Smarter STIP, la nuova funzionalità di VISA basata su AI per ridurre il numero di transazioni negate

Uno dei principali problemi dei sistemi di pagamento digitale è rappresentato dai momenti di interruzione del servizio. In queste situazioni, le transazioni vengono negate, portando danni sia economici sia di reputazione. Per minimizzare l'impatto di questi problemi, VISA ha attivato sui suoi sistemi la nuova funzionalità Smarter STIP. 

VISA Smarter STIP: pagamenti autorizzati anche in caso di disservizio dei sistemi

Quando i sistemi di pagamenti sono inattivi e si cerca di fare una transazione, questa viene negata. Un problema non da poco per esercenti e clienti, impossibilitati a ricevere o effettuare pagamenti. VISA ha sviluppato la tecnologia Smarter STIP proprio per ovviare a questo problema. Il sistema si basa su tecniche di intelligenza artificiale e machine learning che analizzano una serie di indicatori, incluso lo storico dei pagamenti, e sono in grado di approvare le transazioni anche quando i sistemi sono offline. Le decisioni sono basate sui comportamenti di acquisto dei titolari, e secondo VISA il sistema è in grado di fornire una valutazione della singola transazione che rispecchia più fedelmente il processo decisionale dell'emittente stesso, con la possibilità di ridurre fino al 50% il rifiuto di una transazione. 

Abbiamo avuto modo di approfondire il discorso con Andrea Fiorentino, Head of Products & Solutions South Europe di VISA.

Edge9: Il servizio non richiede alcuna abilitazione per gli emittenti collegati a VisaNet: questo vale solo per le carte fisiche o anche le app? Per capirci, se mi appoggio a una Visa registrata su Samsung Pay o Apple Pay, Smarter STIP sarà attivo?

AF: "Smarter STIP, acronimo di Stand-in Processing, è una funzionalità aggiuntiva di STIP, che la maggior parte degli emittenti di carte VISA utilizza già. Basandosi sul deep learning e analizzando le transazioni passate, VISA Smarter Stand-in Processing (Smarter STIP) è in grado di generare decisioni informate e accettare o rifiutare le transazioni per conto degli emittenti indipendentemente dal fatto che i sistemi siano online o offline. Smarter STIP si applica a tutte le transazioni effettuate con una carta VISA indipendentemente dal formato, sia esso carta fisica, PAY (telefono, wearable, etc.) o e-commerce (PAN, ovvero Primary Account Number, digitato al checkout o Card on File)". 

Edge9: Per implementare Smarter STIP è stato necessario aggiornare l'hardware dell'infrastruttura di VISA o ci si è appoggiati sulla potenza di calcolo già esistente?

AF: "VisaNet è un ecosistema in continuo aggiornamento, per poter supportare l’evoluzione della capacità di elaborare transazioni, che si attesta attualmente su più di 65.000 transazioni al secondo. La rete è collegata tramite data center all'avanguardia e una infrastruttura di telecomunicazioni privata che ha un’estensione pari a 400 volte la circonferenza della terra. Nello specifico, Smarter STIP utilizza le funzionalità sviluppate da VISA negli ultimi anni nel campo dell’Intelligenza Artificiale e del deep learning, che applica ai dati generati all'interno di VisaNet".

Edge9: Quanto pesano, in termini economici, i downtime del sistema e le conseguenti transazioni declinate? Quanto si stima di risparmiare una volta attivato Smarter STIP?

AF: "È difficile stimare il peso economico complessivo del downtime. Tuttavia, è evidente che i tempi di interruzione dei servizi di pagamento influiscono in modo diretto in termini di aumento delle transazioni non riuscite e del relativo tasso di abbandono, di esperienza negativa del cliente, di aumento di chiamate ai centri di assistenza, fino a potenziali danni reputazionali. Attraverso Smarter STIP, VISA è in grado di fornire una valutazione della singola transazione che rispecchia più fedelmente il processo decisionale dell'emittente stesso, riducendo in alcuni casi fino al 50% il rifiuto di una transazione al titolare della carta. A questo si aggiungono i minori costi legati ad una riduzione delle frodi, fattore su cui Smarter STIP interviene direttamente. Una quantificazione complessiva del risparmio dovrebbe quindi tener conto del downtime esistente, delle procedure in funzione per ridurlo e dei livelli di frode: tre variabili che cambiano notevolmente a seconda dell’emittente e dei prodotti utilizzati".