nostre soluzioni di gestire enormi quantità di dati e di accelerare l'analisi, l’High Performance Computing di Lenovo contribuirà ai progressi nella medicina personalizzata", spiega Alessandro de Bartolo, General Manager, Italy, Infrastructure Solutions Group di Lenovo. "L’applicazione dell’IA in questo ambito è un esempio virtuoso di come possa avere un impatto positivo sulla nostra società, migliorando la precisione delle diagnosi e delle terapie, e portando a una maggiore efficienza nelle attività sanitarie. Oggi i supercomputer Lenovo sono al centro della ricerca scientifica, nei più prestigiosi centri italiani e del mondo”.
Lenovo anima Lara, il modello italiano di IA specializzato nelle traduzioni
Lara è un modello di IA messo a punto da Translated, azienda specializzata in soluzioni per tradurre testi facendo leva sull'intelligenza artificiale. Il vantaggio di Lara è la sua capacità di unire la capacità di ragionamento tipica degli LLM alla precisione e alla rapidità delle traduzioni automatiche. La velocità di risposta, nello specifico, è un elemento chiave in ambiti come il trading, le chat e l'assistenza in tempo reale e sotto questo profilo gli sviluppatori indicano che Lara è dalle 10 alle 40 volte più rapido dei tradizionali LLM in questi compiti, grazie a una latenza inferiore al secondo.
Per ottenere questi risultati, è fondamentale avere una solida e potente infrastruttura hardware. Translated si è affidata a Lenovo, che ha fornito i server ThinkSystem, ciascuno dei quali supporta un massimo di 8 GPU NVIDIA.
"L'IA funziona solo quando risolve problemi in contesti reali, con la velocità necessaria a supportare il business su larga scala. Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie a un partner che ha lavorato con noi nello stesso modo in cui lavoriamo con i nostri clienti: condividendo obiettivi, coinvolti al massimo e puntando a generare un impatto a lungo termine. Questo è il tipo di collaborazione che rende possibile l'innovazione”, afferma Marco Trombetti, CEO di Translated.
“La nostra tecnologia avanzata, coniugata con la visione di Translated, ha permesso di raggiungere una velocità e una qualità senza precedenti nel settore linguistico”, commenta Alessandro de Bartolo. "Le soluzioni ThinkSystem di Lenovo rappresentano l'ultima frontiera in termini di prestazioni dell'IA, offrendo un'infrastruttura potente e affidabile per applicazioni mission-critical. Questa partnership è un esempio di come l’IA possa trasformare il modo in cui le persone comunicano a livello globale, offrendo traduzioni più rapide e accurate per un mondo sempre più connesso”.
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