Wolters Kluwer Tax and Accounting Italia
Trasformazione digitale e sicurezza dei dati. Autorevoli ricette e indicazioni
di Redazione pubblicata il 30 Ottobre 2024, alle 15:21 nel canale InnovazioneIl recente meeting di Cernobbio ha visto l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi indicare la via dell’innovazione tecnologica per l’accelerazione dello sviluppo. Un percorso che deve essere sicuro e protetto, come spiega Andrea Gazzaniga di Wolters Kluwer Italia
Durante il Forum di Cernobbio dello scorso settembre, Mario Draghi ha presentato una relazione incentrata su tre pilastri fondamentali per la competitività europea: innovazione tecnologica, transizione energetica e sicurezza geopolitica. Draghi ha sottolineato che l'Europa rischia di rimanere indietro rispetto a Stati Uniti e Cina, specialmente nel campo delle tecnologie avanzate, e ha proposto un piano per accelerare la trasformazione digitale, colmando il divario di innovazione e rafforzando le competenze tecnologiche.
L’innovazione tech è il motore per la crescita delle PMI
L’ex Presidente del Consiglio ha sottolineato l'importanza cruciale dell'innovazione tecnologica come motore per la crescita delle PMI italiane, nel contesto della competitività europea e globale. Durante il suo intervento ha evidenziato come le PMI italiane, che rappresentano il cuore del tessuto economico del Paese, debbano abbracciare tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, il cloud computing e la digitalizzazione per poter competere efficacemente. L'innovazione tecnologica, secondo Draghi, non solo offre nuove opportunità per migliorare l'efficienza e la produttività, ma può anche accelerare la crescita, consentendo alle PMI di ridurre i costi operativi, accedere a nuovi mercati e sfruttare strumenti digitali che le rendano più competitive a livello internazionale.
Le PMI possono trarre enormi vantaggi dall’adozione di tecnologie digitali in settori come la manifattura avanzata, i servizi finanziari e l’agricoltura intelligente. Tuttavia, questo richiede un ambiente favorevole, supportato da politiche governative adeguate e da un accesso facilitato ai fondi europei come Horizon Europe e Digital Europe, che finanziano l'innovazione e la trasformazione digitale.
Un altro elemento centrale è il ruolo della cybersecurity e della formazione: le PMI devono essere dotate degli strumenti per proteggere i loro dati e infrastrutture digitali, mentre gli operatori devono essere formati per utilizzare efficacemente queste nuove tecnologie. Il tema della sicurezza dei dati è un tema estremamente importante e delicato, anche perché sempre più si lavora in mobilità e fuori da un contesto di stanzialità, e Andrea Gazzaniga, director Technology di Wolters Kluwer Tax and Accounting Italia ne fa un argomento centrale. “Il lavoro in mobilità è entrato nella realtà quotidiana e per questo motivo, sempre più clienti ci chiedono un modo per accedere ai dati presenti nei loro archivi anche fuori dagli uffici. E qui si nasconde un potenziale rischio per la sicurezza: garantire l’accesso ai dati da remoto e la loro sicurezza richiede soluzioni adeguate e competenza. Ecco quindi che il TCO (Total Cost of Ownership) di una soluzione tradizionale accessibile e sicura diventa più elevato di quanto si possa pensare superficialmente. Ed ecco un sostanziale vantaggio del cloud, che riduce questo costo, condividendo infrastrutture e competenze su scala più larga. Nell’ambito della nostra direzione Technology opera un team dedicato totalmente alla security, che cura particolarmente la sicurezza infrastrutturale. In aggiunta a questo abbiamo squadre che quotidianamente controllano la sicurezza degli algoritmi in ogni prodotto. Questo perché i pericoli e le minacce non sono stabili, e di conseguenza la sicurezza non può essere concepita come un elemento statico”.
Su tutto però serve la sensibilizzazione del personale sulla sicurezza dei dati, perché è chi opera con quei dati che deve essere consapevole delle minacce alla loro sicurezza e di come poterli proteggere. “È assolutamente necessario che gli operatori siano consapevoli dei pericoli esistenti oggi nel mondo digitale”, continua Gazzaniga. “Avere la cassaforte più sicura del mondo e lasciare le chiavi incustodite non serve a nulla. Dunque parliamo di formazione e di conformità ad una serie di leggi e normative sulla privacy, tra cui il GDPR (General Data Protection Regulation) europeo. Queste leggi stabiliscono come i dati personali devono essere raccolti, utilizzati e protetti. In questo, il ruolo proattivo di noi vendor è fondamentale per far sì che la sicurezza sia automatica per i nostri clienti e non sia una preoccupazione per l’utente finale. Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia offre con il suo ecosistema Genya una protezione aggiuntiva a partire dalla doppia autenticazione, che riduce sensibilmente il rischio di accesso indesiderato ai dati tramite credenziali legittime sottratte al personale. Sappiamo benissimo tutti che i rischi di hakeraggio sono concreti e che le aziende e gli Studiprofessionali non sono entità isolate, anche considerando il lavoro da remoto. Ma, come detto, la prima barriera al social engineering è la conoscenza e la competenza”.
L’addendum in sicurezza è un importante tassello che Wolters Kluwer offre ai suoi clienti. “Noi siamo impegnati a garantire la sicurezza dal punto di vista tecnologico e con le nostre soluzioni aiutiamo professionisti e imprese anche dal punto di vista organizzativo, grazie proprio all’innovazione delle soluzioni”, conclude Gazzaniga.