Scontrino elettronico: le novità della legge di bilancio
di Alberto Falchi pubblicata il 26 Novembre 2020, alle 15:31 nel canale InnovazioneLa Legge di Bilancio 2021 ha introdotto alcune novità relative allo scontrino elettronico, rimandando al 1° luglio 2021 la semplificazione i pagamenti ricevuti con strumenti digitali e introducendo nuove sanzioni
La bozza della Legge Bilancio 2021 pubblicata il 16 novembre include anche alcune novità relative allo scontrino elettronico: sono state definite le sanzioni per la mancata o tardiva memorizzazione ed è stato fatto slittare a luglio la semplificazione prevista per gli incassi ottenuti tramite pagamenti elettronici o tracciabili (come carte e app).
Scontrino elettronico e trasmissione dei corrispettivi: spostata al 1° luglio la semplificazione
Uno degli aspetti positivi dell'introduzione degli scontrini elettronici e del registratore telematico era la semplificazione burocratica prevista in caso di incassi ottenuti tramite "sistemi evoluti di incasso": un termine burocratico per indicare le forme di pagamento digitali, come carte di credito e di debito o le app di pagamento. Una scelta che, specifica la bozza della Legge di bilancio 2021, "deriva dai tempi tecnici necessari all’evoluzione degli strumenti che consentono i pagamenti elettronici per essere utilizzati anche per il rispetto dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi ai fini fiscali, nonché dalla necessità di emanare il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che ne stabilisce le regole tecniche solo dopo l’attuazione della procedura d'informazione prevista dalla direttiva (UE) 2015/1535".
La semplificazione sarebbe dovuta partire a gennaio e avrebbe sgravato gli esercenti dalla necessità di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi tutti quegli incassi che per natura erano già tracciati, quindi tutto quello che passava tramite il POS. Questa semplificazione è stata differita di altri 6 mesi e il motivo è piuttosto chiaro: non siamo ancora pronti. Né dal punto di vista tecnologico, né da quello normativo:
Scontrino elettronico, le sanzioni
La bozza della Legge di Bilancio 2021 specifica anche le sanzioni previste per chi emettere tardivamente o non emette proprio lo scontrino elettronico. Nel caso si ometta di emetterlo o lo si emetta tardivamente, la sanzione prevista è pari al 90% dell'imposta relativa all'importo non memorizzato o non trasmesso. "La mancata o tardiva memorizzazione, nonché la memorizzazione di dati incompleti o non veritieri (“infedele”) sono dunque violazioni sanzionate nella medesima misura", sottolinea la bozza. Nel caso non la mancata o tardiva omissione non incida sulla liquidazione del tributo, la sanzione viene attenuata e prevede una misura fissa.
Il termine per la memorizzazione dello scontrino elettronico è il momento in cui viene scambiato il bene o il servizio. Le norme infatti "fissano nell'ultimazione dell’operazione il termine per la memorizzazione elettronica dei dati dei relativi corrispettivi e la consegna, a richiesta del cliente, dei documenti che attestano l’operazione stessa (documento commerciale e fattura)".
Queste sanzioni sono state introdotte per "rendere il quadro di riferimento delle sanzioni più coerente con l’evoluzione delle procedure e degli strumenti tecnologici utilizzati per l’effettuazione della memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, adempimento che si affianca, comportandone la quasi totale sostituzione, alla precedente modalità di certificazione fiscale realizzata mediante lo scontrino o la ricevuta fiscale nell'ottica della digitalizzazione di tale processo".
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